Politica
Parco Eolico, minoranza all’attacco su mancati introiti
Romita e Lorusso chiedono lumi a Valente
Gravina - venerdì 30 novembre 2018
16.17
Minoranza come un rullo compressore sulla questione dei compensi dovuti al Comune dalla concessionaria delle pale eoliche su territorio comunale. Mimmo Romita e Michele Lorusso, consiglieri comunali di centrodestra, non intendono fare passi indietro e non vogliono abbassare la guardia.
Vogliono vederci chiaro sulle royalties che il Comune di Gravina percepisce dall'azienda Nuova Energia srl, per il parco eolico di contrada San Felice.
Le cifre riportate come compenso negli anni che vanno dal 2014 al 2017, relative alle spettanze dovute per Imu e Tari, hanno subito negli ultimi due anni una drastica diminuzione.
I consiglieri di opposizione hanno chiesto a più riprese al governo cittadino delle risposte che, al momento, non sono giunte.
Secondo le cifre rese pubbliche dai due, il Comune per gli anni 2014-2015 ha percepito circa 45mila euro di Imu, scesa inspiegabilmente ad 8 mila euro nel biennio 2016-2017.
Stesso discorso per la Tasi, con un ammontare di circa 90 mila euro nel 2014 e 2015 diminuiti sino a 16mila euro per gli anni 2016-2017.
Una inspiegabile riduzione di circa l'80 per cento.
Alle ripetute interrogazioni giunte dai due esponenti della minoranza, la giunta Valente al momento non ha dato risposta. Ma i due non si danno per vinti.
"Intendiamo fare chiarezza su questa faccenda, e lo faremo andando fino in fondo, senza fare sconti a nessuno.- dicono Romita e Lorusso. -Abbiamo diversi quesiti che non hanno ancora avuto risposta e se non vorranno rispondere a noi, chiederemo aiuto alla Prefettura e alla Magistratura".
Vogliono vederci chiaro sulle royalties che il Comune di Gravina percepisce dall'azienda Nuova Energia srl, per il parco eolico di contrada San Felice.
Le cifre riportate come compenso negli anni che vanno dal 2014 al 2017, relative alle spettanze dovute per Imu e Tari, hanno subito negli ultimi due anni una drastica diminuzione.
I consiglieri di opposizione hanno chiesto a più riprese al governo cittadino delle risposte che, al momento, non sono giunte.
Secondo le cifre rese pubbliche dai due, il Comune per gli anni 2014-2015 ha percepito circa 45mila euro di Imu, scesa inspiegabilmente ad 8 mila euro nel biennio 2016-2017.
Stesso discorso per la Tasi, con un ammontare di circa 90 mila euro nel 2014 e 2015 diminuiti sino a 16mila euro per gli anni 2016-2017.
Una inspiegabile riduzione di circa l'80 per cento.
Alle ripetute interrogazioni giunte dai due esponenti della minoranza, la giunta Valente al momento non ha dato risposta. Ma i due non si danno per vinti.
"Intendiamo fare chiarezza su questa faccenda, e lo faremo andando fino in fondo, senza fare sconti a nessuno.- dicono Romita e Lorusso. -Abbiamo diversi quesiti che non hanno ancora avuto risposta e se non vorranno rispondere a noi, chiederemo aiuto alla Prefettura e alla Magistratura".