Cronaca
Minacce al Comune e alla Polizia locale, uomo arrestato a Poggiorsini
Indagine dei Carabinieri per una serie di episodi
Gravina - martedì 2 giugno 2020
12.04 Comunicato Stampa
I carabinieri di Poggiorsini hanno arrestato un 53enne del posto, censurato, con l'accusa di minacce continuate a pubblico ufficiale. Con un'indagine lampo, i militari hanno ricostruito in modo analitico gli episodi, mai denunciati, e la condotta tenuta dall'uomo: in più occasioni, si è recato presso gli uffici del Comune per far valere le proprie ragioni, con metodi sicuramente poco ortodossi.
Nel mese di aprile scorso, il 53enne si recava presso gli uffici della polizia municipale per minacciare il comandante per il suo operato in quanto, nelle svolgimento delle sue funzioni e durante il suo servizio svolto per le vie cittadine ed in piena emergenza sanitaria, lo aveva più volte invitato a rispettare le disposizioni vigenti in materia di contenimento da contagio.
Allo stesso modo, nel mese di marzo scorso, si era recato presso l'ufficio tecnico del Comune ed aveva minacciato un dirigente solo perché gli era stato recapitato l'invito ad occupare un nuovo alloggio popolare che gli era stato assegnato e non accettava, invece, di rilasciare quello attuale che necessitava di lavori di riqualificazione urbana. Infine, lo scorso novembre, con atteggiamento provocatorio, aveva minacciato un ufficiale d'anagrafe per impedire che questi effettuasse un cambio di residenza richiesto da un suo congiunto.
L'attività investigativa svolta, anche in assenza della formale denuncia da parte delle vittime, è stata pienamente condivisa dalla Procura della Repubblica di Bari che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Nel mese di aprile scorso, il 53enne si recava presso gli uffici della polizia municipale per minacciare il comandante per il suo operato in quanto, nelle svolgimento delle sue funzioni e durante il suo servizio svolto per le vie cittadine ed in piena emergenza sanitaria, lo aveva più volte invitato a rispettare le disposizioni vigenti in materia di contenimento da contagio.
Allo stesso modo, nel mese di marzo scorso, si era recato presso l'ufficio tecnico del Comune ed aveva minacciato un dirigente solo perché gli era stato recapitato l'invito ad occupare un nuovo alloggio popolare che gli era stato assegnato e non accettava, invece, di rilasciare quello attuale che necessitava di lavori di riqualificazione urbana. Infine, lo scorso novembre, con atteggiamento provocatorio, aveva minacciato un ufficiale d'anagrafe per impedire che questi effettuasse un cambio di residenza richiesto da un suo congiunto.
L'attività investigativa svolta, anche in assenza della formale denuncia da parte delle vittime, è stata pienamente condivisa dalla Procura della Repubblica di Bari che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.