Territorio
Niente incendi nel Parco ma attenzione a Ferragosto
Bilancio positivo per la Forestale
Gravina - giovedì 14 agosto 2014
12.49
Salvo, per ora, il parco nazionale dell'alta Murgia.
Il Corpo Forestale dello Stato traccia un primo positivo bilancio sulla stagione antincendi.
"I numeri parlano chiaro: nessun metro quadro del patrimonio boschivo del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è stato interessato dagli incendi" sottolineano dal Comando.
Un risultato favorito dalle temperature decisamente sotto la media stagionale con un luglio fresco e piovoso e assicurato dal lavoro di squadra avviato in questi mesi che ha impegnato circa 60 uomini e numerosi mezzi della Forestale a cui si sono aggiunte le forze messe in campo dall'Arif, Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali, dalla Protezione Civile e dai volontari delle associazioni.
Una menzione speciale va allo tesso Ente Parco che ha preso in carico alcune postazioni di avvistamento gestite da associazioni e volontari qualificati la cui pianificazione delle attività è scritta nel piano Antincendio redatto annualmente dall'Ente.
Due gli eventi rilevanti avvenuti nei territori di Ruvo e Andria nei pascoli prospicienti le aree boschive e dove l'intervento del Corpo Forestale ha scongiurato il disastro. "Il lavoro sinergico delle forze in campo e la tempestività degli interventi ha evitato il peggio fermando il fuoco, in entrambi i casi ai margini del bosco" ribadisce il comandante Giuliano Palomba.
Un risultato su cui di certo non ci si può crogiolare visto che la stagione è ancora lunga e che i giorni di Ferragosto sono sempre i più pericolosi per le aree verdi, poiché, complici le alte temperature previste per i prossimi giorni e la distrazione dei cittadini che si riversano nelle località di mare, i piromani possono tornare a colpire e creare ingenti danni al patrimonio boschivo della Murgia come è già accaduto negli anni passati.
Il Corpo Forestale dello Stato traccia un primo positivo bilancio sulla stagione antincendi.
"I numeri parlano chiaro: nessun metro quadro del patrimonio boschivo del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è stato interessato dagli incendi" sottolineano dal Comando.
Un risultato favorito dalle temperature decisamente sotto la media stagionale con un luglio fresco e piovoso e assicurato dal lavoro di squadra avviato in questi mesi che ha impegnato circa 60 uomini e numerosi mezzi della Forestale a cui si sono aggiunte le forze messe in campo dall'Arif, Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali, dalla Protezione Civile e dai volontari delle associazioni.
Una menzione speciale va allo tesso Ente Parco che ha preso in carico alcune postazioni di avvistamento gestite da associazioni e volontari qualificati la cui pianificazione delle attività è scritta nel piano Antincendio redatto annualmente dall'Ente.
Due gli eventi rilevanti avvenuti nei territori di Ruvo e Andria nei pascoli prospicienti le aree boschive e dove l'intervento del Corpo Forestale ha scongiurato il disastro. "Il lavoro sinergico delle forze in campo e la tempestività degli interventi ha evitato il peggio fermando il fuoco, in entrambi i casi ai margini del bosco" ribadisce il comandante Giuliano Palomba.
Un risultato su cui di certo non ci si può crogiolare visto che la stagione è ancora lunga e che i giorni di Ferragosto sono sempre i più pericolosi per le aree verdi, poiché, complici le alte temperature previste per i prossimi giorni e la distrazione dei cittadini che si riversano nelle località di mare, i piromani possono tornare a colpire e creare ingenti danni al patrimonio boschivo della Murgia come è già accaduto negli anni passati.