La città
Palazzo di città contro la cattiva informazione locale
Sotto accusa Gravinalife. La posizione della redazione.
Gravina - giovedì 18 ottobre 2012
15.30
Dallo staff del sindaco del Comune di Gravina in Puglia riceviamo e volentieri pubblichiamo:
"Si rendono necessari chiarimenti in merito ad alcune questioni oggetto di cattiva informazione da parte di alcuni organi di stampa locali. In primis la questione del mercato di via Genova. Come già dichiarato dal Sindaco Alesio Valente, a seguito di un errore di comunicazione tra uffici regionali, il finanziamento POR destinato a Piazza Pellicciari in realtà non era più disponibile già da tempo. Infatti mentre l'Amministrazione Valente era impegnata a recuperare tale finanziamento a seguito di sollecitazioni da parte di uno degli uffici regionali, l'Autorità di Gestione definiva concluso il procedimento già in data luglio 2011. Gli ottocentomila euro erano nella disponibilità di questo Ente, ma nessuna delle Amministrazioni precedenti si è mai impegnata a procedere con la progettazione e l'affidamento dei lavori. Motivo per cui il finanziamento è stato ripartito su altre progettualità in fase di realizzazione sul territorio regionale. Il Sindaco durante la seduta dell'ultimo consiglio comunale aveva già chiarito il disguido ribadendo la volontà di questa Amministrazione di tener fede alla promessa fatta in campagna elettorale. Infatti è stato già redatto il progetto per la riqualificazione del mercato di Via Genova e si stanno recuperando i fondi per la sua realizzazione.
Altro punto da chiarire è la questione riguardante il canile sanitario. Con determina dirigenziale n. 661 del 17 ottobre 2012 si è proceduto all'affidamento dei lavori di adeguamento funzionale di parte dell'immobile ex-mattatoio. Per questioni di trasparenza l'Amministrazione ha optato per una procedura di gara informale – indagine di mercato, anziché l'affidamento diretto che avrebbe consentito di affidare in tempi più celeri i lavori. A partire da questa data ed entro 60 giorni così come prevede la determina saranno completati i lavori.
Infine un'ultima delucidazione è doverosa in merito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza sui gettoni di presenza. Il periodo oggetto di interesse va dal 01.01.2008 alla data odierna, ossia gli ultimi cinque anni e pertanto coinvolgono le Amministrazioni Vendola, Divella e le gestioni commissariali. Come ha già avuto modo di affermare il Sindaco - "Le commissioni hanno funzioni di controllo e di indirizzo. Avanzano pareri, valutano gli atti degli assessorati e del consiglio. Insomma, il lavoro non manca" e aggiungeva – "Precisiamo anche che sarebbe bastato prendere parte a 23 sedute, se si fosse stati mossi da motivi meramente economici, pur di raggiungere quella cifra. In realtà, alcuni tra coloro che prendevano parte ad un numero maggiore di sedute, senza dunque alcuna prospettiva di ritorno economico, lo facevano per rispetto dell'impegno politico ed istituzionale". In sostanza coloro che prendono sul serio la politica e il ruolo che ricoprono e lavorano per perseguire il bene comune hanno pur diritto ad una remunerazione, a meno che non ottemperino ai loro doveri. Sarebbe, infine, auspicabile che non ci fossero messaggi meramente strumentali e propagandistici in un momento in cui la città ha bisogno di essere unita per superare una crisi che destabilizza il tessuto sociale ed economico della città.
Un clima di serenità che tutti auspichiamo sarà possibile solo se ciascuno farà con serietà ed impegno la propria parte".
F.to: Staff del Sindaco
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Nella vita la sorpresa è sempre in agguato. Ed oggi, per noi, la sorpresa è stata ricevere questo comunicato con cui lo Staff del Sindaco, e dunque presumiamo il sindaco Alesio Valente e l'intera amministrazione comunale, lamentano, testualmente, "la cattiva informazione da parte di alcuni organi di informazione locali".
Cominciamo a chiamare le cose per nome: gli organi di informazione locali altro non sono che Gravinalife. E non per superbia o vanagloria, ma perchè nel caso di specie è al lavoro della redazione di Gravinalife che sono riconducibili i temi e gli articoli oggetto di precisazione da parte dello Staff.
