Eventi
Sabato 30 ottobre: musica a teatro Vida
Primo appuntamento “Ricordando Django Reinhardt". Tra jazz e musica gitana
Gravina - venerdì 29 ottobre 2010
19.57
Anche la musica si prepara a fare ingresso sul palcoscenico del teatro Vida.
Il primo appuntamento, "Ricordando Django Reinhardt" è previsto per sabato 30 ottobre. Ad esibirsi Umberto Viggiano Acustic Moode Quartet; musica Manucche, tra jazz e musica gitana.
Lo spettacolo musicale vedrà Umberto Viggiano alla chitarra, Giacomo Desiante alla Fisarmonica, Franco Speciale alla Chitarra, Franco Fossanova al Contrabbasso. Così come spiega la pianista Stefania Carulli, gli appuntamenti della stagione concertistica 2010/2011 seguono un medesimo filo conduttore: "il linguaggio di un secolo, il '900, che ormai abbiamo alle spalle e che ha determinato il nostro modo di produrre cultura e di sentire l'arte".
Di qui l'invito a partecipare in numerosi alle novità che il teatro Vida ci riserva quest'anno.
I nomadi Manouches sono i discendenti del ceppo zingaro più antico. Un contributo significativo fu apportato negli anni trente dal chitarrista e compositore Manouche Django Reinhardt. Reinhardt fu un raro esempio di intelligenza musicale incontaminata dalle mode e dai tempi.
Nelle comunità manouche, la tradizione si trasmette oralmente in occasioni di feste e di incontri familiari, dove la musica occupa sempre un posto preponderante. Questo genere musicale, denominato anche gypsy jazz o swing manouche può essere meglio descritto come folklore vivente aperto a influenze esterne nel quale è possibile ogni sorta di scambio, abbracciando un ampio spettro di stili pur rimanendo nel proprio contesto musicale.
Il primo appuntamento, "Ricordando Django Reinhardt" è previsto per sabato 30 ottobre. Ad esibirsi Umberto Viggiano Acustic Moode Quartet; musica Manucche, tra jazz e musica gitana.
Lo spettacolo musicale vedrà Umberto Viggiano alla chitarra, Giacomo Desiante alla Fisarmonica, Franco Speciale alla Chitarra, Franco Fossanova al Contrabbasso. Così come spiega la pianista Stefania Carulli, gli appuntamenti della stagione concertistica 2010/2011 seguono un medesimo filo conduttore: "il linguaggio di un secolo, il '900, che ormai abbiamo alle spalle e che ha determinato il nostro modo di produrre cultura e di sentire l'arte".
Di qui l'invito a partecipare in numerosi alle novità che il teatro Vida ci riserva quest'anno.
I nomadi Manouches sono i discendenti del ceppo zingaro più antico. Un contributo significativo fu apportato negli anni trente dal chitarrista e compositore Manouche Django Reinhardt. Reinhardt fu un raro esempio di intelligenza musicale incontaminata dalle mode e dai tempi.
Nelle comunità manouche, la tradizione si trasmette oralmente in occasioni di feste e di incontri familiari, dove la musica occupa sempre un posto preponderante. Questo genere musicale, denominato anche gypsy jazz o swing manouche può essere meglio descritto come folklore vivente aperto a influenze esterne nel quale è possibile ogni sorta di scambio, abbracciando un ampio spettro di stili pur rimanendo nel proprio contesto musicale.