Territorio
Nuova batosta per gli agricoltori
La Regione raddoppia i prezzi dell'acqua. Scoppia la protesta.
Gravina - giovedì 6 giugno 2013
11.15
Nuova batosta per gli agricoltori pugliesi.
La giunta regionale ha modificato le tariffe irrigue da applicare agli impianti regionali collettivi di irrigazione in concessione all'Arif (Agenzia regionale per attività irrigue e forestali). In pratica il provvedimento ha raddoppiato il prezzo di base, che passa da 0,34 euro a 0,70 euro al metro cubo. L'aumento sarà operativo a partire dalla metà di giugno, praticamente nel pieno delle attività agricole. Inoltre si calcola che l'Arif, braccio operativo dell'assessorato regionale all'agricoltura, per effetto di tale modifica soltanto nell'anno 2013 intascherà circa 3,5 milioni di euro in più dai coltivatori pugliesi.
Immediatamente è scoppiata la rabbia degli agricoltori, che hanno sollecitato il presidente dell'amministrazione provinciale, Francesco Schittulli, ad intervenire. E Schittulli non si è fatto pregare, attaccando il governo Vendola "di mettere il mondo agricolo in ginocchio per sanare i debiti dell'ennesimo carrozzone regionale", riferendosi così all'ultimo scandalo sugli stipendi d'oro che ha travolto i dirigenti dell'acquedotto pugliese.
Insomma che la Puglia fosse una terra disperatamente assetata lo sapevamo. E che l'acqua sia un bene prezioso e quindi caro, ne siamo consapevoli. Ma l'aumento delle tariffe per l'irrigazione agricola, suona come un campanello d'allarme per tutto il sistema produttivo pugliese, oltre che una beffa per gli stessi agricoltori.
La giunta regionale ha modificato le tariffe irrigue da applicare agli impianti regionali collettivi di irrigazione in concessione all'Arif (Agenzia regionale per attività irrigue e forestali). In pratica il provvedimento ha raddoppiato il prezzo di base, che passa da 0,34 euro a 0,70 euro al metro cubo. L'aumento sarà operativo a partire dalla metà di giugno, praticamente nel pieno delle attività agricole. Inoltre si calcola che l'Arif, braccio operativo dell'assessorato regionale all'agricoltura, per effetto di tale modifica soltanto nell'anno 2013 intascherà circa 3,5 milioni di euro in più dai coltivatori pugliesi.
Immediatamente è scoppiata la rabbia degli agricoltori, che hanno sollecitato il presidente dell'amministrazione provinciale, Francesco Schittulli, ad intervenire. E Schittulli non si è fatto pregare, attaccando il governo Vendola "di mettere il mondo agricolo in ginocchio per sanare i debiti dell'ennesimo carrozzone regionale", riferendosi così all'ultimo scandalo sugli stipendi d'oro che ha travolto i dirigenti dell'acquedotto pugliese.
Insomma che la Puglia fosse una terra disperatamente assetata lo sapevamo. E che l'acqua sia un bene prezioso e quindi caro, ne siamo consapevoli. Ma l'aumento delle tariffe per l'irrigazione agricola, suona come un campanello d'allarme per tutto il sistema produttivo pugliese, oltre che una beffa per gli stessi agricoltori.