Cosa avrebbe fatto di tanto malvagio questa vituperata testata giornalistica che per molti, a Palazzo di città e dintorni, non sarebbe neppure una testata giornalistica, quanto piuttosto un covo di patiti del gossip, e non avrebbe neppure un seguito tale da meritare l'attenzione che però stranamente le si dedica? Incredibile a dirsi, ancor più assurdo a comprendersi: avrebbe scritto proprio quel che lo Staff pretende di precisare.
Su tutto possono essere testimoni i documenti, ovvero i pezzi incriminati, sempre disponibili online per una pronta verifica.
Su piazza Pellicciari ci siamo limitati a sentire, ed a riportarne fedelmente le dichiarazioni, i protagonisti della vicenda. Forse da loro, più che a noi, sarebbe stato opportuno pretendere chiarimenti, ma si sa: il tiro al giornalista è più semplice.
Sul canile sanitario, dimenticando quali fossero gli impegni assunti nel programma dei primi 100 giorni e nell'intervista video rilasciata dal sindaco a metà settembre, dal Comune si fa presente avere avuto luogo l'affidamento dei lavori con determina del 17 ottobre. Ovvero proprio quello che Gravinalife anticipava in un articolo del 15 ottobre. Ben due giorni prima della firma del provvedimento dirigenziale.
Sui gettoni di presenza, infine, nel comunicato staffiano si riproducono i commenti rilasciati dal primo cittadino a Gravinalife. Non c'è richiesta di rettifica: dunque, sono stati fedelmente riportati. Eppure, anche in questo caso, l'obiezione è dietro l'angolo: "Il periodo di interesse va dal 01.01.2008 alla data odierna, ossia gli ultimi cinque anni, e pertanto coinvolgono le amministrazione Vendola, Divella e le gestioni commissariali". Premesso che questo dato - che pare citato più per allargare i confini delle responsabilità che non per smentirle, ammesso che ve ne siano - è ben presente negli articoli di cronaca pubblicati sul tema, riesce difficile capire come anche le gestioni commissariali possano essere ricomprese nel conto, visto che con lo scioglimento del consiglio vanno a casa anche le commissioni. Piccole incongruenze, comunque gravi per chi rappresenta una pubblica amministrazione e che pensa, legittimamente, che chi lavora nelle istituzioni e per le istituzioni abbia diritto ad una giusta remunerazione. Per carità: lo pensiamo anche noi. Ma tralasciando l'inchiesta giudiziaria in corso, il punto al quale non si può sfuggire, e sul quale invece si continua diffusamente a tacere, è un altro. Ed è squisitamente politico e perciò anche di cronaca: gettoni di presenza. E con loro permessi, trasferte, consulenze e tanto altro: chi ne ha usufruito negli anni? In che misura? E con quali risultati e benefici per l'ente?
E' sciacallaggio permettere che l'opinione pubblica ponga questi interrogativi ai suoi rappresentanti? Abbiamo fatto male il nostro lavoro? Siamo stati interpreti e protagonisti di cattiva informazione? Lo decideranno i nostri soli padroni: i lettori. Nessun giornalista o direttore, in genere, può continuare ad occupare un ruolo, anche solo a riscaldare una sedia, se non porta a casa risultati. I nostri sono certificati: da quando, per volontà del direttore responsabile Francesco Dipalo sono stato chiamato a coordinare il lavoro di questa magnifica squadra di giovani giornalisti gravinesi che è Gravinalife, ovvero dal primo luglio scorso, consolidando un trend di crescita già avviato, fino ad oggi i nostri indici hanno fatto registrare (rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) un vistoso e costante incremento in termini di visite (496.216, pari ad un aumento del 33,44%), di visitatori unici (116.780, + 17,96%), di pagine lette (1.562.142, + 21,40%).
Insomma, siamo in buona compagnia, e di ciò ringraziamo chi ci segue quotidianamente, non mancando di criticarci, a volte anche severamente: le critiche sono essenziali. Sono il sale della democrazia, il motore del cambiamento, le vere radici di nuove proposte e nuovi progetti. E chi ha scelto di mettersi a disposizione della propria comunità accettando di ricoprire ruoli pubblici a questo non può sottrarsi. Ed ha il dovere, non la facoltà, di rendere se stesso e soprattutto il proprio operato sempre trasparente e cristallino. Anche agli occhi ed ai taccuini ed ai microfoni di chi si ritiene essere un pessimo giornalista. Perchè lo è davvero, o perchè ha il vizio di stracciare le veline ed andare fin dentro le viscere della notizia.
Siamo sorpresi, non arrendevoli. Cantavano i partigiani: fischia il vento, infuria la bufera, scarpe rotte, eppur bisogna andare. E noi andiamo. Avanti, oltre.
