Cronaca
Pappalardi fu arrestato ingiustamente
La Corte d'appello riconosce un indennizzo da 65.000 euro
Gravina - martedì 9 settembre 2014
18.36
Filippo Pappalardi sarà risarcito dallo Stato italiano perché fu incarcerato ingiustamente.
Questo quanto disposto dalla Corte d'appello di Bari che ha riconosciuto un indennizzo di 65.000 euro a favore del padre dei due fratellini, Ciccio e Tore Pappalardi scomparsi nel 2006 e ritrovati, due anni dopo, sul fondo di una cisterna del casolare poi ribattezzato la "Casa delle cento stanze".
Pappalardi fu inizialmente accusato di aver assassinato i suoi figli e il 27 novembre del 2007 fu rinchiuso in carcere.
Dopo tre mesi l'uomo fu scagionato e contro di lui caddero tutte le accuse.
Nel ricorso presentato dall'avvocato Angela Aliani, la difesa ha chiesto un risarcimento di 516.000 euro ma la Corte di appello ne ha concessi 65.000 di cui 20.000 per la ingiusta detenzione e 45.000 euro invece rappresentano il ristoro per il danno morale subito.
Questo quanto disposto dalla Corte d'appello di Bari che ha riconosciuto un indennizzo di 65.000 euro a favore del padre dei due fratellini, Ciccio e Tore Pappalardi scomparsi nel 2006 e ritrovati, due anni dopo, sul fondo di una cisterna del casolare poi ribattezzato la "Casa delle cento stanze".
Pappalardi fu inizialmente accusato di aver assassinato i suoi figli e il 27 novembre del 2007 fu rinchiuso in carcere.
Dopo tre mesi l'uomo fu scagionato e contro di lui caddero tutte le accuse.
Nel ricorso presentato dall'avvocato Angela Aliani, la difesa ha chiesto un risarcimento di 516.000 euro ma la Corte di appello ne ha concessi 65.000 di cui 20.000 per la ingiusta detenzione e 45.000 euro invece rappresentano il ristoro per il danno morale subito.