La città
Mobilitazione nazionale dei pensionati
Cgil, Cisl e Uil al Palaflorio di Bari. Richieste rivolte anche all'amministrazione gravinese
Gravina - venerdì 22 giugno 2012
16.30
La crisi crescente penalizza e colpisce sempre di più le fasce più deboli, in primis i pensionati, i disoccupati, i precari e i giovani.
Una consapevolezza utile per cominciare a mobilitarsi, partendo proprio dalle fasce più deboli.
Migliaia di pensionati provenienti da tutte le Regioni hanno affollato il Teatro Arcimboldi di Milano, la Fiera di Roma e il Palaflorio di Bari qualche giorno fa.
Nelle tre piazze italiane si sono svolte, infatti, tre grandi manifestazioni indette in contemporanea dai Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Una richiesta unica: rivolgersi al Governo, al Parlamento, alle Istituzioni locali e alle forze politiche affinchè si provveda ad interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati.
"E' necessario cambiare le norme vigenti perché c'è bisogno di più equità che tenga in maggior conto le fasce di reddito e riduca il danno ai redditi da pensione, già notevolmente penalizzati nell'applicazione delle addizionali Irpef, delle rette, delle tariffe, dell'Imu", queste le considerazioni delle tre associazioni di categoria.
Due pullman quasi completamente pieni sono partiti da Gravina alla volta di Bari.
Ma una richiesta è stata rivolta dalle tre associazioni di categoria locali direttamente all'amministrazione gravinese.
Definire accordi ed intese per realizzare interventi sociali che interessano gli anziani ed in particolare:
- Regolamento dell'Imu e della TARES (Tassa Rifiuti e Servizi) (sostutuzione TARSU), nel quale regolamento si prevedono agevolazioni in relazione ai redditi bassi di pensione, ed esenzioni al di sotto della soglia di povertà (10.000,00) per famiglie monocomposte;
- gratuità del trasporto locale per anziani sotto la soglia di povertà ed agevolazioni per redditi bassi, in particolare per il trasporto ai centri diagnostici lontano dal centro del Comune;
- addizionale IRPEF: si chiede un sistema maggiormente equo attraverso la gradualità dell'imposta municipale e riduzioni per anziani sotto la soglia di povertà.
Una consapevolezza utile per cominciare a mobilitarsi, partendo proprio dalle fasce più deboli.
Migliaia di pensionati provenienti da tutte le Regioni hanno affollato il Teatro Arcimboldi di Milano, la Fiera di Roma e il Palaflorio di Bari qualche giorno fa.
Nelle tre piazze italiane si sono svolte, infatti, tre grandi manifestazioni indette in contemporanea dai Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Una richiesta unica: rivolgersi al Governo, al Parlamento, alle Istituzioni locali e alle forze politiche affinchè si provveda ad interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati.
"E' necessario cambiare le norme vigenti perché c'è bisogno di più equità che tenga in maggior conto le fasce di reddito e riduca il danno ai redditi da pensione, già notevolmente penalizzati nell'applicazione delle addizionali Irpef, delle rette, delle tariffe, dell'Imu", queste le considerazioni delle tre associazioni di categoria.
Due pullman quasi completamente pieni sono partiti da Gravina alla volta di Bari.
Ma una richiesta è stata rivolta dalle tre associazioni di categoria locali direttamente all'amministrazione gravinese.
Definire accordi ed intese per realizzare interventi sociali che interessano gli anziani ed in particolare:
- Regolamento dell'Imu e della TARES (Tassa Rifiuti e Servizi) (sostutuzione TARSU), nel quale regolamento si prevedono agevolazioni in relazione ai redditi bassi di pensione, ed esenzioni al di sotto della soglia di povertà (10.000,00) per famiglie monocomposte;
- gratuità del trasporto locale per anziani sotto la soglia di povertà ed agevolazioni per redditi bassi, in particolare per il trasporto ai centri diagnostici lontano dal centro del Comune;
- addizionale IRPEF: si chiede un sistema maggiormente equo attraverso la gradualità dell'imposta municipale e riduzioni per anziani sotto la soglia di povertà.