La città
Nonostante il maltempo, Gravina celebra la Festa dei Lavoratori
Amministrazione, organizzazioni sindacali e cittadini uniti per commemorare il 1° Maggio 2016
Gravina - domenica 1 maggio 2016
12.28
Incurante della pioggia, Gravina sceglie di onorare i lavoratori e depone ai piedi dei monumenti dedicati a Canio Musacchio, ai Caduti e a Giuseppe Di Vittorio corone floreali in segno di rispetto e devozione verso quanti si sono battuti al fine di raggiungere importanti obiettivi di natura socio-economica in materia dei diritti del lavoratore.
"Anche quest'anno – ha commentato il primo cittadino gravinese, Alesio Valente – l'Amministrazione comunale è impegnata nella celebrazione del 1° Maggio come Festa dei Lavoratori. Una festa che però, a mio parere, non va intesa esclusivamente come festa per chi ha un lavoro, ma soprattutto come grande gesto di solidarietà verso chi è ancora alla ricerca di un'occupazione. Noi siamo qui per rimarcare l'impegno di tutte le istituzioni, soprattutto quelle nazionali e regionali che hanno il potere di dettare l'agenda politica e l'impegno di garantire quello che sancisce l'articolo più bello della Costituzione, il primo: fondare la Repubblica italiana sul Lavoro."
Questo è il richiamo che viene da questa Domenica 1° Maggio e la speranza che deriva da tanta gente che questa mattina ha partecipato alla manifestazione, sotto gli ombrelli, e che non ha voluto rinunciare ad omaggiare le persone che, nel corso della storia, si sono spese per i diritti dei lavoratori e per assicurare un domani lavorativo migliore.
"Anche quest'anno – ha commentato il primo cittadino gravinese, Alesio Valente – l'Amministrazione comunale è impegnata nella celebrazione del 1° Maggio come Festa dei Lavoratori. Una festa che però, a mio parere, non va intesa esclusivamente come festa per chi ha un lavoro, ma soprattutto come grande gesto di solidarietà verso chi è ancora alla ricerca di un'occupazione. Noi siamo qui per rimarcare l'impegno di tutte le istituzioni, soprattutto quelle nazionali e regionali che hanno il potere di dettare l'agenda politica e l'impegno di garantire quello che sancisce l'articolo più bello della Costituzione, il primo: fondare la Repubblica italiana sul Lavoro."
Questo è il richiamo che viene da questa Domenica 1° Maggio e la speranza che deriva da tanta gente che questa mattina ha partecipato alla manifestazione, sotto gli ombrelli, e che non ha voluto rinunciare ad omaggiare le persone che, nel corso della storia, si sono spese per i diritti dei lavoratori e per assicurare un domani lavorativo migliore.