Gianpaolo Iacobini
Coordinatore editoriale Gravinalife
"Si rendono necessari chiarimenti in merito ad alcune questioni oggetto di cattiva informazione da parte di alcuni organi di stampa locali. In primis la questione del mercato di via Genova. Come già dichiarato dal Sindaco Alesio Valente, a seguito di un errore di comunicazione tra uffici regionali, il finanziamento POR destinato a Piazza Pellicciari in realtà non era più disponibile già da tempo. Infatti mentre l'Amministrazione Valente era impegnata a recuperare tale finanziamento a seguito di sollecitazioni da parte di uno degli uffici regionali, l'Autorità di Gestione definiva concluso il procedimento già in data luglio 2011. Gli ottocentomila euro erano nella disponibilità di questo Ente, ma nessuna delle Amministrazioni precedenti si è mai impegnata a procedere con la progettazione e l'affidamento dei lavori. Motivo per cui il finanziamento è stato ripartito su altre progettualità in fase di realizzazione sul territorio regionale. Il Sindaco durante la seduta dell'ultimo consiglio comunale aveva già chiarito il disguido ribadendo la volontà di questa Amministrazione di tener fede alla promessa fatta in campagna elettorale. Infatti è stato già redatto il progetto per la riqualificazione del mercato di Via Genova e si stanno recuperando i fondi per la sua realizzazione.
Altro punto da chiarire è la questione riguardante il canile sanitario. Con determina dirigenziale n. 661 del 17 ottobre 2012 si è proceduto all'affidamento dei lavori di adeguamento funzionale di parte dell'immobile ex-mattatoio. Per questioni di trasparenza l'Amministrazione ha optato per una procedura di gara informale – indagine di mercato, anziché l'affidamento diretto che avrebbe consentito di affidare in tempi più celeri i lavori. A partire da questa data ed entro 60 giorni così come prevede la determina saranno completati i lavori.
Infine un'ultima delucidazione è doverosa in merito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza sui gettoni di presenza. Il periodo oggetto di interesse va dal 01.01.2008 alla data odierna, ossia gli ultimi cinque anni e pertanto coinvolgono le Amministrazioni Vendola, Divella e le gestioni commissariali. Come ha già avuto modo di affermare il Sindaco - "Le commissioni hanno funzioni di controllo e di indirizzo. Avanzano pareri, valutano gli atti degli assessorati e del consiglio. Insomma, il lavoro non manca" e aggiungeva – "Precisiamo anche che sarebbe bastato prendere parte a 23 sedute, se si fosse stati mossi da motivi meramente economici, pur di raggiungere quella cifra. In realtà, alcuni tra coloro che prendevano parte ad un numero maggiore di sedute, senza dunque alcuna prospettiva di ritorno economico, lo facevano per rispetto dell'impegno politico ed istituzionale". In sostanza coloro che prendono sul serio la politica e il ruolo che ricoprono e lavorano per perseguire il bene comune hanno pur diritto ad una remunerazione, a meno che non ottemperino ai loro doveri. Sarebbe, infine, auspicabile che non ci fossero messaggi meramente strumentali e propagandistici in un momento in cui la città ha bisogno di essere unita per superare una crisi che destabilizza il tessuto sociale ed economico della città.
Un clima di serenità che tutti auspichiamo sarà possibile solo se ciascuno farà con serietà ed impegno la propria parte".
F.to: Staff del Sindaco
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Nella vita la sorpresa è sempre in agguato. Ed oggi, per noi, la sorpresa è stata ricevere questo comunicato con cui lo Staff del Sindaco, e dunque presumiamo il sindaco Alesio Valente e l'intera amministrazione comunale, lamentano, testualmente, "la cattiva informazione da parte di alcuni organi di informazione locali".
Cominciamo a chiamare le cose per nome: gli organi di informazione locali altro non sono che Gravinalife. E non per superbia o vanagloria, ma perchè nel caso di specie è al lavoro della redazione di Gravinalife che sono riconducibili i temi e gli articoli oggetto di precisazione da parte dello Staff.
Cosa avrebbe fatto di tanto malvagio questa vituperata testata giornalistica che per molti, a Palazzo di città e dintorni, non sarebbe neppure una testata giornalistica, quanto piuttosto un covo di patiti del gossip, e non avrebbe neppure un seguito tale da meritare l'attenzione che però stranamente le si dedica? Incredibile a dirsi, ancor più assurdo a comprendersi: avrebbe scritto proprio quel che lo Staff pretende di precisare.
