Salute
Obbligo vaccinale, il Comune non ha competenza in materia
Conca chiede di ritirare l’ordinanza sindacale
Gravina - martedì 4 settembre 2018
10.00
Non è piaciuta al consigliere regionale Mario Conca l'ordinanza sindacale emessa dal primo cittadino Alesio Valente con cui si impongono tutte le vaccinazioni ai bambini in età scolare per l'amissione negli istituti gravinesi.
Per il consigliere l'ordinanza non solo è inutile considerando che "la materia vaccinale è prerogativa del governo nazionale e delle regioni" ma rischia di creare confusione tra i genitori a pochi giorni dall'avvio del nuovo anno scolastico.
"Che sia totalmente inutile – incalza Conca - non lo dico solo io ma il capo dipartimento della Sanità Pugliese, Giancarlo Ruscitti, il quale, in risposta ai sindaci ha chiaramente affermato che le famiglie non dovranno produrre nessun certificato vaccinale. Non esiste nessun allarme o epidemia, visto che in Puglia il 95% dei bambini dai 0 ai 6 anni si è sottoposto all'esavalente e il 91% ha seguito la profilassi per il morbillo. La legge 119 della Lorenzin è tuttora in vigore e la Puglia ha un'anagrafe digitale. Saranno gli stessi dipartimenti di prevenzione delle Asl a comunicare alle scuole, tramite il sistema informatico Giava, le posizioni eventualmente non in regola con i calendari vaccinali. Sai che ci sono bambini che stanno recuperando il pregresso e hanno bisogno di anni per regolarizzare la propria posizione e, seppur non in regola, sono in carico al sistema sanitario regionale e non possono essere allontanati da scuola".
In coda la richiesta del consigliere di "revocare con altrettanta solerzia l'ordinanza dandone massima diffusione, per non ingenerare ulteriore confusione, inutili code e spreco di risorse umane. Un conto è preferire l'obbligo alla raccomandazione ante 119/2017, un altro è creare allarmismi inutili per contrapposizione politica".
Richiesta che sino ad ora è caduta nel vuoto.
Per il consigliere l'ordinanza non solo è inutile considerando che "la materia vaccinale è prerogativa del governo nazionale e delle regioni" ma rischia di creare confusione tra i genitori a pochi giorni dall'avvio del nuovo anno scolastico.
"Che sia totalmente inutile – incalza Conca - non lo dico solo io ma il capo dipartimento della Sanità Pugliese, Giancarlo Ruscitti, il quale, in risposta ai sindaci ha chiaramente affermato che le famiglie non dovranno produrre nessun certificato vaccinale. Non esiste nessun allarme o epidemia, visto che in Puglia il 95% dei bambini dai 0 ai 6 anni si è sottoposto all'esavalente e il 91% ha seguito la profilassi per il morbillo. La legge 119 della Lorenzin è tuttora in vigore e la Puglia ha un'anagrafe digitale. Saranno gli stessi dipartimenti di prevenzione delle Asl a comunicare alle scuole, tramite il sistema informatico Giava, le posizioni eventualmente non in regola con i calendari vaccinali. Sai che ci sono bambini che stanno recuperando il pregresso e hanno bisogno di anni per regolarizzare la propria posizione e, seppur non in regola, sono in carico al sistema sanitario regionale e non possono essere allontanati da scuola".
In coda la richiesta del consigliere di "revocare con altrettanta solerzia l'ordinanza dandone massima diffusione, per non ingenerare ulteriore confusione, inutili code e spreco di risorse umane. Un conto è preferire l'obbligo alla raccomandazione ante 119/2017, un altro è creare allarmismi inutili per contrapposizione politica".
Richiesta che sino ad ora è caduta nel vuoto.