tribunale2
tribunale2
Cronaca

Omicidio Turturo, custodia cautelare in carcere per Giuseppe Lacarpia

L’uomo è ancora in ospedale. Si attende l’interrogatorio di garanzia

Non c'è la conferma del fermo, ma per Giuseppe Lacarpia è stata applicata la misura cautelare di custodia in carcere. Il 65enne gravinese è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione di sua moglie Maria Arcangela Turturo. In buona sostanza il giudice non ha convalidato il fermo disposto dalla Procura perché ha ritenuto che non ci sia il pericolo di fuga, ma ha deciso per la custodia cautelare in carcere, considerando attendibili e gravi gli indizi di colpevolezza nei confronti dell'uomo. Sulla vicenda emergono nuovi particolari.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, l'uomo nella notte tra sabato 6 e domenica 7 ottobre, all'incirca verso l'una e mezza, sulla strada vicinale dei Pigli, nelle campagne dell'abitato di Gravina, avrebbe dato alle fiamme la fiat Panda di famiglia con a bordo la moglie, la quale, nonostante le ustioni, sarebbe riuscita a uscire dall'auto. Raggiunta dal marito, la donna sarebbe stata immobilizzata a terra, con Lacarpia che si sarebbe messo a cavalcioni su di lei, con il peso del suo corpo: ginocchia sull'addome e braccia che, facendo pressione sul torace, avrebbe provocato fratture alle costole, allo sterno e una compressione del cuore, con il conseguente arresto cardiaco. La donna, prima di morire avrebbe fatto il nome del suo assassino, sia agli agenti della Polizia di Stato che ad alcuni testimoni e alla figlia che l'aveva raggiunta in ospedale.

Ad emettere il contestuale provvedimento di mancata convalida del fermo e l'ordinanza di custodia cautelare è stato il gip del tribunale di Bari, Valeria Isabella Valenzi.
Nell'udienza di convalida del fermo di ieri, era presente solo il difensore d'ufficio di Lacarpia, l'avvocato Domenico Mastrandrea, che avrebbe chiesto per il suo assistito la rimessione in libertà, pur non opponendosi alla convalida del fermo e rimettendosi, in alternativa, alle valutazioni del Giudice in merito alla richiesta di misura cautelare espressa dal PM.
Adesso bisognerà capire quando ci sarà l'interrogatorio di garanzia per Lacarpia, visto che il 65enne gravinese è ricoverato dalla sera dell'8 ottobre presso il reparto di cardiologia del Policlinico di Bari, a causa di un malessere successivo ad una caduta dal letto della cella del carcere nel quale era stato tradotto.
  • Omicidio
Altri contenuti a tema
Omicidio Turturo, Lacapria si suicida Omicidio Turturo, Lacapria si suicida L’uomo ritrovato questa mattina privo di vita
Omicidio Turturo, perizia psichiatrica per Lacarpia Omicidio Turturo, perizia psichiatrica per Lacarpia Richiesta del sostituto procuratore Ileana Ramundo per valutare le condizioni dell’indagato
Omicidio Turturo, interrogato in carcere il Marito Omicidio Turturo, interrogato in carcere il Marito Giuseppe Lacarpia ha detto al Gip di aver cercato di rianimare la moglie
Omicidio Turturo, domani funerali Omicidio Turturo, domani funerali Per il delitto sotto accusa c’è Giuseppe Lacarpia, marito della donna
Omicidio Turturo, disposta nuova consulenza medico legale Omicidio Turturo, disposta nuova consulenza medico legale Rinviato interrogatorio di garanzia del marito accusato dell’omicidio
Omicidio Turturo, domani udienza convalida fermo del marito Omicidio Turturo, domani udienza convalida fermo del marito Oggi autopsia sul corpo della 60enne
Morte donna 60enne, fermato il marito Morte donna 60enne, fermato il marito Per la Polizia di Stato è indiziato del delitto della moglie
Omicidio Capone, per Scalese confermata la sentenza di primo Grado Omicidio Capone, per Scalese confermata la sentenza di primo Grado Rigettate richiesta di accusa e difesa
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.