Territorio
Opposizione al deposito nucleare, continua il percorso partecipato
Il 26 ottobre la discussione nel seminario nazionale
Gravina - lunedì 18 ottobre 2021
Comunicato Stampa
Prosegue il percorso di partecipazione che coinvolge all'unisono il Comune di Gravina in Puglia, i tecnici, le associazioni ed i comitati e cittadini per il no alle scorie nucleari. Un cammino che è ormai in procinto di raggiungere l'avamposto del seminario nazionale che per i territori di Puglia e Basilicata interessati dalla Cnapi (carta nazionale delle aree potenzialmente idonee) realizzata dalla Sogin, si terrà il prossimo 26 ottobre.
Un confronto si è tenuto nei giorni scorsi con il Comitato di consultazione popolare, la Cgil, Cia, Lipu, coordinato dal sindaco Alesio Valente e dall'assessore all'ambiente, Aldo Dibattista, alla presenza del tecnico – il geologo Antonio Fiore - incaricato dalla Regione Puglia di redigere le osservazioni tecniche, in discussione proprio il prossimo 26 Ottobre.
"Siamo certi – commenta il sindaco Alesio Valente – che stiamo andando nella direzione giusta e che grazie alla continua concertazione intrattenuta tra amministratori, tecnici, attivisti e cittadini, siamo riusciti ad ottenere una summa perfetta di quelle che saranno le controdeduzioni che verranno discusse". "Il nostro territorio – aggiunge l'assessore Dibattista – così come sarà evidenziato nello spazio del seminario, non si presta assolutamente per le sue peculiarità geomorfologiche e naturalistiche ad ospitare un deposito di scorie radioattive, siamo fiduciosi – conclude Dibattista – di riuscire a scongiurare definitivamente tale rischio".
Un confronto si è tenuto nei giorni scorsi con il Comitato di consultazione popolare, la Cgil, Cia, Lipu, coordinato dal sindaco Alesio Valente e dall'assessore all'ambiente, Aldo Dibattista, alla presenza del tecnico – il geologo Antonio Fiore - incaricato dalla Regione Puglia di redigere le osservazioni tecniche, in discussione proprio il prossimo 26 Ottobre.
"Siamo certi – commenta il sindaco Alesio Valente – che stiamo andando nella direzione giusta e che grazie alla continua concertazione intrattenuta tra amministratori, tecnici, attivisti e cittadini, siamo riusciti ad ottenere una summa perfetta di quelle che saranno le controdeduzioni che verranno discusse". "Il nostro territorio – aggiunge l'assessore Dibattista – così come sarà evidenziato nello spazio del seminario, non si presta assolutamente per le sue peculiarità geomorfologiche e naturalistiche ad ospitare un deposito di scorie radioattive, siamo fiduciosi – conclude Dibattista – di riuscire a scongiurare definitivamente tale rischio".