Territorio
Mobile imbottito, si passa alla fase esecutiva
Ad aprile il primo bando. Insediato il Comitato coordinamento per l'attuazione dell'Accordo di programma
Gravina - mercoledì 20 marzo 2013
17.25
Si passa alla fase esecutiva delle attività tracciate per risollevare il settore del mobile imbottito dell'area murgiana. Ad aprile, infatti, sarà pubblicato il primo bando.
È ciò che è emerso durante un primo incontro a Roma del Comitato di coordinamento per l'attuazione dell'Accordo di programma siglato l'8 febbraio. Il documento mette a disposizione 101 milioni di euro di risorse, 40 del Ministero dello Sviluppo economico (Mise), 40 della Regione Puglia e 21 della Regione Basilicata. Necessario è rendere complementari gli incentivi regionali e nazionali per evitare sovrapposizioni così da salvaguardare nel modo più opportuno da un lato le imprese che già operano, dall'altro nuove attività imprenditoriali che permettano di dare impulso ad una riqualificazione delle aree.
I finanziamenti sosterranno interventi per innovare i prodotti e rendere più efficienti i processi e agevoleranno progetti industriali accompagnati da investimenti per la fase di ricerca e innovazione.
Il piano delle attività del Comitato conterrà anche indicazioni per i lavoratori: saranno riqualificati i lavoratori espulsi dal ciclo produttivo ma saranno previsti anche interventi per la formazione delle competenze necessarie allo sviluppo socio-economico dell'area.
La Regione Puglia ha chiesto il coinvolgimento del ministero del lavoro per offrire garanzie ai lavoratori che percepiscono ammortizzatori.
È ciò che è emerso durante un primo incontro a Roma del Comitato di coordinamento per l'attuazione dell'Accordo di programma siglato l'8 febbraio. Il documento mette a disposizione 101 milioni di euro di risorse, 40 del Ministero dello Sviluppo economico (Mise), 40 della Regione Puglia e 21 della Regione Basilicata. Necessario è rendere complementari gli incentivi regionali e nazionali per evitare sovrapposizioni così da salvaguardare nel modo più opportuno da un lato le imprese che già operano, dall'altro nuove attività imprenditoriali che permettano di dare impulso ad una riqualificazione delle aree.
I finanziamenti sosterranno interventi per innovare i prodotti e rendere più efficienti i processi e agevoleranno progetti industriali accompagnati da investimenti per la fase di ricerca e innovazione.
Il piano delle attività del Comitato conterrà anche indicazioni per i lavoratori: saranno riqualificati i lavoratori espulsi dal ciclo produttivo ma saranno previsti anche interventi per la formazione delle competenze necessarie allo sviluppo socio-economico dell'area.
La Regione Puglia ha chiesto il coinvolgimento del ministero del lavoro per offrire garanzie ai lavoratori che percepiscono ammortizzatori.