Territorio
Puglia: ora c'è di nuovo il divieto di usare oggetti di plastica in spiaggia
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Regione e ha sospeso la decisione del Tar
Gravina - venerdì 9 agosto 2019
Tra il divieto di utilizzare plastica monouso in spiaggia e la direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo non vi è alcun contrasto. A confermarlo è stato il Consiglio di Stato che ha accolto in pieno le tesi difensive dell'avvocatura regionale.
Dopo l'ordinanza di marzo, emanata della Regione, con cui si vietava la plastica in spiaggia, il TAR amministrativo regionale aveva sospeso l'ordinanza balneare della Regione. La ragione stava nel fatto che nessuna norma di legge prevede il divieto di utilizzare la plastica. Secondo i giudici, infatti, l'unica legge di riferimento è rappresentata proprio dalla direttiva europea 2019/903, che tuttavia prevede il divieto dal 2021.
Ma il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza cautelare presentata dalla Regione, sospendendo così l'ordinanza del TAR Bari. Quindi torna ad essere in vigore l'ordinanza della Regione. Secondo l'organo di secondo grado della giustizia amministrativa con il provvedimento della Regione si vieta l'uso di prodotti in plastica monouso nelle sole aree demaniali marittime ma non incide sulla produzione e distribuzione di tali prodotti, a cui si rivolge la disciplina europea.
Per effetto di tale pronuncia, dunque, rimane ferma l'Ordinanza balneare della Regione "plastic free". Sono vietati oggetti in plastica quali bicchieri, piatti, forchette e si devono usare oggetti in materiali compostabili. Ciò vale soprattutto nei lidi.
Dopo l'ordinanza di marzo, emanata della Regione, con cui si vietava la plastica in spiaggia, il TAR amministrativo regionale aveva sospeso l'ordinanza balneare della Regione. La ragione stava nel fatto che nessuna norma di legge prevede il divieto di utilizzare la plastica. Secondo i giudici, infatti, l'unica legge di riferimento è rappresentata proprio dalla direttiva europea 2019/903, che tuttavia prevede il divieto dal 2021.
Ma il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza cautelare presentata dalla Regione, sospendendo così l'ordinanza del TAR Bari. Quindi torna ad essere in vigore l'ordinanza della Regione. Secondo l'organo di secondo grado della giustizia amministrativa con il provvedimento della Regione si vieta l'uso di prodotti in plastica monouso nelle sole aree demaniali marittime ma non incide sulla produzione e distribuzione di tali prodotti, a cui si rivolge la disciplina europea.
Per effetto di tale pronuncia, dunque, rimane ferma l'Ordinanza balneare della Regione "plastic free". Sono vietati oggetti in plastica quali bicchieri, piatti, forchette e si devono usare oggetti in materiali compostabili. Ciò vale soprattutto nei lidi.