laghetto Tarverna Nuova - Fulco
laghetto Tarverna Nuova - Fulco
Territorio

Nel Parco dell’Alta Murgia un progetto per custodire zone umide

Quattro pubblicazioni illustrano il patrimonio di biodiversità racchiuso nelle zone umide del Parco

Custodire, divulgare, sensibilizzare. Tre parole chiave al centro del progetto di monitoraggio delle zone umide del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, preziosi ecosistemi che accolgono una ricca diversità biologica, tra invertebrati, anfibi, rettili e uccelli. In occasione della Giornata mondiale delle zone umide che ricorre oggi, 2 febbraio, il Parco presenta le azioni che caratterizzano l'articolato progetto e confluite in quattro pubblicazioni legate tra loro, per divulgare gli habitat e le specie oggetto di salvaguardia.

L'obiettivo è approfondire la conoscenza delle zone umide presenti all'interno della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) "Murgia Alta", individuarne la biodiversità custodita e sensibilizzare le comunità del Parco sull'importanza di tutelarla. Finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, il progetto nasce per dare attuazione alle Direttive Natura (Direttiva Habitat 92/43/CEE - Direttiva Uccelli 2009/147/CE), con azioni a cui l'Ente Parco ha dato seguito per la conservazione degli habitat e delle specie incluse nelle direttive.

I siti monitorati sono zone umide di elevato pregio naturalistico e interesse conservazionistico, tra questi si annoverano il Laghetto di San Giuseppe, lo Stagno Taverna Nuova, la Dolina Santiquando, l'Invaso di Fra' Giacomo e la Piscina antica San Magno: luoghi suggestivi e di grande rilievo per molte specie migratrici che qui vi trovano opportunità di sosta e riproduzione. Gli ambienti acquatici nell'Alta Murgia, essendo un altopiano calcareo roccioso, sono presenti come piccole raccolte d'acqua in depressioni naturali, spesso legate a opere antropiche come pozzi e cisterne o circondate da muretti a secco: antiche testimonianze di come l'uomo in passato cercasse di conservare nel tempo le risorse idriche naturali.
Le azioni progettuali hanno puntato ad acquisire informazioni sulle specie faunistiche presenti nella Zona Speciale di Conservazione "Murgia Alta", riguardanti in particolare la presenza, la distribuzione, il comportamento e il ruolo ecologico. È stata costruita una check-list aggiornata per le specie di anfibi e odonati, identificate le possibili minacce alla loro sopravvivenza e aggiornati i dati e le misure di conservazione per migliorare l'attività di tutela svolta dal Parco. Il fine principale è la conservazione della biodiversità, che tiene conto del complesso sistema di relazioni tra ogni specie e il suo ambiente.

Le quattro pubblicazioni realizzate illustrano – nelle diverse specificità – le zone umide, le reti ecologiche, gli anfibi e le libellule della Zona Speciale di Conservazione "Murgia Alta". Il territorio della ZSC "Murgia Alta" si caratterizza per la presenza di ampi ambienti sotto forma di praterie aride mediterranee e coltivazioni cerealicole: particolari ecosistemi descritti come "pseudosteppa mediterranea" e che rappresentano un'importante nicchia ecologica per numerose specie legate a questi habitat. I quattro quaderni divulgativi sono disponibili nella sede del Parco di Gravina.

«Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia si è attivato su più fronti per monitorare la biodiversità in tutte le sue forme – dichiara il presidente Francesco Tarantini –, dal progetto di tutela degli insetti impollinatori che ci ha visto premiati dal Ministero a quello di salvaguardia delle zone umide, allo scopo anche di divulgare l'importanza degli habitat e delle specie che queste custodiscono. Per proteggere gli ambienti acquatici – conclude Tarantini – affianchiamo al monitoraggio un'opera di sensibilizzazione dei cittadini, per aumentare la consapevolezza del loro prezioso ruolo.»

La Zona Speciale di Conservazione (ZSC) fa parte dei siti della Rete Natura 2000 della Regione Puglia, il principale strumento dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità.
  • Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Altri contenuti a tema
Paesaggi in evoluzione: un programma educativo del Parco dell'Alta Murgia Paesaggi in evoluzione: un programma educativo del Parco dell'Alta Murgia Gli studenti alla scoperta di MurGEopark - Geoparco Mondiale UNESCO
Gravina ospita l’AssoFesta Gravina ospita l’AssoFesta Da oggi fino a domenica il summit delle associazioni delle guide Italiane
Giornata della geodiversità al Parco della Murgia Giornata della geodiversità al Parco della Murgia Iniziative per far conoscere alcune delle ricchezze geologiche del territorio
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia su Forbes Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia su Forbes La rivista di fama mondiale racconta il MurGeopark. Tra le città citate anche Gravina
Geoparco, bando per programma educazione ambientale Geoparco, bando per programma educazione ambientale Un progetto rivolto alle scuole dei comuni del Parco dell’Alta Murgia
Alta Murgia geoparco Unesco, soddisfazione dal mondo politico Alta Murgia geoparco Unesco, soddisfazione dal mondo politico I commenti dei sindaci Lagreca e Petronella, del Governatore Emiliano, dell’ass. regionale Triggiani e del Sottosegretario Barbaro e dell'europarlamentare Decaro
Il Parco dell’Alta Murgia entra nell’Unesco Il Parco dell’Alta Murgia entra nell’Unesco L’area protetta proclamata geoparco patrimonio dell’umanità
Anime in Murgia anche al bosco Difesa Grande Anime in Murgia anche al bosco Difesa Grande 5 itinerari per ragazzi alla scoperta dei geo-siti del Parco dell’Alta Murgia. Il 30 agosto visita al bosco di Gravina
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.