Cronaca
Operazione Anaclerius, in tredici denunciati dalla Guardia di Finanza
Evasione fiscale e frode le accuse
Gravina - venerdì 22 aprile 2016
9.17
Dovranno rispondere di frode fiscale ed evasione i tredici imprenditori edili scovati dai Finanzieri della Tenenza di Altamura al termine di un'attività investigativa nei confronti di un gruppo di imprese operante nel settore edile.
Frodi fiscali ed evasioni di imposta, perpetrate, tra l'altro, attraverso l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Ben 13 le persone coinvolte a vario titolo nell'intera vicenda, tra cui figura anche un consulente tributario, tutte denunziate all'Autorità Giudiziaria.
Per 6 degli indagati è stata ipotizzata l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode e all'evasione fiscale.
In particolare, attraverso l'esame della documentazione contabile ed extra-contabile acquisita nel corso delle attività ispettive, facendo anche ricorso agli accertamenti bancari, sono state ricostruite in capo ai soggetti coinvolti numerosissime movimentazioni finanziarie, sconosciute al fisco.
Tra i meccanismi di frode ricorrenti vi era soprattutto quello legato all'emissione di fatture false per l'esecuzione di opere edili mai eseguite, con conseguente utilizzo fittizio di personale e mezzi.
Le indagini hanno così permesso di constatare una sottrazione a tassazione di una base imponibile di oltre 10 milioni di euro, IVA non versata pari a 3,5 milioni di euro ed un indebito utilizzo di crediti di imposta
Frodi fiscali ed evasioni di imposta, perpetrate, tra l'altro, attraverso l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Ben 13 le persone coinvolte a vario titolo nell'intera vicenda, tra cui figura anche un consulente tributario, tutte denunziate all'Autorità Giudiziaria.
Per 6 degli indagati è stata ipotizzata l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode e all'evasione fiscale.
In particolare, attraverso l'esame della documentazione contabile ed extra-contabile acquisita nel corso delle attività ispettive, facendo anche ricorso agli accertamenti bancari, sono state ricostruite in capo ai soggetti coinvolti numerosissime movimentazioni finanziarie, sconosciute al fisco.
Tra i meccanismi di frode ricorrenti vi era soprattutto quello legato all'emissione di fatture false per l'esecuzione di opere edili mai eseguite, con conseguente utilizzo fittizio di personale e mezzi.
Le indagini hanno così permesso di constatare una sottrazione a tassazione di una base imponibile di oltre 10 milioni di euro, IVA non versata pari a 3,5 milioni di euro ed un indebito utilizzo di crediti di imposta