Territorio
Mobilitazione Coldiretti davanti al Consorzio di Bonifica
Trattori e agricoltori sul piede di guerra contro le cartelle dell’ente
Gravina - lunedì 28 gennaio 2019
13.10
Mobilitazione della coldiretti davanti alla sede gravinese del consorzio di bonifica "Terre d'Apulia". "Se hai un servizio lo paghi, altrimenti no". Questo il principio che vede gli agricoltori sul piede di guerra contro i tributi richiesti dall'ente a fronte di servizi non erogati.
Una delegazione di Coldiretti capeggiata da Angelo Corsetti è stata ricevuta questa mattina dal direttore Burdo e dal funzionario De Simone.
A far sentire la propria voce c'erano il presidente di Coldiretti Gravina Giovanni Colangelo, quello di Altamura Vincenzo Ventura, il rappresentante della Coldiretti di Minervino, Spinazzola e Poggiorsini Michele Ressa e il presidente di Coldiretti Bari Michele Raguso. All'incontro ha partecipato anche il sindaco Alesio Valente, che ha voluto far sentire la propria vicinanza e solidarietà agli agricoltori gravinesi, in questo momento così delicato.
I rappresentanti del mondo agricolo hanno voluto ribadire un concetto chiaro: le opere da realizzare sono di tale entità che non basterebbero tutti i soldi che vengono richiesti agli imprenditori agricoli per ripristinare una situazione drammatica, che sta mettendo in ginocchio il comparto agricolo regionale.
"Niente servizi, niente cartelle", questo il motto degli agricoltori che numerosi hanno presidiato con i trattori l'ingresso della sede dell'ente di bonifica.
Sul tavolo della discussione ci sono i fondi esigui (circa 14 milioni di euro, a fronte dei 120 che servirebbero per effettuare tutti i lavori necessari al ripristino dei canali) che la Regione Puglia ha messo a disposizione dell'ente.
Soldi che il Consorzio di Bonifica che avrebbe deciso di utilizzare per le progettualità, anziché abbattere i costi delle somme che gli agricoltori devono corrispondere all'ente.
"Ecco perché chi deve dare risposte al mondo agricolo è la Regione Puglia, che deve necessariamente mettere in atto un piano straordinario per ripristinare lo stato di emergenza in cui versano i canali"- ha sottolineato Colangelo ai rappresentanti del Consorzio di Bonifica.
"Perché le nostre strade sono i canali"- ha ribadito Corsetti ai vertici del consorzio.
E la protesta assicurano dalla Coldiretti, non si ferma qui. L'associazione è pronta ad andrà nella sede del governo regionale per far valere le proprie ragioni, chiedere l'annullamento delle cartelle e attendere che la Regione Puglia dia delle risposte concrete.
Anche perché Coldiretti ha già pronto un dossier fotografico che allegherà alle richieste di danni che gli agricoltori hanno subito dopo l'ultima ondata di maltempo che ha colpito il territorio murgiano.
Una delegazione di Coldiretti capeggiata da Angelo Corsetti è stata ricevuta questa mattina dal direttore Burdo e dal funzionario De Simone.
A far sentire la propria voce c'erano il presidente di Coldiretti Gravina Giovanni Colangelo, quello di Altamura Vincenzo Ventura, il rappresentante della Coldiretti di Minervino, Spinazzola e Poggiorsini Michele Ressa e il presidente di Coldiretti Bari Michele Raguso. All'incontro ha partecipato anche il sindaco Alesio Valente, che ha voluto far sentire la propria vicinanza e solidarietà agli agricoltori gravinesi, in questo momento così delicato.
I rappresentanti del mondo agricolo hanno voluto ribadire un concetto chiaro: le opere da realizzare sono di tale entità che non basterebbero tutti i soldi che vengono richiesti agli imprenditori agricoli per ripristinare una situazione drammatica, che sta mettendo in ginocchio il comparto agricolo regionale.
"Niente servizi, niente cartelle", questo il motto degli agricoltori che numerosi hanno presidiato con i trattori l'ingresso della sede dell'ente di bonifica.
Sul tavolo della discussione ci sono i fondi esigui (circa 14 milioni di euro, a fronte dei 120 che servirebbero per effettuare tutti i lavori necessari al ripristino dei canali) che la Regione Puglia ha messo a disposizione dell'ente.
Soldi che il Consorzio di Bonifica che avrebbe deciso di utilizzare per le progettualità, anziché abbattere i costi delle somme che gli agricoltori devono corrispondere all'ente.
"Ecco perché chi deve dare risposte al mondo agricolo è la Regione Puglia, che deve necessariamente mettere in atto un piano straordinario per ripristinare lo stato di emergenza in cui versano i canali"- ha sottolineato Colangelo ai rappresentanti del Consorzio di Bonifica.
"Perché le nostre strade sono i canali"- ha ribadito Corsetti ai vertici del consorzio.
E la protesta assicurano dalla Coldiretti, non si ferma qui. L'associazione è pronta ad andrà nella sede del governo regionale per far valere le proprie ragioni, chiedere l'annullamento delle cartelle e attendere che la Regione Puglia dia delle risposte concrete.
Anche perché Coldiretti ha già pronto un dossier fotografico che allegherà alle richieste di danni che gli agricoltori hanno subito dopo l'ultima ondata di maltempo che ha colpito il territorio murgiano.