No alla mafia, tutti in marcia a Foggia

Almeno venticinquemila persone a Foggia stanno sfilando da questa mattina per le strade del capoluogo Dauno per dire No alle mafie e ricordare tutte le vittime di mafia. Circa 900 i nomi di altrettanti volti la cui vita è stata spezzata. Nomi che vengono scanditi uno ad uno dal furgone rosso che guida il corteo, silenzioso e colorato. In testa i familiari delle vittime, che da decenni chiedono verità e giustizia, e il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.

Dopo dieci anni la Giornata della memoria e dell'impegno organizzata dall'associazione Libera, è tornata in Puglia, a Foggia, nella provincia che più delle altre in questo momento storico sembra tenuta sotto scacco dai clan, "per raccontare le mafie del Foggiano e la loro radicata pericolosità".

Tante le delegazioni da tutta la regione tra cui anche la sezione Libera di Gravina accompagnata dal primo cittadino e dagli studenti delle scuole cittadine.
"Qui piove ma oggi c'è lo stesso la primavera: ci sono migliaia e migliaia di giovani, adulti e associazioni che stanno camminando insieme" ha dichiarato don Ciotti in mattinata. "Il cambiamento ha bisogno di tutti. Noi lo chiediamo alla politica, alle istituzioni, ma dobbiamo chiederlo anche a noi come cittadini: abbiamo bisogno di cittadini responsabili - ha concluso - non di cittadini a intermittenza a seconda delle emozioni e dei momenti".

"Nella Giornata dell'Impegno e della Memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, desidero riaffermare la mia vicinanza a quanti, con passione civile e profondo senso di solidarietà, sono riuniti a Foggia e in tante altre città per testimoniare come il cuore dell'Italia sia con chi cerca verità e giustizia, con chi rifiuta la violenza e l'intimidazione, con chi vuole costruire una vita sociale libera dal giogo criminale". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota.