La città
Nessuna riduzione della Tari, polemico Varrese
"Che fine hanno fatto i risparmi?": è l'interrogativo
Gravina - lunedì 6 luglio 2020
15.35
Non si assopiscono le polemiche circa la decisione della giunta municipale di proporre al consiglio comunale di lasciare invariate le tariffe della Tari per l'anno in corso. Dopo l'intervento della Cgil, che ha chiesto all'amministrazione comunale contezza circa una decisione presa in assoluta autonomia ed in spregio al protocollo sulle relazioni sociale, sottoscritto proprio con il sindacato, adesso a prendere la parola è il consigliere di opposizione Vincenzo Varrese.
Il rappresentante dei "Democratici Sempre" in consiglio comunale, lamenta una mancata condivisione delle decisioni sulle tariffe dei servizi comunali, chiedendo al sindaco Valente di poter conoscere i criteri di determinazione delle tariffe dei servizi erogati dall'ente, tra cui quello della raccolta differenziata dei rifiuti.
Ed è proprio la decisione della mancata riduzione della Tari che ha fatto scattare la molla, sollevando l'indignazione del consigliere Varrese, che si chiede il perché della decisione, visto che in un consiglio comunale dello scorso anno fu proprio l'assessore al ramo Calculli ad annunciare che i risparmi ottenuti dalla raccolta differenziata si sarebbero tramutati in minori costi per tutti i cittadini. "Orbene, leggendo il provvedimento approvato apprendiamo che le tariffe sono rimaste invariate. E i risparmi ottenuti dai cittadini virtuosi? E le richieste di chiarimento e di concertazione delle forze sociali?"- chiede polemicamente Varrese.
Di qui la proposta di Varrese di convocare quanto prima un consiglio comunale per discutere della questione e di avviare un confronto con le parti sociali e di categoria "per definire in maniera trasparente l'ammontare dei risparmi e le relative ricadute sui risparmi per i cittadini"- conclude il consigliere di minoranza, preannunciando l'impegno suo e della forza politica che rappresenta, per la riduzione delle tariffe dei servizi comunali.
Il rappresentante dei "Democratici Sempre" in consiglio comunale, lamenta una mancata condivisione delle decisioni sulle tariffe dei servizi comunali, chiedendo al sindaco Valente di poter conoscere i criteri di determinazione delle tariffe dei servizi erogati dall'ente, tra cui quello della raccolta differenziata dei rifiuti.
Ed è proprio la decisione della mancata riduzione della Tari che ha fatto scattare la molla, sollevando l'indignazione del consigliere Varrese, che si chiede il perché della decisione, visto che in un consiglio comunale dello scorso anno fu proprio l'assessore al ramo Calculli ad annunciare che i risparmi ottenuti dalla raccolta differenziata si sarebbero tramutati in minori costi per tutti i cittadini. "Orbene, leggendo il provvedimento approvato apprendiamo che le tariffe sono rimaste invariate. E i risparmi ottenuti dai cittadini virtuosi? E le richieste di chiarimento e di concertazione delle forze sociali?"- chiede polemicamente Varrese.
Di qui la proposta di Varrese di convocare quanto prima un consiglio comunale per discutere della questione e di avviare un confronto con le parti sociali e di categoria "per definire in maniera trasparente l'ammontare dei risparmi e le relative ricadute sui risparmi per i cittadini"- conclude il consigliere di minoranza, preannunciando l'impegno suo e della forza politica che rappresenta, per la riduzione delle tariffe dei servizi comunali.