Politica
Nuove adesioni al Centro Democratico
Anche gli ex dipietristi Florio e D'Erario tra i tabacciani. " Ma esistono forti criticità nei confronti di Valente".
Gravina - lunedì 4 febbraio 2013
18.20
Si allarga la squadra di "Centro Democratico".
Pietro D'Erario e Vincenzo Florio (nella foto), dirigenti di primo piano di Idv nelle Murge, insieme a Michele Denora, presidente dell'Associazione "Obiettivo giovani progetti e lavoro", annunciano l'adesione alla nuova formazione politica nata dalla convergenza, a livello nazionale, dell'ex rutelliano Bruno Tabacci e dell'ex parlamentare dipietrista Massimo Donadi.
I due rappresentati gravinesi dell'Italia dei Valori hanno abbondano Antonio Di Pietro per seguire il loro capogruppo in consiglio regionale, Giacinto Forte, anche lui recentemente trasmigrato in "Centro Democratico". Un'adesione nata dalla necessità di "trovare nuove opportunità", confessa Vincenzo Florio, già leader cittadino di Idv. "Centro Democratico è un progetto nazionale e poi regionale. Un progetto importante che mette al centro del suo programma il futuro dei giovani. Ora proviamo a farlo diventare una realtà cittadina". Realtà cittadina che in verità già c'è, ha un suo portavoce provvisorio (Antonello Galtieri) e diversi consiglieri comunali che ufficialmente sostengono ancora la maggioranza Valente. Riguardo alla quale "non mancano le criticità" spiega oggi Florio, protagonista proprio un anno fa di un botta e risposta con l'allora candidato sindaco Alesio Valente, che aveva rifiutato di sottoporsi al giudizio delle primarie per l'individuazione del leader della coalizione. Un confronto che si era risolto con la fuoriuscita dell'Idv dalla coalizione Valente tanto che Pietro D'Erario aveva finito per candidarsi tra le fila della coalizione Vendola.
Florio, interrogato sulla questione, si lascia andare ad una fragorosa risata e solo dopo vari inviti aggiunge qualche particolare in più, dicendo che "le criticità nei confronti di questa maggioranza sono forti, del resto ne abbiamo parlato anche domenica sera nel corso di una riunione di tutto il gruppo". E quando chiediamo quali siano queste criticità, ribatte: "Premesso che il Centro Democratico è intenzionato a sostenere la maggioranza, siamo però delusi da un sindaco che vuole imporre la scelta dell'assessore di riferimento del nostro partito. Mi spiego meglio. Innanzitutto la maggioranza aveva detto che non avrebbe regalato assessori a quelle formazioni politiche nate dopo le consultazioni elettorali. Poi, risolto il problema e stabilito che il Centro Democratico è una forza importante per la tenuta di questa maggioranza, non si può imporre la scelta tra i nomi degli ex consiglieri di Fli. L'assessore deve essere designato dal partito".
Stasera intanto l'intero "Centro Democratico" è convocato per una riunione proprio con il consigliere regionale Giacinto Forte, nel corso della quale "dobbiamo individuare le politiche e i progetti da mettere in campo per Gravina" chiosa Florio. Chissà cosa ne penseranno i suoi stessi amici di partito, notoriamente più vicini (tra l'altro) alle posizioni del consigliere regionale Nicola Canonico. E chissà se queste strategie saranno di gradimento alla maggioranza Valente.
Pietro D'Erario e Vincenzo Florio (nella foto), dirigenti di primo piano di Idv nelle Murge, insieme a Michele Denora, presidente dell'Associazione "Obiettivo giovani progetti e lavoro", annunciano l'adesione alla nuova formazione politica nata dalla convergenza, a livello nazionale, dell'ex rutelliano Bruno Tabacci e dell'ex parlamentare dipietrista Massimo Donadi.
I due rappresentati gravinesi dell'Italia dei Valori hanno abbondano Antonio Di Pietro per seguire il loro capogruppo in consiglio regionale, Giacinto Forte, anche lui recentemente trasmigrato in "Centro Democratico". Un'adesione nata dalla necessità di "trovare nuove opportunità", confessa Vincenzo Florio, già leader cittadino di Idv. "Centro Democratico è un progetto nazionale e poi regionale. Un progetto importante che mette al centro del suo programma il futuro dei giovani. Ora proviamo a farlo diventare una realtà cittadina". Realtà cittadina che in verità già c'è, ha un suo portavoce provvisorio (Antonello Galtieri) e diversi consiglieri comunali che ufficialmente sostengono ancora la maggioranza Valente. Riguardo alla quale "non mancano le criticità" spiega oggi Florio, protagonista proprio un anno fa di un botta e risposta con l'allora candidato sindaco Alesio Valente, che aveva rifiutato di sottoporsi al giudizio delle primarie per l'individuazione del leader della coalizione. Un confronto che si era risolto con la fuoriuscita dell'Idv dalla coalizione Valente tanto che Pietro D'Erario aveva finito per candidarsi tra le fila della coalizione Vendola.
Florio, interrogato sulla questione, si lascia andare ad una fragorosa risata e solo dopo vari inviti aggiunge qualche particolare in più, dicendo che "le criticità nei confronti di questa maggioranza sono forti, del resto ne abbiamo parlato anche domenica sera nel corso di una riunione di tutto il gruppo". E quando chiediamo quali siano queste criticità, ribatte: "Premesso che il Centro Democratico è intenzionato a sostenere la maggioranza, siamo però delusi da un sindaco che vuole imporre la scelta dell'assessore di riferimento del nostro partito. Mi spiego meglio. Innanzitutto la maggioranza aveva detto che non avrebbe regalato assessori a quelle formazioni politiche nate dopo le consultazioni elettorali. Poi, risolto il problema e stabilito che il Centro Democratico è una forza importante per la tenuta di questa maggioranza, non si può imporre la scelta tra i nomi degli ex consiglieri di Fli. L'assessore deve essere designato dal partito".
Stasera intanto l'intero "Centro Democratico" è convocato per una riunione proprio con il consigliere regionale Giacinto Forte, nel corso della quale "dobbiamo individuare le politiche e i progetti da mettere in campo per Gravina" chiosa Florio. Chissà cosa ne penseranno i suoi stessi amici di partito, notoriamente più vicini (tra l'altro) alle posizioni del consigliere regionale Nicola Canonico. E chissà se queste strategie saranno di gradimento alla maggioranza Valente.