Su tutto possono essere testimoni i documenti, ovvero i pezzi incriminati, sempre disponibili online per una pronta verifica.
Su piazza Pellicciari ci siamo limitati a sentire, ed a riportarne fedelmente le dichiarazioni, i protagonisti della vicenda. Forse da loro, più che a noi, sarebbe stato opportuno pretendere chiarimenti, ma si sa: il tiro al giornalista è più semplice.
Sul canile sanitario, dimenticando quali fossero gli impegni assunti nel programma dei primi 100 giorni e nell'intervista video rilasciata dal sindaco a metà settembre, dal Comune si fa presente avere avuto luogo l'affidamento dei lavori con determina del 17 ottobre. Ovvero proprio quello che Gravinalife anticipava in un articolo del 15 ottobre. Ben due giorni prima della firma del provvedimento dirigenziale.
Sui gettoni di presenza, infine, nel comunicato staffiano si riproducono i commenti rilasciati dal primo cittadino a Gravinalife. Non c'è richiesta di rettifica: dunque, sono stati fedelmente riportati. Eppure, anche in questo caso, l'obiezione è dietro l'angolo: "Il periodo di interesse va dal 01.01.2008 alla data odierna, ossia gli ultimi cinque anni, e pertanto coinvolgono le amministrazione Vendola, Divella e le gestioni commissariali". Premesso che questo dato - che pare citato più per allargare i confini delle responsabilità che non per smentirle, ammesso che ve ne siano - è ben presente negli articoli di cronaca pubblicati sul tema, riesce difficile capire come anche le gestioni commissariali possano essere ricomprese nel conto, visto che con lo scioglimento del consiglio vanno a casa anche le commissioni. Piccole incongruenze, comunque gravi per chi rappresenta una pubblica amministrazione e che pensa, legittimamente, che chi lavora nelle istituzioni e per le istituzioni abbia diritto ad una giusta remunerazione. Per carità: lo pensiamo anche noi. Ma tralasciando l'inchiesta giudiziaria in corso, il punto al quale non si può sfuggire, e sul quale invece si continua diffusamente a tacere, è un altro. Ed è squisitamente politico e perciò anche di cronaca: gettoni di presenza. E con loro permessi, trasferte, consulenze e tanto altro: chi ne ha usufruito negli anni? In che misura? E con quali risultati e benefici per l'ente?
E' sciacallaggio permettere che l'opinione pubblica ponga questi interrogativi ai suoi rappresentanti? Abbiamo fatto male il nostro lavoro? Siamo stati interpreti e protagonisti di cattiva informazione? Lo decideranno i nostri soli padroni: i lettori. Nessun giornalista o direttore, in genere, può continuare ad occupare un ruolo, anche solo a riscaldare una sedia, se non porta a casa risultati. I nostri sono certificati: da quando, per volontà del direttore responsabile Francesco Dipalo sono stato chiamato a coordinare il lavoro di questa magnifica squadra di giovani giornalisti gravinesi che è Gravinalife, ovvero dal primo luglio scorso, consolidando un trend di crescita già avviato, fino ad oggi i nostri indici hanno fatto registrare (rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) un vistoso e costante incremento in termini di visite (496.216, pari ad un aumento del 33,44%), di visitatori unici (116.780, + 17,96%), di pagine lette (1.562.142, + 21,40%).
Insomma, siamo in buona compagnia, e di ciò ringraziamo chi ci segue quotidianamente, non mancando di criticarci, a volte anche severamente: le critiche sono essenziali. Sono il sale della democrazia, il motore del cambiamento, le vere radici di nuove proposte e nuovi progetti. E chi ha scelto di mettersi a disposizione della propria comunità accettando di ricoprire ruoli pubblici a questo non può sottrarsi. Ed ha il dovere, non la facoltà, di rendere se stesso e soprattutto il proprio operato sempre trasparente e cristallino. Anche agli occhi ed ai taccuini ed ai microfoni di chi si ritiene essere un pessimo giornalista. Perchè lo è davvero, o perchè ha il vizio di stracciare le veline ed andare fin dentro le viscere della notizia.
Siamo sorpresi, non arrendevoli. Cantavano i partigiani: fischia il vento, infuria la bufera, scarpe rotte, eppur bisogna andare. E noi andiamo. Avanti, oltre.
Gianpaolo Iacobini
Coordinatore editoriale Gravinalife