Cronaca
Minori in fuga da casa: è boom
In pochi giorni due i casi risolti dal Commissariato
Gravina - mercoledì 4 marzo 2015
11.21
Due distinti episodi solo la scorsa settimana. Gli ultimi due, in un elenco che comincia a diventare lungo, oltre che preoccupante. Nomi, cognomi, età che spesso non raggiungono l'adolescenza, e che nascondono dietro la fuga tutto il malessere e la difficoltà di istaurare un rapporto sincero tra genitori e figli. E il fenomeno degli allontanamenti volontari dei minori da casa, comincia a preoccupare le Forze dell'Ordine.
Pochi giorni fa l'ultimo episodio finito all'attenzione degli agenti del Commissariato di Polizia. Protagonista un bambino di 10 anni che dopo la convocazione a scuola del genitore e dopo un rimprovero di troppo, non ha fatto più rientro a casa. L'allarme è scattato a notte fonda quando i genitori del piccolo che frequenta ancora le elementari, hanno allertato gli agenti del commissariato. Immediate sono scattate le ricerche in tutta la città ma solo l'indomani mattina il bambino è stato ritrovato mentre vagava, solo e spaventato, in pineta. Agli agenti che lo hanno avvicinato e gli hanno offerto la colazione prima di riaccompagnarlo a casa, il bambino ha raccontato di aver trascorso la notte presso l'abitazione di un parente. In pratica, una marachella a lieto fine.
Ben più complessa, invece, appare la vicenda un altro ragazzino, anche lui non ancora fuori dalle elementari, autore del furto di un portamonete ai danni di un operatore scolastico. Ai responsabili dell'istituto sono bastati pochi minuti per rintracciare portafoglio e ladro, tuttavia, forse la paura di una punizione e la vergogna per il sonoro rimprovero, hanno spinto il piccolo ad allontanarsi da scuola senza fare rientro a casa.
Già nel primo pomeriggio i genitori, spaventati, hanno allertato le forze dell'ordine. Diverse le pattuglie della Polizia impegnate nella ricerca.
Il piccolo è stato bloccato nel tardo pomeriggio da alcuni agenti in borghese che lo hanno individuato in una stradina del centro storico mentre cercava di nascondersi dalle pattuglie della polizia. Spetta ora agli agenti capire chi e cosa ha mosso la mano del bambino. L'ipotesi più accreditata al momento è che il furto del portafoglio non sia stata un'iniziativa del piccolo ladro ma che quest'ultimo sia stato costretto, forse dai ragazzini più grandi, a rubare. Si teme infatti che alcuni bambini delle scuole elementari siano vittime di adolescenti aggressivi che cercano facili guadagni minacciando piccole vittime.
Due episodi a lieto fine dunque sebbene la preoccupazione da parte degli uomini del Commissariato di Polizia resta alta. Il fenomeno degli allentamenti volontari si fa sempre più preoccupante e senza un adeguato intervento da parte delle famiglie la situazione potrebbe sfuggire di mano.
Pochi giorni fa l'ultimo episodio finito all'attenzione degli agenti del Commissariato di Polizia. Protagonista un bambino di 10 anni che dopo la convocazione a scuola del genitore e dopo un rimprovero di troppo, non ha fatto più rientro a casa. L'allarme è scattato a notte fonda quando i genitori del piccolo che frequenta ancora le elementari, hanno allertato gli agenti del commissariato. Immediate sono scattate le ricerche in tutta la città ma solo l'indomani mattina il bambino è stato ritrovato mentre vagava, solo e spaventato, in pineta. Agli agenti che lo hanno avvicinato e gli hanno offerto la colazione prima di riaccompagnarlo a casa, il bambino ha raccontato di aver trascorso la notte presso l'abitazione di un parente. In pratica, una marachella a lieto fine.
Ben più complessa, invece, appare la vicenda un altro ragazzino, anche lui non ancora fuori dalle elementari, autore del furto di un portamonete ai danni di un operatore scolastico. Ai responsabili dell'istituto sono bastati pochi minuti per rintracciare portafoglio e ladro, tuttavia, forse la paura di una punizione e la vergogna per il sonoro rimprovero, hanno spinto il piccolo ad allontanarsi da scuola senza fare rientro a casa.
Già nel primo pomeriggio i genitori, spaventati, hanno allertato le forze dell'ordine. Diverse le pattuglie della Polizia impegnate nella ricerca.
Il piccolo è stato bloccato nel tardo pomeriggio da alcuni agenti in borghese che lo hanno individuato in una stradina del centro storico mentre cercava di nascondersi dalle pattuglie della polizia. Spetta ora agli agenti capire chi e cosa ha mosso la mano del bambino. L'ipotesi più accreditata al momento è che il furto del portafoglio non sia stata un'iniziativa del piccolo ladro ma che quest'ultimo sia stato costretto, forse dai ragazzini più grandi, a rubare. Si teme infatti che alcuni bambini delle scuole elementari siano vittime di adolescenti aggressivi che cercano facili guadagni minacciando piccole vittime.
Due episodi a lieto fine dunque sebbene la preoccupazione da parte degli uomini del Commissariato di Polizia resta alta. Il fenomeno degli allentamenti volontari si fa sempre più preoccupante e senza un adeguato intervento da parte delle famiglie la situazione potrebbe sfuggire di mano.