Territorio
No alle scorie nucleari nell’Alta Murgia
Mozione approvata nel Consiglio metropolitano di Bari. Ferma condanna del Presidente Leccese
Gravina - lunedì 23 dicembre 2024
9.50
Arriva anche dal Consiglio metropolitano di Bari il "no" al deposito di scorie nucleari nel territorio del Parco nazionale dell'Alta Murgia, dopo che, già in precedenza, il 13 dicembre del corrente mese, la massima assise cittadina di Gravina, aveva approvato all'unanimità, le osservazioni alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della proposta di carta nazionale delle aree idonee (CNAI) ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi incluso in un parco tecnologico notificata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Infatti, durante l'ultima seduta del 20 dicembre scorso, il Consiglio della Città Metropolitana ha approvato, all'unanimità, una mozione presentata dalla consigliera Francesca Bottalico, prima firmataria, relativa alla possibilità che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica destini rifiuti nucleari nei territori vicini al Parco nazionale dell'Alta Murgia, in particolare negli agri di Altamura e Gravina in Puglia, che risultano essere tra le 51 aree individuate come idonee secondo la Carta nazionale delle Aree idonee.
In sostanza, il Consiglio metropolitano di Bari si impegna a inviare "osservazioni ufficiali al Ministero dell'Ambiente entro i termini previsti" e "a promuovere un coordinamento tra i Comuni" delle province di Bari, Bat, Matera, la stessa Città metropolitana di Bari, il Parco nazionale dell'Alta Murgia e le associazioni ambientaliste, per "intraprendere azioni condivise contro questa scelta". Saranno, inoltre, organizzate "iniziative di sensibilizzazione per informare la cittadinanza sui rischi ambientali e sanitari legati a questa ipotesi".
"Oggi il Consiglio Metropolitano, ha affermato il sindaco di Bari, nonché Presidente della Città Metropolitana di Bari Vito Leccese, ha votato all'unanimità una mozione di grande importanza, presentata dalla Consigliera Francesca Bottalico, che si oppone fermamente alla proposta del Ministero dell'Ambiente di individuare le aree di Altamura e Gravina in Puglia nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia come siti idonei per lo stoccaggio di rifiuti nucleari. Un parco già riconosciuto come Geoparco Mondiale UNESCO, un patrimonio naturale di inestimabile valore. Come sancito dall'articolo 9 della Costituzione italiana, la protezione dell'ambiente è un valore fondamentale che deve guidare le nostre azioni. Non possiamo permettere che, la vocazione di un intero territorio, venga messa a repentaglio da scelte irresponsabili".
Infatti, durante l'ultima seduta del 20 dicembre scorso, il Consiglio della Città Metropolitana ha approvato, all'unanimità, una mozione presentata dalla consigliera Francesca Bottalico, prima firmataria, relativa alla possibilità che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica destini rifiuti nucleari nei territori vicini al Parco nazionale dell'Alta Murgia, in particolare negli agri di Altamura e Gravina in Puglia, che risultano essere tra le 51 aree individuate come idonee secondo la Carta nazionale delle Aree idonee.
In sostanza, il Consiglio metropolitano di Bari si impegna a inviare "osservazioni ufficiali al Ministero dell'Ambiente entro i termini previsti" e "a promuovere un coordinamento tra i Comuni" delle province di Bari, Bat, Matera, la stessa Città metropolitana di Bari, il Parco nazionale dell'Alta Murgia e le associazioni ambientaliste, per "intraprendere azioni condivise contro questa scelta". Saranno, inoltre, organizzate "iniziative di sensibilizzazione per informare la cittadinanza sui rischi ambientali e sanitari legati a questa ipotesi".
"Oggi il Consiglio Metropolitano, ha affermato il sindaco di Bari, nonché Presidente della Città Metropolitana di Bari Vito Leccese, ha votato all'unanimità una mozione di grande importanza, presentata dalla Consigliera Francesca Bottalico, che si oppone fermamente alla proposta del Ministero dell'Ambiente di individuare le aree di Altamura e Gravina in Puglia nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia come siti idonei per lo stoccaggio di rifiuti nucleari. Un parco già riconosciuto come Geoparco Mondiale UNESCO, un patrimonio naturale di inestimabile valore. Come sancito dall'articolo 9 della Costituzione italiana, la protezione dell'ambiente è un valore fondamentale che deve guidare le nostre azioni. Non possiamo permettere che, la vocazione di un intero territorio, venga messa a repentaglio da scelte irresponsabili".