Eventi
Non ti scordar di me
Bosco città ricorda l'incendio che ha distrutto il Difesa Grande. E gli impegni presi all'indomani del disastro.
Gravina - lunedì 15 luglio 2013
11.15
A un anno dal disastroso incendio che ha distrutto circa mille ettari del bosco comunale "Difesa Grande", l'associazione "Bosco città" ha allestito una mostra fotografica nella sede dell'Archeoclub.
La mostra, divisa in tre fasi temporali, rappresenta i tre momenti fondamentali da quel nefasto evento: 8 luglio 2012, lo stato dei luoghi subito dopo l'incendio; 15 novembre 2012: Il Bosco diventa oggetto di un importante convegno cittadino durante il quale politici, amministratori e professionisti del settore, prendono l'impegno di attivare tutte le iniziative possibili per far rivivere il Difesa Grande. Tra le frasi che campeggiano nella sala spunta la dichiarazione del sindaco Alesio Valente: "C'e bisogno di un ufficio comunale per la sola gestione del Bosco e che si occupi esclusivamente del bosco. Dobbiamo avere il coraggio di fare grandi scelte". Poco distante, un'altra frase è firmata Gino Lorusso, assessore ai parchi: "Noi come amministrazione comunale, poniamo il bosco al centro dell'attenzione, siamo disponibili a qualsiasi collaborazione, idea, associazionismo, purché rivolti alla salvaguardia." E ancora Cesare Veronico, presidente del Parco dell'Alta Murgia: "Sarei lietissimo di mettere a disposizione i nostri tecnici e le nostre risorse per il Bosco Difesa Grande".
Quindi, la terza e ultima fase: 13 luglio 2013, ad un anno dal disastro le foto ritraggono lo stato attuale del polmone verde.
Simbolo della serata, simbolo di speranza, una piantina posta al centro della sala arricchita con un messaggio inequivocabile: "Ho subito, ma c'è ancora del buono in me", per ricordare a tutti che nel bosco ci sono ancora zone importanti che bisogna salvaguardare e curare, non a caso il nome della mostra "Non ti scordar di me".
(Ha collaborato Erika Perrone)
La mostra, divisa in tre fasi temporali, rappresenta i tre momenti fondamentali da quel nefasto evento: 8 luglio 2012, lo stato dei luoghi subito dopo l'incendio; 15 novembre 2012: Il Bosco diventa oggetto di un importante convegno cittadino durante il quale politici, amministratori e professionisti del settore, prendono l'impegno di attivare tutte le iniziative possibili per far rivivere il Difesa Grande. Tra le frasi che campeggiano nella sala spunta la dichiarazione del sindaco Alesio Valente: "C'e bisogno di un ufficio comunale per la sola gestione del Bosco e che si occupi esclusivamente del bosco. Dobbiamo avere il coraggio di fare grandi scelte". Poco distante, un'altra frase è firmata Gino Lorusso, assessore ai parchi: "Noi come amministrazione comunale, poniamo il bosco al centro dell'attenzione, siamo disponibili a qualsiasi collaborazione, idea, associazionismo, purché rivolti alla salvaguardia." E ancora Cesare Veronico, presidente del Parco dell'Alta Murgia: "Sarei lietissimo di mettere a disposizione i nostri tecnici e le nostre risorse per il Bosco Difesa Grande".
Quindi, la terza e ultima fase: 13 luglio 2013, ad un anno dal disastro le foto ritraggono lo stato attuale del polmone verde.
Simbolo della serata, simbolo di speranza, una piantina posta al centro della sala arricchita con un messaggio inequivocabile: "Ho subito, ma c'è ancora del buono in me", per ricordare a tutti che nel bosco ci sono ancora zone importanti che bisogna salvaguardare e curare, non a caso il nome della mostra "Non ti scordar di me".
(Ha collaborato Erika Perrone)