Cronaca
Omicidio Capone: c'è un arresto
Svolta nelle indagini a cinque anni dal delitto
Gravina - sabato 8 giugno 2019
10.13
Svolta nelle indagini per l'omicidio Capone. A cinque anni di distanza dalla sera di quel 10 marzo, quando Capone fu ucciso con due colpi di pistola alla nuca, a pochi metri di distanza dalla sua abitazione, è stato arrestato l'imprenditore gravinese Gaetano Scalese.
Sin dall'inizio le indagini si sono concentrate sull'indagato perché con Capone c'erano dei contrasti, tanto da ritrovarsi in causa anche davanti al tribunale.
Gli inquirenti avevano concentrato i sospetti sui rapporti non benevoli tra i due. E proprio questi pregressi rapporti, secondo gli inquirenti, rappresenterebbero il movente dell'omicidio.
Le indagini sono state condotte dalla Sezione reati contro la persona della Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Fabio Buquicchio della Procura
della Repubblica di Bari.
La Procura di Bari aveva chiesto l'arresto per Scalese già due anni fa ma il Tribunale aveva rigettato la richiesta. Il Tribunale del Riesame, invece, l'anno scorso aveva accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere. Decisione a cui la difesa ha fatto appello in Cassazione. La Suprema Corte ha confermato quanto stabilito dal Tribunale del Riesame e pertanto la richiesta di arresto è diventata esecutiva.
Stando alle notizie in possesso di GravinaLIfe Scalese si è costituito questa mattina alla Polizia.
I legali dell'imprenditore gravinese Saverio Verna, Maria Gurrado e Nicola Bucicco non si sbilanciano parlando di un impianto accusatorio basato su prove indiziarie.
Sin dall'inizio le indagini si sono concentrate sull'indagato perché con Capone c'erano dei contrasti, tanto da ritrovarsi in causa anche davanti al tribunale.
Gli inquirenti avevano concentrato i sospetti sui rapporti non benevoli tra i due. E proprio questi pregressi rapporti, secondo gli inquirenti, rappresenterebbero il movente dell'omicidio.
Le indagini sono state condotte dalla Sezione reati contro la persona della Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Fabio Buquicchio della Procura
della Repubblica di Bari.
La Procura di Bari aveva chiesto l'arresto per Scalese già due anni fa ma il Tribunale aveva rigettato la richiesta. Il Tribunale del Riesame, invece, l'anno scorso aveva accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere. Decisione a cui la difesa ha fatto appello in Cassazione. La Suprema Corte ha confermato quanto stabilito dal Tribunale del Riesame e pertanto la richiesta di arresto è diventata esecutiva.
Stando alle notizie in possesso di GravinaLIfe Scalese si è costituito questa mattina alla Polizia.
I legali dell'imprenditore gravinese Saverio Verna, Maria Gurrado e Nicola Bucicco non si sbilanciano parlando di un impianto accusatorio basato su prove indiziarie.