Cronaca
Municipale, denunciati due agenti per lesioni e abuso d’ufficio
La denuncia viaggia su facebook ma il sindaco: “Niente strumentalizzazioni”
Gravina - sabato 2 agosto 2014
09.00
Una strada percorsa in senso di marcia contrario, un battibecco con i due agenti della polizia municipale e la cronaca di un sabato di luglio finisce sulla scrivania dei carabinieri di Gravina. Pronta per essere inviata alla Procura della Repubblica.
Sabato 19 luglio, via Bari è bloccata da un incidente e una pattuglia di vigili è intenta a regolamentare il traffico per consentire ai colleghi di fare tutti i rilievi necessari.
Una giovane signora alla guida della sua Fiat Multipla, nota l'incidente e per evitare l'ingorgo, decide di percorrere contro senso una tratto di via Amerigo Vespucci, incoraggiata dall'auto che la precede. Consapevole, tuttavia, che la pattuglia della Municipale è alla fine della strada e potrebbe multarla.
Poche istanti e gli agenti la fermano invitandola a rispettare il codice della strada. Quindi: dietro front e via per la parallela seguendo le indicazioni stradali per tornare a casa.
Forse i toni si accendono, probabilmente da entrambe le parti vola qualche parola di troppo.
Pochi istanti e la signora e si ritrova nel suo box auto gli stessi vigili che poco prima l'hanno bloccata.
"Entrata nel mio box – si legge nella querela presentata dalla donna ai danni dei due agenti municipali – ancora con la serranda aperta, si avvicinava l'agente uomo che, con fare violento, mi afferrava il braccio destro e mi scaraventava sulla fiancata della mia macchina al fine di permettere alla collega di acquisire il numero di targa".
La signora urla e mentre i due agenti raggiungono l'autovettura di servizio, in strada arriva anche suo marito che chiede spiegazioni.
"Mentre la pattuglia stava per abbandonare via Verga, riuscivo a raggiungerli e mi fermavo in via Bari per identificarli ma loro con fare indifferente e incuranti della mia presenza, riprendevano la marcia investendo me e mio figlio e provocando la nostra caduta sull'autovettura" racconta l'uomo dinanzi ai Carabinieri.
I successivi referti medici presso l'Ospedale della Murgia, dove i due coniugi con il loro bambino si sono recati, attestano che la conducente dell'auto ha riportato una infrazione costale, ovvero una parziale frattura e delle escoriazioni al braccio destro. Il referto di suo marito, invece, evidenzia un trauma al ginocchio destro provocato dall'urto contro la macchina mentre il piccolo Michele, che ha da poco compiuto un anno, è ancora visibilmente agitato.
La denuncia dei due cittadini, nelle ore successive all'esposto ha cominciato a viaggiare su facebook, con tanto di foto e video, prima di arrivare alla redazione di Gravinalife dove i protagonisti espongono tutta la loro preoccupazione per quanto accaduto oltre al rammarico per aver ricevuto ben tre multe che evidenziano altrettanto infrazioni al codice della strada. La prima per mancato utilizzo della cintura di sicurezza, la seconda che segnala la contravvenzione del senso di marcia e la terza per mancata revisione del veicolo.
In attesa che si faccia chiarezza, anche alla luce dell'inutile caccia alle streghe scatenata sui social network, sulla vicenda è stato interpellato anche il primo cittadino, Alesio Valente il quale sottolinea di non aver ancora abbastanza elementi per capire come sono andate esattamente le cosa ma ribadisce "se sono stati fatti degli errori accerteremo le diverse responsabilità. Per ora niente strumentalizzazioni" conclude Valente invitando la Redazione a chiedere ulteriori informazioni direttamente al Comandante della Municipale, Amedeo Visci.
In attesa di altri dettagli o di eventuali nuove versioni, la palla a questo punto passa ai magistrati.
Sabato 19 luglio, via Bari è bloccata da un incidente e una pattuglia di vigili è intenta a regolamentare il traffico per consentire ai colleghi di fare tutti i rilievi necessari.
Una giovane signora alla guida della sua Fiat Multipla, nota l'incidente e per evitare l'ingorgo, decide di percorrere contro senso una tratto di via Amerigo Vespucci, incoraggiata dall'auto che la precede. Consapevole, tuttavia, che la pattuglia della Municipale è alla fine della strada e potrebbe multarla.
Poche istanti e gli agenti la fermano invitandola a rispettare il codice della strada. Quindi: dietro front e via per la parallela seguendo le indicazioni stradali per tornare a casa.
Forse i toni si accendono, probabilmente da entrambe le parti vola qualche parola di troppo.
Pochi istanti e la signora e si ritrova nel suo box auto gli stessi vigili che poco prima l'hanno bloccata.
"Entrata nel mio box – si legge nella querela presentata dalla donna ai danni dei due agenti municipali – ancora con la serranda aperta, si avvicinava l'agente uomo che, con fare violento, mi afferrava il braccio destro e mi scaraventava sulla fiancata della mia macchina al fine di permettere alla collega di acquisire il numero di targa".
La signora urla e mentre i due agenti raggiungono l'autovettura di servizio, in strada arriva anche suo marito che chiede spiegazioni.
"Mentre la pattuglia stava per abbandonare via Verga, riuscivo a raggiungerli e mi fermavo in via Bari per identificarli ma loro con fare indifferente e incuranti della mia presenza, riprendevano la marcia investendo me e mio figlio e provocando la nostra caduta sull'autovettura" racconta l'uomo dinanzi ai Carabinieri.
I successivi referti medici presso l'Ospedale della Murgia, dove i due coniugi con il loro bambino si sono recati, attestano che la conducente dell'auto ha riportato una infrazione costale, ovvero una parziale frattura e delle escoriazioni al braccio destro. Il referto di suo marito, invece, evidenzia un trauma al ginocchio destro provocato dall'urto contro la macchina mentre il piccolo Michele, che ha da poco compiuto un anno, è ancora visibilmente agitato.
La denuncia dei due cittadini, nelle ore successive all'esposto ha cominciato a viaggiare su facebook, con tanto di foto e video, prima di arrivare alla redazione di Gravinalife dove i protagonisti espongono tutta la loro preoccupazione per quanto accaduto oltre al rammarico per aver ricevuto ben tre multe che evidenziano altrettanto infrazioni al codice della strada. La prima per mancato utilizzo della cintura di sicurezza, la seconda che segnala la contravvenzione del senso di marcia e la terza per mancata revisione del veicolo.
In attesa che si faccia chiarezza, anche alla luce dell'inutile caccia alle streghe scatenata sui social network, sulla vicenda è stato interpellato anche il primo cittadino, Alesio Valente il quale sottolinea di non aver ancora abbastanza elementi per capire come sono andate esattamente le cosa ma ribadisce "se sono stati fatti degli errori accerteremo le diverse responsabilità. Per ora niente strumentalizzazioni" conclude Valente invitando la Redazione a chiedere ulteriori informazioni direttamente al Comandante della Municipale, Amedeo Visci.
In attesa di altri dettagli o di eventuali nuove versioni, la palla a questo punto passa ai magistrati.