Cronaca
Omicidio Albergo: svolta nelle indagini
Presi i presunti esecutori e mandanti. Blitz dei Carabinieri. Effettuati diversi arresti.
Gravina - venerdì 26 aprile 2013
22.00
A cinque mesi di distanza, giungono ad una svolta le indagini per l'omicidio di Mario Albergo. Un'esecuzione in piena regola messa in atto da chi, molto probabilmente, conosceva bene le abitudini della sua vittima, ucciso sotto casa a colpi di pistola calibro 7.65, la sera del 13 novembre scorso.
Le indagini si erano concentrate da subito sugli ambienti della malavita gravinese: in passato Albergo era rimasto coinvolto nell'operazione "Il canto del Cigno", condotta dalla Dda barese contro i clan che, secondo gli inquirenti, facevano capo alle famiglie Mangione e Matera. Ma da quel mondo, secondo gli stessi investigatori, il quarantatreenne, sposato e padre di tre figli, era poi uscito, provando a rifarsi una vita onesta. E dopo mesi passati a risolvere il rompicapo, l'inchiesta avrebbe infine consentito di individuare movente, esecutori e mandanti del delitto.
Bocche cucite in Procura e tra le fila dell'Arma: dettagli rimandati alla mattinata di sabato. S'apprende però che dietro le sbarre sarebbero finiti in quattro: tre uomini (due dei quali già detenuti per altri reati) e una donna, residenti in città. Il quartetto (le generalità dei cui componenti non sono state al momento ancora rese note) sarebbe stato raggiunto da ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Bari su richiesta della locale Procura.
Aggiornamenti e ulteriori particolari nelle prossime ore.
Le indagini si erano concentrate da subito sugli ambienti della malavita gravinese: in passato Albergo era rimasto coinvolto nell'operazione "Il canto del Cigno", condotta dalla Dda barese contro i clan che, secondo gli inquirenti, facevano capo alle famiglie Mangione e Matera. Ma da quel mondo, secondo gli stessi investigatori, il quarantatreenne, sposato e padre di tre figli, era poi uscito, provando a rifarsi una vita onesta. E dopo mesi passati a risolvere il rompicapo, l'inchiesta avrebbe infine consentito di individuare movente, esecutori e mandanti del delitto.
Bocche cucite in Procura e tra le fila dell'Arma: dettagli rimandati alla mattinata di sabato. S'apprende però che dietro le sbarre sarebbero finiti in quattro: tre uomini (due dei quali già detenuti per altri reati) e una donna, residenti in città. Il quartetto (le generalità dei cui componenti non sono state al momento ancora rese note) sarebbe stato raggiunto da ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Bari su richiesta della locale Procura.
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