Territorio
Parco Archeologico Botromagno, l’Amministrazione si mobilita
Denuncia Contro i tombaroli. Avviate indagini carabinieri T.P.C.
Gravina - giovedì 8 giugno 2023
9.23 Comunicato Stampa
Il Parco Archeologico di Botromagno è un patrimonio ricco di testimonianze archeologiche ancora inesplorate.
Negli ultimi tempi, questo patrimonio è stato messo a rischio dall'attività di "tombaroli", veri e propri predatori della storia che, qualche giorno fa, nelle ore notturne, hanno eseguito dei saggi alla ricerca di testimonianze archeologiche. Per scongiurare il rischio di furti all'interno dell'area archeologica il Sindaco Fedele Lagreca, nei giorni scorsi, ha scritto alla Soprintendenza per segnalare la presenza di uno scavo clandestino.
La Soprintendente Giovanna Cacudi ha immediatamente riscontrato la nota, predisponendo un sopralluogo sul posto con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, che si è svolto ieri (lunedì 5 maggio), a seguito del quale i Carabinieri del Nucleo T.P.C. di Bari hanno avviato le indagini. L'obiettivo da perseguire è quello di non lasciare campo libero ai predatori della storia. Per queste ragioni non è stata esclusa nessuna azione utile a difendere la ricchezza archeologica del territorio, con l'auspicio che l'attività degli inquirenti porti nell'immediato all'individuazione di chi ordisce a danno del nostro patrimonio archeologico.
A seguito del sopralluogo, i funzionari della Soprintendenza hanno raggiunto la Casa Comunale per un briefing con il Sindaco per discutere su questioni legate alla fruibilità del Parco Archeologico. Il Comune di Gravina, con regolarità e secondo una programmazione stagionale, sta procedendo in questi giorni allo sfalcio dell'erba all'interno dell'area archeologica anche se, tra le ipotesi di lavoro avanzate durante l'incontro, vi è anche l'impiego di pecore e capre da far pascolare su aree ben precise, da concordare con la Soprintendenza, per tenere rasati e puliti i terreni incolti presenti nel Parco.
L'incontro svoltosi in un clima di grande collaborazione è servito anche a ribadire l'ampia e forte collaborazione tra Comune di Gravina e Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Bari. Intanto, nei prossimi giorni, Il Parco Archeologico, unitamente ad altre progettualità, sarà argomento di un importante incontro presso il Ministero dei Beni Culturali a cui prenderà parte una delegazione della municipalità.
Negli ultimi tempi, questo patrimonio è stato messo a rischio dall'attività di "tombaroli", veri e propri predatori della storia che, qualche giorno fa, nelle ore notturne, hanno eseguito dei saggi alla ricerca di testimonianze archeologiche. Per scongiurare il rischio di furti all'interno dell'area archeologica il Sindaco Fedele Lagreca, nei giorni scorsi, ha scritto alla Soprintendenza per segnalare la presenza di uno scavo clandestino.
La Soprintendente Giovanna Cacudi ha immediatamente riscontrato la nota, predisponendo un sopralluogo sul posto con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, che si è svolto ieri (lunedì 5 maggio), a seguito del quale i Carabinieri del Nucleo T.P.C. di Bari hanno avviato le indagini. L'obiettivo da perseguire è quello di non lasciare campo libero ai predatori della storia. Per queste ragioni non è stata esclusa nessuna azione utile a difendere la ricchezza archeologica del territorio, con l'auspicio che l'attività degli inquirenti porti nell'immediato all'individuazione di chi ordisce a danno del nostro patrimonio archeologico.
A seguito del sopralluogo, i funzionari della Soprintendenza hanno raggiunto la Casa Comunale per un briefing con il Sindaco per discutere su questioni legate alla fruibilità del Parco Archeologico. Il Comune di Gravina, con regolarità e secondo una programmazione stagionale, sta procedendo in questi giorni allo sfalcio dell'erba all'interno dell'area archeologica anche se, tra le ipotesi di lavoro avanzate durante l'incontro, vi è anche l'impiego di pecore e capre da far pascolare su aree ben precise, da concordare con la Soprintendenza, per tenere rasati e puliti i terreni incolti presenti nel Parco.
L'incontro svoltosi in un clima di grande collaborazione è servito anche a ribadire l'ampia e forte collaborazione tra Comune di Gravina e Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Bari. Intanto, nei prossimi giorni, Il Parco Archeologico, unitamente ad altre progettualità, sarà argomento di un importante incontro presso il Ministero dei Beni Culturali a cui prenderà parte una delegazione della municipalità.