Territorio
Mobile imbottito: Capone contro il governo
La vicepresidente critica la decisione della commissione Finanza. "Il polo murgiano viene sistematicamente maltrattato"
Gravina - venerdì 20 luglio 2012
18.46
"Profondo sconcerto di fronte all'ennesimo atto di disinteresse verso il polo murgiano del mobile imbottito". Dopo giorni di silenzio Loredana Capone, vicepresidente della regione Puglia è sbottata contro la bocciatura di un emendamento al decreto Sviluppo che avrebbe potuto aiutare il polo del mobile imbottito a risollevarsi.
L'emendamento, considerato inammissibile dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera dei Deputati, sosteneva il comparto attraverso il finanziamento, con 40 milioni di euro dell'Accordo di Programma in corso di definizione presso il Ministero dello Sviluppo economico. In due deputati, Alberto Fluvi (Pd) e Raffaele Vignali (Pdl), che lo hanno proposto chiedevano "All'articolo 23, dopo il comma 10, aggiungere il seguente: 10-bis. A valere sulle risorse di cui al presente articolo, 40 milioni di euro sono riassegnati per il finanziamento dell'Accordo di programma in corso di definizione presso il Ministero dello Sviluppo economico, conseguente all'Intesa interistituzionale sottoscritta il 19 marzo 2006, per il consolidamento del comparto industriale del Mobile Imbottito dell'Area Murgiana".
"Esprimo profondo sconcerto – ha detto la vicepresidente – di fronte all'ennesima dimostrazione del disinteresse nei confronti del Mezzogiorno e dei distretti meridionali. Stiamo parlando di un comparto che ha sostenuto per anni l'export italiano. Il polo murgiano viene sistematicamente maltrattato dai vari governi che si succedono i quali, invece, mostrano atteggiamenti ben diversi nei confronti di altri distretti".
Insomma è una Capone agguerrita quella che si presenterà il prossimo 27 luglio al ministero dello Sviluppo economico per discutere i problemi relativi agli ammortizzatori sociali e definire insieme al collega lucano le modalità e i tempi per l'elaborazione di un progetto di riconversione e riqualificazione dell'area murgiana, coerente con il decreto Sviluppo. "Faremo ogni sforzo possibile – ha concluso Loredana Capone – per arrivare presto alla definizione di un nuovo accordo".
L'emendamento, considerato inammissibile dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera dei Deputati, sosteneva il comparto attraverso il finanziamento, con 40 milioni di euro dell'Accordo di Programma in corso di definizione presso il Ministero dello Sviluppo economico. In due deputati, Alberto Fluvi (Pd) e Raffaele Vignali (Pdl), che lo hanno proposto chiedevano "All'articolo 23, dopo il comma 10, aggiungere il seguente: 10-bis. A valere sulle risorse di cui al presente articolo, 40 milioni di euro sono riassegnati per il finanziamento dell'Accordo di programma in corso di definizione presso il Ministero dello Sviluppo economico, conseguente all'Intesa interistituzionale sottoscritta il 19 marzo 2006, per il consolidamento del comparto industriale del Mobile Imbottito dell'Area Murgiana".
"Esprimo profondo sconcerto – ha detto la vicepresidente – di fronte all'ennesima dimostrazione del disinteresse nei confronti del Mezzogiorno e dei distretti meridionali. Stiamo parlando di un comparto che ha sostenuto per anni l'export italiano. Il polo murgiano viene sistematicamente maltrattato dai vari governi che si succedono i quali, invece, mostrano atteggiamenti ben diversi nei confronti di altri distretti".
Insomma è una Capone agguerrita quella che si presenterà il prossimo 27 luglio al ministero dello Sviluppo economico per discutere i problemi relativi agli ammortizzatori sociali e definire insieme al collega lucano le modalità e i tempi per l'elaborazione di un progetto di riconversione e riqualificazione dell'area murgiana, coerente con il decreto Sviluppo. "Faremo ogni sforzo possibile – ha concluso Loredana Capone – per arrivare presto alla definizione di un nuovo accordo".