Territorio
Parco dell'Alta Murgia, campi di lavoro e "Summer school"
Programmati nei mesi di maggio, giugno, luglio e settembre. Se non indicato nel programma, non si richiedono specializzazioni o abilità particolari
Gravina - lunedì 11 aprile 2011
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia organizza a partire dal mese di maggio fino al mese di settembre la prima edizione dei Campi di lavoro e della "Summer school", scaturita dall'incontro tra l'Ente, le associazioni di volontariato operanti nel territorio del Parco e l'Università degli Studi di Bari per promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e della biodiversità. Il primo è in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari ed è diviso in due moduli: "Tecniche di Studio della Diversità Animale nei Sistemi Agro-pastorali" e "Il Monitoraggio dei Carnivori".
Il secondo "Uccelli nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia" è curato dall'Associazione LIPU (nazionale). Il terzo "Alla scoperta del Parco" è diretto dalle associazioni Croce Verde e C.E.A. (Centro di Educazione Ambientale) "Terra Mia" di Gravina in Puglia (BA). Il quarto "Monitoraggio di animali selvatici tramite tracce indirette, e delle rilevanze botanico-vegetazionali" è a cura delle associazioni Assoraider ed Ekoclub di Barletta. Il quinto ed ultimo "Alla scoperta dei sentieri dell'Alta Murgia e miglioramento della fruibilità sentieristica" è organizzato dalle associazioni Terrae e C.E.A. "Ophrys" di Ruvo di Puglia.
I volontari che si alterneranno per ogni campo ed i responsabili delle associazioni che coordinano tutte le attività dei campi saranno ospitati presso strutture ricettive convenzionate con il Parco. In questi campi i volontari effettueranno attività a carattere naturalistico, in particolare per la raccolta dati su specie animali e vegetali. All'inizio di ogni campo i volontari parteciperanno ad un incontro formativo presso la sede del Parco, tenuto dal personale dell'Ente e dal responsabile di progetto. I campi di lavoro volontario sono attività della durata di 1 settimana e i partecipanti variano dalle 8 alle 10 persone. Il tipo di lavoro si differenzia in base al progetto e le ore di lavoro variano da 6 a 8 al giorno.
Se non indicato nel programma, non si richiedono specializzazioni o abilità particolari. Fondamentali sono invece interesse, disponibilità, motivazione, partecipazione e soprattutto entusiasmo e buona volontà, flessibilità, disponibilità e capacità di adattamento, per poter affrontare imprevisti e difficoltà con spirito costruttivo. Al di là dei progetti specifici i volontari svolgeranno attività trasversali alla conservazione, quali informazione e sensibilizzazione verso comportamenti e stili di vita ecocompatibili e rispettosi del territorio, collaboreranno nelle attività di rilevamento dei dati sulla fruizione, alla pulizia dei sentieri e alle segnalazioni di cartellonistica danneggiata e/o inesistente. Il Campo offre così l'opportunità a questi giovani volontari di confrontarsi con la cultura e le tradizioni locali, attraverso il contatto diretto con le realtà locali.
Si allegano di seguito la brochure ed i programmi.
Il secondo "Uccelli nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia" è curato dall'Associazione LIPU (nazionale). Il terzo "Alla scoperta del Parco" è diretto dalle associazioni Croce Verde e C.E.A. (Centro di Educazione Ambientale) "Terra Mia" di Gravina in Puglia (BA). Il quarto "Monitoraggio di animali selvatici tramite tracce indirette, e delle rilevanze botanico-vegetazionali" è a cura delle associazioni Assoraider ed Ekoclub di Barletta. Il quinto ed ultimo "Alla scoperta dei sentieri dell'Alta Murgia e miglioramento della fruibilità sentieristica" è organizzato dalle associazioni Terrae e C.E.A. "Ophrys" di Ruvo di Puglia.
I volontari che si alterneranno per ogni campo ed i responsabili delle associazioni che coordinano tutte le attività dei campi saranno ospitati presso strutture ricettive convenzionate con il Parco. In questi campi i volontari effettueranno attività a carattere naturalistico, in particolare per la raccolta dati su specie animali e vegetali. All'inizio di ogni campo i volontari parteciperanno ad un incontro formativo presso la sede del Parco, tenuto dal personale dell'Ente e dal responsabile di progetto. I campi di lavoro volontario sono attività della durata di 1 settimana e i partecipanti variano dalle 8 alle 10 persone. Il tipo di lavoro si differenzia in base al progetto e le ore di lavoro variano da 6 a 8 al giorno.
Se non indicato nel programma, non si richiedono specializzazioni o abilità particolari. Fondamentali sono invece interesse, disponibilità, motivazione, partecipazione e soprattutto entusiasmo e buona volontà, flessibilità, disponibilità e capacità di adattamento, per poter affrontare imprevisti e difficoltà con spirito costruttivo. Al di là dei progetti specifici i volontari svolgeranno attività trasversali alla conservazione, quali informazione e sensibilizzazione verso comportamenti e stili di vita ecocompatibili e rispettosi del territorio, collaboreranno nelle attività di rilevamento dei dati sulla fruizione, alla pulizia dei sentieri e alle segnalazioni di cartellonistica danneggiata e/o inesistente. Il Campo offre così l'opportunità a questi giovani volontari di confrontarsi con la cultura e le tradizioni locali, attraverso il contatto diretto con le realtà locali.
Si allegano di seguito la brochure ed i programmi.