Associazioni
Obiezioni al bilancio di previsione 2011
A sollevarle la Confcommercio. "Bisogna evitare ulteriori addebiti TARSU agli imprenditori della zona PIP" – dice Capone
Gravina - martedì 19 luglio 2011
18.40
Non proprio unanime il consenso e l'apprezzamento rivolto all'Ass.re al Bilancio da parte delle Associazioni di categoria sul Bilancio di previsione 2011.
Questa la comunicazione giunta da Michele Capone, presidente dell'ASSO.T.IM – Confcommercio di Gravina il quale ha ricordato come già in un comunicato del 10 luglio, l'associazione proponeva di evitare ulteriori addebiti TARSU agli imprenditori della zona PIP già stremati ed ingiustificatamente tartassati da costi sproporzionati per l'erogazione di un servizio limitatissimo.
Già nell'incontro del 05 luglio 2011 presso la sede municipale avente per oggetto la presentazione del Bilancio Previsionale 2011, la Confcommercio aveva fatto proposte finalizzate esclusivamente a sostenere lo sviluppo attraverso vantaggi destinati agli imprenditori del territorio per incentivarli a fare ulteriori investimenti impegnando quanto da loro beneficiato grazie alle azioni di fiscalità di vantaggio generate dallo stesso sistema imprenditoriale.
Tre le modifiche suggerite da apportare al bilancio:
1.Inserimento di una voce di bilancio, nella sezione Entrate, che preveda la stima per difetto di € 100.000,00 derivanti da ulteriori oneri da incassare dagli artigiani siti in zona PIP che necessitano di cambio di destinazione di uso di parte dei loro opifici artigianali, in aree destinate al commercio;
2.Apertura di una voce di bilancio dedicata alle Entrate derivanti da oneri di urbanizzazione e accessori versati dagli imprenditori impegnati in nuove costruzioni in zona PIP;
3.Inserimento di Uscite di bilancio che possano consentire un decremento degli esagerati costi di TARSU pagati dagli insediati in zona PIP.
Questa la comunicazione giunta da Michele Capone, presidente dell'ASSO.T.IM – Confcommercio di Gravina il quale ha ricordato come già in un comunicato del 10 luglio, l'associazione proponeva di evitare ulteriori addebiti TARSU agli imprenditori della zona PIP già stremati ed ingiustificatamente tartassati da costi sproporzionati per l'erogazione di un servizio limitatissimo.
Già nell'incontro del 05 luglio 2011 presso la sede municipale avente per oggetto la presentazione del Bilancio Previsionale 2011, la Confcommercio aveva fatto proposte finalizzate esclusivamente a sostenere lo sviluppo attraverso vantaggi destinati agli imprenditori del territorio per incentivarli a fare ulteriori investimenti impegnando quanto da loro beneficiato grazie alle azioni di fiscalità di vantaggio generate dallo stesso sistema imprenditoriale.
Tre le modifiche suggerite da apportare al bilancio:
1.Inserimento di una voce di bilancio, nella sezione Entrate, che preveda la stima per difetto di € 100.000,00 derivanti da ulteriori oneri da incassare dagli artigiani siti in zona PIP che necessitano di cambio di destinazione di uso di parte dei loro opifici artigianali, in aree destinate al commercio;
2.Apertura di una voce di bilancio dedicata alle Entrate derivanti da oneri di urbanizzazione e accessori versati dagli imprenditori impegnati in nuove costruzioni in zona PIP;
3.Inserimento di Uscite di bilancio che possano consentire un decremento degli esagerati costi di TARSU pagati dagli insediati in zona PIP.