Scuola e Università
Ortocoltura, un progetto scolastico con impatto sociale e lavorativo
Resoconto della presentazione nella sede della Fondazione
Gravina - martedì 16 novembre 2021
13.19
Domenica scorsa, presso la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi, è stato presentato il progetto "Ortocultura" che vedrà impegnati gli alunni del settore agrario dell'IISS "Bachelet - Galilei" di Gravina nella realizzazione di un orto sociale in alcuni terreni messi a disposizione dalla stessa Fondazione nei pressi del Castello Svevo. All'incontro ha partecipato il vicesindaco Claudia Stimola.
L'iniziativa è organizzata di concerto tra l'Istituto scolastico, la Fondazione, il Lions club di Gravina e il Distretto agroecologico delle Murge e del Bradano. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Fondazione, Mario Burdi, il presidente del club Lions Salvatore Parrulli e la dirigente scolastica Antonella Sarpi. L'incontro è stato coordinato da Francesca Mercurio. Nel corso dell'incontro sono stati illustrati gli obiettivi del progetto che consiste nella realizzazione di attività collettive di giardinaggio e di gestione di un orto condiviso, per lanciare un messaggio particolarmente legato all'educazione al rispetto per l'ambiente e alla sostenibilità.
Il progetto ricalca le nobili finalità che già furono del Barone Ettore Pomarici Santomasi, creatore della prima scuola agraria di Gravina. Si intende promuovere attività pratiche, nello specifico l'ortocultura, finalizzate alla diffusione delle buone pratiche agricole sostenibili per l'ambiente ad economia circolare per preservare la vocazione agricola tradizionale del territorio e la cultura contadina attraverso lo scambio di saperi tra i ragazzi e i più anziani della comunità. In tal modo, facendo conoscere ai bambini e ai ragazzi la realtà rurale del territorio e favorire l'interazione tra scuole di ordini diversi. Altro obiettivo è intervenire concretamente in situazioni di svantaggio socio-economico.
Un progetto scolastico dalle spiccate implicazioni pratiche, su cui si è soffermata la dirigente scolastica Sarpi. Anche il club Lions di Gravina s'impegna per incrociare le esigenze del mondo della scuola con quelle del lavoro. È proprio in questa ottica, secondo quanto emerso nell'incontro, che il club si prefigge gli stessi obiettivi del barone Santomasi, per fornire agli studenti un titolo che possa avere un valore reale, spendibile. L'idea è fare partire eventi come workshop, mercati di prodotti orticoli, laboratori di trasformazione dei prodotti raccolti, preparazione di piatti locali, laboratori didattici che vedano la partecipazione dei ragazzi e degli adulti come promozione e attività svolte e coinvolgimento dei soggetti terzi che contribuiscano alla gestione del campo, favorendo l'integrazione sociale della fascia più a rischio dei ragazzi che hanno bisogno nel loro navigare con un vento a poppa che li conduce su sponde di integrazione sociale e lavorativa.
Nel corso della presentazione, un momento è stato ritagliato per la lettura di brani del libro "La luna e la strega: filastrocche e dintorni", scritto da Maddalena Ceci, e già presentato sia presso la Fondazione sia presso Malvinni Malvezzi a Matera. I brani sono stati letti da Stefania Carulli che è riuscita a restituire alla platea le suggestioni della parola scritta.
(Foto a cura di Domenico Rosa che si ringrazia per la gentile concessione)
L'iniziativa è organizzata di concerto tra l'Istituto scolastico, la Fondazione, il Lions club di Gravina e il Distretto agroecologico delle Murge e del Bradano. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Fondazione, Mario Burdi, il presidente del club Lions Salvatore Parrulli e la dirigente scolastica Antonella Sarpi. L'incontro è stato coordinato da Francesca Mercurio. Nel corso dell'incontro sono stati illustrati gli obiettivi del progetto che consiste nella realizzazione di attività collettive di giardinaggio e di gestione di un orto condiviso, per lanciare un messaggio particolarmente legato all'educazione al rispetto per l'ambiente e alla sostenibilità.
Il progetto ricalca le nobili finalità che già furono del Barone Ettore Pomarici Santomasi, creatore della prima scuola agraria di Gravina. Si intende promuovere attività pratiche, nello specifico l'ortocultura, finalizzate alla diffusione delle buone pratiche agricole sostenibili per l'ambiente ad economia circolare per preservare la vocazione agricola tradizionale del territorio e la cultura contadina attraverso lo scambio di saperi tra i ragazzi e i più anziani della comunità. In tal modo, facendo conoscere ai bambini e ai ragazzi la realtà rurale del territorio e favorire l'interazione tra scuole di ordini diversi. Altro obiettivo è intervenire concretamente in situazioni di svantaggio socio-economico.
Un progetto scolastico dalle spiccate implicazioni pratiche, su cui si è soffermata la dirigente scolastica Sarpi. Anche il club Lions di Gravina s'impegna per incrociare le esigenze del mondo della scuola con quelle del lavoro. È proprio in questa ottica, secondo quanto emerso nell'incontro, che il club si prefigge gli stessi obiettivi del barone Santomasi, per fornire agli studenti un titolo che possa avere un valore reale, spendibile. L'idea è fare partire eventi come workshop, mercati di prodotti orticoli, laboratori di trasformazione dei prodotti raccolti, preparazione di piatti locali, laboratori didattici che vedano la partecipazione dei ragazzi e degli adulti come promozione e attività svolte e coinvolgimento dei soggetti terzi che contribuiscano alla gestione del campo, favorendo l'integrazione sociale della fascia più a rischio dei ragazzi che hanno bisogno nel loro navigare con un vento a poppa che li conduce su sponde di integrazione sociale e lavorativa.
Nel corso della presentazione, un momento è stato ritagliato per la lettura di brani del libro "La luna e la strega: filastrocche e dintorni", scritto da Maddalena Ceci, e già presentato sia presso la Fondazione sia presso Malvinni Malvezzi a Matera. I brani sono stati letti da Stefania Carulli che è riuscita a restituire alla platea le suggestioni della parola scritta.
(Foto a cura di Domenico Rosa che si ringrazia per la gentile concessione)