Obbligo di stoccaggio degli oli esausti

L'olio da frittura e gli altri olii esausti non vanno buttati nei lavandini! Non fosse altro perchè l'olio galleggia sull'acqua delle fognature causando inquinamento. Anche gli olii da cucina dunque, quelli che restano nelle padelle dopo aver fritto i cibi dovrebbero essere accuratamente raccolti in contenitori e depositati negli appositi bidoni dei RUP (rifiuti urbani pericolosi). Avendoli!
Se in casa il rispetto della pratica per ovvie ragioni, viene eluso, l'operazione dovrebbe essere ben nota a chi si occupa di ristorazione.
È a loro infatti che la Confesercenti si rivolge.

Le imprese del comparto turistico ricettivo – bar – rosticcerie - ristoranti – gastronomie friggitorie – macellerie - attività artigianali di produzione di cibi e nell'ambito della preparazione e consumo di alimenti, è fatto obbligo di rispettare le seguenti due previsioni di legge:
• Iscrizione al consorzio nazionale oli esausti (conoe);
• Stoccare e consegnare gli oli esausti e i grassi in modo conforme.
La Funzione del Consorzio Conoe è di assicurare su tutto il territorio Nazionale il trasporto, lo stoccaggio, il trattamento e il recupero della filiera oli e grassi esausti Codice CER 200125 ai fini ambientali a tutela della salute pubblica e diminuire progressivamente la dispersione riducendo così l'inquinamento.

Sono previste sanzioni da un minimo di € 8.000,00 ad un massimo di € 45.000,00 per la mancata iscrizione al consorzio conoe e da € 260,00 ad € 1.550,00 per il mancato adempimento e obbligo di stoccaggio e consegna.
La Confesercenti Gravina informa tutte le imprese rientranti, nella tipologia sopra riportata, che i soci godono automaticamente dell'iscrizione gratuita al CONOE e in caso di ispezione basta esibire la tessera 2012 per evitare le sanzioni; inoltre possono agevolarsi della convenzione con la ditta Cavalliere (aderente al consorzio) per il ritiro degli oli e grassi.
Gli interessati possono rivolgersi alla sede Confesercenti Gravina sita in piazza Cavour 15.