La città
“Parco Regionale di Gravina”: nuova conferenza di servizi
Secondo incontro tra Comune e Regione
Gravina - venerdì 23 febbraio 2024
Nuova accelerata dell'amministrazione comunale sull'istituzione del parco regionale di Gravina. Una delegazione comunale guidata dal sindaco Lagreca ha incontrato l'assessore regionale all'ambiente, Maria Grazie Maraschio e Stefano Lacatena, consigliere regionale deputato ad occuparsi di "Paesaggio e Urbanistica, Pianificazione territoriale, Assetto del territorio".
Ad accompagnare il primo cittadino gravinese, oltre al consigliere Ignazio Lovero, incaricato di seguire le progettazioni in materia di tutela e valorizzazione degli ipogei, dell'habitat rupestre e della Gravina, anche consiglieri della III commissione Sara Goffredo, Angelo Lapolla e Ezio Simone. Insieme a loro anche il Consigliere Comunale Michele Naglieri e il Dirigente Sviluppo e Governo del Territorio e AA.PP. Michele Mastrodonato.
Il focus della discussione è stato incentrato sulla ipotesi di perimetrazione avanzata dal Comune di Gravina durante la prima conferenza di servizi, arricchito dal contributo di alcune associazioni che hanno fornito alcune indicazioni per migliorare il progetto. La proposta avanzata dall'amministrazione comunale alla regione per la costituzione del parco di Gravina prevede la perimetrazione di una parte dalla Collina di Botromagno, includendo il centro storico e le cave. Un progetto che lega i due versanti del canyon sul torrente Gravina, compresi il Ponte Acquedotto e l'Habitat Rupestre circostante.
"Una opportunità che, tra l'altro, potrebbe portare alla valorizzazione del nostro enorme patrimonio sotterraneo e ipogeico"- dicono dal Comune, che su questo punto ha incassato l'assenzo degli uffici regionali.
Soddisfatto il sindaco Lagreca ha commentato: "Vogliamo scrivere una nuova storia di questa comunità che dopo trent'anni e un progetto che sembrava ormai archiviato, intende riprendersi quel ruolo da protagonista nella nostra regione".
Parole a cui hanno fatto seguito quelle del consigliere Lovero, che ha sottolineato come "l'istituzione del Parco Naturalistico Archeologico Rurale di Gravina in Puglia sarà attrattore di ulteriori progettualità e di possibili finanziamenti in favore del nostro territorio".
Adesso si attende un contributo dalla soprintendenza di Bari, in attesa della conferenza di servizi programmata per il 10 aprile prossimo che dovrebbe rappresentare l'ultimo gradino dell'iter per portare in giunta regionale l'approvazione della legge che istituisce Parco Naturalistico Archeologico Rurale di Gravina in Puglia.
Ad accompagnare il primo cittadino gravinese, oltre al consigliere Ignazio Lovero, incaricato di seguire le progettazioni in materia di tutela e valorizzazione degli ipogei, dell'habitat rupestre e della Gravina, anche consiglieri della III commissione Sara Goffredo, Angelo Lapolla e Ezio Simone. Insieme a loro anche il Consigliere Comunale Michele Naglieri e il Dirigente Sviluppo e Governo del Territorio e AA.PP. Michele Mastrodonato.
Il focus della discussione è stato incentrato sulla ipotesi di perimetrazione avanzata dal Comune di Gravina durante la prima conferenza di servizi, arricchito dal contributo di alcune associazioni che hanno fornito alcune indicazioni per migliorare il progetto. La proposta avanzata dall'amministrazione comunale alla regione per la costituzione del parco di Gravina prevede la perimetrazione di una parte dalla Collina di Botromagno, includendo il centro storico e le cave. Un progetto che lega i due versanti del canyon sul torrente Gravina, compresi il Ponte Acquedotto e l'Habitat Rupestre circostante.
"Una opportunità che, tra l'altro, potrebbe portare alla valorizzazione del nostro enorme patrimonio sotterraneo e ipogeico"- dicono dal Comune, che su questo punto ha incassato l'assenzo degli uffici regionali.
Soddisfatto il sindaco Lagreca ha commentato: "Vogliamo scrivere una nuova storia di questa comunità che dopo trent'anni e un progetto che sembrava ormai archiviato, intende riprendersi quel ruolo da protagonista nella nostra regione".
Parole a cui hanno fatto seguito quelle del consigliere Lovero, che ha sottolineato come "l'istituzione del Parco Naturalistico Archeologico Rurale di Gravina in Puglia sarà attrattore di ulteriori progettualità e di possibili finanziamenti in favore del nostro territorio".
Adesso si attende un contributo dalla soprintendenza di Bari, in attesa della conferenza di servizi programmata per il 10 aprile prossimo che dovrebbe rappresentare l'ultimo gradino dell'iter per portare in giunta regionale l'approvazione della legge che istituisce Parco Naturalistico Archeologico Rurale di Gravina in Puglia.