Territorio
Parco dell'Alta Murgia, un anno di successi
Veronico: "Riconoscimento europeo va al territorio"
Gravina - venerdì 19 dicembre 2014
14.46
"Volevamo che quest'anno fosse ricordato, siamo andati anche oltre i nostri progetti".
Il presidente del Parco dell'Alta Murgia Cesare Veronico si presenta al bilancio di fine anno dell'ente con la fresca soddisfazione del riconoscimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, a coronamento di un anno intenso e ricco di eventi.
"Un premio – ci tiene a sottolineare Veronico – che va al territorio e non solo a noi, anche se deve ancora essere metabolizzato. La carta apre nuove possibilità, in una fase di crisi, per un'economia diversa. Diversi registi vengono a fare film sulla Murgia, dopo il Salento siamo ormai la zona di Puglia di cui si parla di più".
Ben 59 le azioni realizzate nel decimo anniversario del Parco, in sinergia con 30 soggetti: dalla rassegna cinematografica del Bif&st ai marchi di qualità degli Agroecosistemi, dalla Giornata europea dei Parchi al Festival della Ruralità, passando per Suoni della Murgia, più di 32 mila i partecipanti, 2000 gli studenti coinvolti nei progetti di educazione ambientale e altrettanti escursionisti e 120 gli artisti anche di fama internazionale che hanno animato il 2014 dell'Alta Murgia. Dati che Veronico snocciola sottolineando l'esiguità delle risorse: "Solo un milione di euro, cinque o sei volte in meno rispetto agli altri enti di promozione territoriale".
Una rivincita che il Parco si è preso anche in ambito amministrativo, con il recepimento, nella seduta di approvazione di ieri, della specificità dell'Alta Murgia all'interno dello statuto della nascente Città Metropolitana: "Una proposta dapprima osteggiata, poi fatta propria dal sindaco Decaro – spiega Veronico – che darà valore aggiunto al nuovo ente". Il presidente torna poi su un cavallo di battaglia dell'attuale gestione dell'ente: "Siamo riusciti a dimezzare le esercitazioni militari nel perimetro del Parco, ora cessino del tutto".
Al direttore Fabio Modesti tocca ripercorrere i progetti di natura più tecnica e ambientale, come quello sul ritorno del lupo, che vede il Parco capofila a livello nazionale, e Partnersheep, per lo sviluppo dell'economia sostenibile attraverso il recupero della lana: "Non è più un rifiuto speciale – dichiara Modesti – ma una risorsa, con 54 tonnellate raccolte in oltre 100 aziende". Un tema, quello della compatibilità tra ambiente e aziende "verdi", fortemente sostenuto dal Parco.
Infine, una punta di polemica, e insieme, un appello sulle sorti incerte del Parco, a rischio spending review: "Ci accusano di essere un carrozzone – afferma il direttore – ma i risultati dimostrano il nostro lavoro. Dal prossimo anno rischiamo di perdere le poche unità lavorative di cui disponiamo, ci serve il sostegno delle istituzioni".
Il presidente del Parco dell'Alta Murgia Cesare Veronico si presenta al bilancio di fine anno dell'ente con la fresca soddisfazione del riconoscimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, a coronamento di un anno intenso e ricco di eventi.
"Un premio – ci tiene a sottolineare Veronico – che va al territorio e non solo a noi, anche se deve ancora essere metabolizzato. La carta apre nuove possibilità, in una fase di crisi, per un'economia diversa. Diversi registi vengono a fare film sulla Murgia, dopo il Salento siamo ormai la zona di Puglia di cui si parla di più".
Ben 59 le azioni realizzate nel decimo anniversario del Parco, in sinergia con 30 soggetti: dalla rassegna cinematografica del Bif&st ai marchi di qualità degli Agroecosistemi, dalla Giornata europea dei Parchi al Festival della Ruralità, passando per Suoni della Murgia, più di 32 mila i partecipanti, 2000 gli studenti coinvolti nei progetti di educazione ambientale e altrettanti escursionisti e 120 gli artisti anche di fama internazionale che hanno animato il 2014 dell'Alta Murgia. Dati che Veronico snocciola sottolineando l'esiguità delle risorse: "Solo un milione di euro, cinque o sei volte in meno rispetto agli altri enti di promozione territoriale".
Una rivincita che il Parco si è preso anche in ambito amministrativo, con il recepimento, nella seduta di approvazione di ieri, della specificità dell'Alta Murgia all'interno dello statuto della nascente Città Metropolitana: "Una proposta dapprima osteggiata, poi fatta propria dal sindaco Decaro – spiega Veronico – che darà valore aggiunto al nuovo ente". Il presidente torna poi su un cavallo di battaglia dell'attuale gestione dell'ente: "Siamo riusciti a dimezzare le esercitazioni militari nel perimetro del Parco, ora cessino del tutto".
Al direttore Fabio Modesti tocca ripercorrere i progetti di natura più tecnica e ambientale, come quello sul ritorno del lupo, che vede il Parco capofila a livello nazionale, e Partnersheep, per lo sviluppo dell'economia sostenibile attraverso il recupero della lana: "Non è più un rifiuto speciale – dichiara Modesti – ma una risorsa, con 54 tonnellate raccolte in oltre 100 aziende". Un tema, quello della compatibilità tra ambiente e aziende "verdi", fortemente sostenuto dal Parco.
Infine, una punta di polemica, e insieme, un appello sulle sorti incerte del Parco, a rischio spending review: "Ci accusano di essere un carrozzone – afferma il direttore – ma i risultati dimostrano il nostro lavoro. Dal prossimo anno rischiamo di perdere le poche unità lavorative di cui disponiamo, ci serve il sostegno delle istituzioni".