Ospedale e Sanità
566 i nuovi nati all’ospedale della Murgia nel 2024
Quasi 4.800 nei cinque Punti nascita della ASL Bari
Gravina - giovedì 9 gennaio 2025
Sono stati quasi 4.800 i nuovi nati del 2024 nei cinque Punti nascita della ASL Bari. 4.789 per l'esattezza, frutto di 4.692 parti distribuiti tra le unità operative di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Di Venere e del San Paolo di Bari e dei presidi ospedalieri di Altamura, Monopoli e Corato, tutte strutture organicamente inserite – al pari della Terapia Intensiva Neonatale - nel Dipartimento Gestione Avanzata Rischio Riproduttivo e Gravidanza a Rischio, diretto dal dr. Paolo Volpe. Numeri importanti, che confermano le performance dell'anno record, il 2023, quando è stato toccato il picco dell'ultimo quinquennio sia in termini di nati (4.861) sia nel numero dei parti (4.749).
Tra i dati rilevanti del 2024, vi è il superamento della soglia minima dei 500 parti annui anche ad Altamura (558), che così raggiunge tutti gli altri Punti nascita ASL Bari e centra uno degli standard di sicurezza e qualità raccomandati dall'OMS. Al livello più alto si conferma la struttura di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Di Venere di Bari, da quattro anni stabilmente oltre la soglia dei 2mila nati/parti annui: nel 2024 sono stati registrati 2.175 nati e 2.092 parti. Risultati attestati anche dai dati PNE di Agenas, relativi al 2023, secondo i quali l'Ospedale barese è il secondo in Puglia per volume di ricoveri/parti. In costante crescita l'Ospedale San Paolo che con 843 nati (e 840 parti) tocca il punto più alto dal 2019 ad oggi, mentre Corato si attesta a quota 618 nascite, Monopoli a 587 e Altamura a 566.
Tra gli standard di qualità spicca la diffusione della partoanalgesia, sempre più apprezzata dalla future mamme che danno alla luce i propri figli con il parto naturale. Il servizio è garantito h24 in tutti i Punti nascita della ASL Bari e nel 2024 ha raggiunto il 42,9 per cento, un livello più che doppio rispetto al 2020 (20%).
«Tutti questi dati – spiega il direttore generale facente funzioni, Luigi Fruscio - assumono una maggiore importanza per la ASL Bari e, soprattutto, per la vita dei neonati e delle famiglie, in considerazione del fatto che, al fianco dei Punti nascita, nello stesso Dipartimento viene svolta un'attività ultra-specialistica da parte di unità operative complesse quali la Genetica, la Medicina e Chirurgia Fetale e la Procreazione Medicalmente Assistita che permettono di assicurare una assistenza ottimale anche alle coppie a rischio riproduttivo e alle gravidanze a rischio, realmente dal concepimento al primo vagito».
Tra i dati rilevanti del 2024, vi è il superamento della soglia minima dei 500 parti annui anche ad Altamura (558), che così raggiunge tutti gli altri Punti nascita ASL Bari e centra uno degli standard di sicurezza e qualità raccomandati dall'OMS. Al livello più alto si conferma la struttura di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Di Venere di Bari, da quattro anni stabilmente oltre la soglia dei 2mila nati/parti annui: nel 2024 sono stati registrati 2.175 nati e 2.092 parti. Risultati attestati anche dai dati PNE di Agenas, relativi al 2023, secondo i quali l'Ospedale barese è il secondo in Puglia per volume di ricoveri/parti. In costante crescita l'Ospedale San Paolo che con 843 nati (e 840 parti) tocca il punto più alto dal 2019 ad oggi, mentre Corato si attesta a quota 618 nascite, Monopoli a 587 e Altamura a 566.
Tra gli standard di qualità spicca la diffusione della partoanalgesia, sempre più apprezzata dalla future mamme che danno alla luce i propri figli con il parto naturale. Il servizio è garantito h24 in tutti i Punti nascita della ASL Bari e nel 2024 ha raggiunto il 42,9 per cento, un livello più che doppio rispetto al 2020 (20%).
«Tutti questi dati – spiega il direttore generale facente funzioni, Luigi Fruscio - assumono una maggiore importanza per la ASL Bari e, soprattutto, per la vita dei neonati e delle famiglie, in considerazione del fatto che, al fianco dei Punti nascita, nello stesso Dipartimento viene svolta un'attività ultra-specialistica da parte di unità operative complesse quali la Genetica, la Medicina e Chirurgia Fetale e la Procreazione Medicalmente Assistita che permettono di assicurare una assistenza ottimale anche alle coppie a rischio riproduttivo e alle gravidanze a rischio, realmente dal concepimento al primo vagito».