Novelle in Nero in mostra

Dalla Befana alle streghe, è la donna al centro dell'attenzione...una coincidenza?!

Si è concluso proprio nella notte delle streghe il percorso che Le Menadi, associazione socioculturale per le pari opportunità di genere, in collaborazione con Atelier 1900, museo di Storia della Moda e del Costume di Bari, ha iniziato lo scorso 6 gennaio. "Novelle in nero", questo il nome della mostra fotografica, parte da una ricostruzione storica sulla moda femminile, con pezzi d'epoca, rigorosamente di colore nero che hanno rievocato le suggestioni di un passato a cavallo tra due secoli, quali l'800 e il 900.

Proprio quella mostra ha snocciolato un contest fotografico sul tema del nero, dove i vari artisti della fotografia, si sono cimentanti interpretando a loro modo tematiche come la morte, la rinascita, il tempo che passa. Per premiare questi giovani amanti dell'istantanea si è inaugurata, giovedì, l'esposizione a cui hanno partecipato anche il sindaco, Alesio Valente e l'assessore alla cultura, Laura Marchetti.

Il tema della serata, rivisitato proprio in funzione della premiazione, si è ampliato e associato alla fotografia di moda. Ai capi numerati, di stilisti eccelsi quali Christian Dior, Pierre Cardin, Emilio Pucci che si possono ammirare grazie all'Atelier 1900, sono stati affiancati le rispettive fotografie del tempo, scattate da grandi professionisti: George Berris, Cecil Beato, Gian Paolo Barbieri. Tra istantanee e abiti di alta sartoria, si fa largo il tema dell'emancipazione della donna, la sua ascesa nella gerarchia sociale e il suo combattere per la parità dei sessi, perdurato per tutto il secolo scorso.

Lo scatto vincitore è quello della gravinese Minni Calderoni, che ha voluto interpretare il nero come buio, paura e ignoto. La sua foto ritrae una bambina, simbolo del futuro, che purtroppo non vede ciò che l'aspetta in quanto delle mani le coprono il volto. Queste stanno a rappresentare l'impossibilità di svincolarsi dal passato che le condiziona il modo di guardare al domani.

La mostra resterà aperta sino a domenica.

(A cura di Erika Perrone)