Incendi boschivi: il bilancio del Parco dell’ Alta Murgia

Il Parco dell' Alta Murgia brucia di meno.

Dalla conferenza stampa che ha fatto il punto sui risultati conseguiti dalla campagna antincendio 2013, sono emersi dati confortanti. In tutto il territorio regionale si è passati dai 5.800 incendi avvistati nel 2012 ai 5.200 di quest'anno. Inoltre è nettamente dimezzata la superficie percorsa dalle fiamme.

Si dice "soddisfatto ma non appagato" l' assessore regionale alla protezione civile, Guglielmo Minervini: "Dai dati emerge che abbiamo migliorato l'efficienza e la rapidità negli interventi e il tema della protezione del territorio sta diventano più importante anche per i cittadini".
Il presidente del Parco Nazionale dell' Alta Murgia, Cesare Veronico, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati conseguiti: "Sono cauto quando si comunicano i bilanci relativi agli incendi. Quello che possiamo fare è lavorare sulla prevenzione, azione che stiamo già svolgendo sul fronte degli incendi e su quello dell'abbandono dei rifiuti in area parco". Lo stesso Veronico ribadisce, a margine del suo intervento, l'importanza della collaborazione tra enti, associazioni e volontari presenti sul territorio.

La campagna, che si concluderà il 30 settembre, ha visto impegnati cinquanta volontari che hanno sorvegliato notte e giorno, le otto postazioni (sei su torretta e due a terra) presenti nel territorio del Parco.

"Dai nostri punti di avvistamento sono partite almeno 150 segnalazioni che hanno riguardato, per la gran parte, incendi fuori del territorio del Parco" ha spiegato il direttore Fabio Modesti che ha aggiunto: "L' Ente ha impiegato risorse finanziarie pari a 60.000 euro sulla prevenzione. Un'organizzazione capillare per il primissimo intervento, in un territorio come il nostro, può risultare decisiva e per questo chiediamo alla Regione Puglia di seguirci in questo percorso".
A tal proposito il dirigente della Protezione civile della Regione Puglia, Luca Limongelli, ha colto la palla al balzo per sottolineare l'importanza della prevenzione, anticipando la volontà di avviare percorsi formativi destinati ai volontari impegnati ogni anno durante la campagna antincendi.