Morta Gina Pappalardi, la donna aggredita in casa in via Volta

Non ce l'ha fatta Gina Pappalardi, la signora di 80 anni, aggredita insieme al marito in casa, da un malvivente.

Ieri sera si è spenta nel suo letto di ospedale dove era ricoverata dallo scorso 3 febbraio.
Gina Pappalardi e suo marito, Giuseppe Lucarelli, furono aggrediti da un ventenne albanese durante un tentativo di rapina. I due anziani avevano scoperto il giovane mentre rovistava nell'appartamento alla ricerca di denaro e preziosi, e nel tentativo di bloccarlo e dare l'allarme erano stati aggrediti e malmenati dal ladro. Un ladro la cui mano fu armata da uno dei nipoti dei coniugi Lucarelli, come accertato gli agenti del commissariato di Polizia di Gravina che riuscirono a chiudere le indagini in meno di ventiquattro ore.
Durante l'aggressione Giuseppe Lucarelli aveva riportato diverse ferite al volto ma ricoverato presso il Miulli di Acquaviva era stato dimesso pochi giorni dopo. Le condizioni di sua moglie, invece, era apparse da subito molto più gravi. Ricoverata al Policlinico di Bari, i sanitari avevano riscontrato gravi ematomi, contusione cerebrale e fratture costali. Ferite che hanno costretto la donna a subire diversi interventi chirurgici durante la lunga convalescenza in ospedale. Una convalescenza finita nel peggiore dei modi.

Sul corpo della donna è stata disposta l'autopsia attraverso la quale si chiarirà con precisione la causa del decesso. Se i sanitari appureranno che a causare la morte dell'anziana sono state le ferite riportate durante l'aggressione, per il giovane esecutore della rapina e per il suo mandante, potrebbero cambiare i capi d'accusa.