La città
Parco Via Alfieri: interpellanza del consigliere Verna
L’amministrazione intervenga per eliminare l’incuria del area di sgambettamento
Gravina - giovedì 2 maggio 2024
9.44
Quali provvedimenti intende mettere in atto l'amministrazione comunale per ridare dignità all'area di sgambettamento di Via Alfieri? A chiederlo è il consigliere comunale di UnaBellaStoria Saverio Verna.
Il consigliere di opposizione ricorda come "era il lontano 2017, quando il Consiglio Comunale approvava il Regolamento per l'utilizzo di aree pubbliche destinate esclusivamente ai nostri amici a quattro zampe". Lo scopo del deliberato era quello di migliorare il benessere dei cani, "consentendo loro una libera attività motoria, in spazi ampi, protetti, sicuri e immersi nel verde".
Ebbene- fa notare Verna- "a quel Regolamento non è mai stata data effettiva attuazione, anche se alcune zone della Città sono state implicitamente (e impropriamente) destinate allo sgambettamento e all'intrattenimento dei cani".
In particolare il capogruppo di UnaBellaStoria fa riferimento al parco di Via Alfieri, "meta di scorribande di animali di piccola, media e grossa taglia, che in quel luogo vengono accompagnati (o parcheggiati) dai rispettivi proprietari- spiega il consigliere che sottolinea come "in realtà, si tratta di un posto libero, destinato sostanzialmente allo sgambettamento dei cani, molto frequentato, ma contemporaneamente abbandonato a sé stesso, visto che non viene curato a dovere, né viene recintato, preservato, vigilato e manutenuto".
E pensare che nel programma elettorale della coalizione del sindaco Lagreca era previsto un capitolo dedicato alla "igiene, alla tutela e al benessere degli animali". Nel documento programmatico la coalizione si impegnava a "realizzare aree di sgambamento per i cani".
Una promessa non mantenuta secondo Verna. "Oggi, la Via Alfieri non è, né può essere considerata tale, visto che l'area ivi esistente rappresenta una vera e propria latrina a cielo aperto, ricettacolo di maleodoranti deiezioni che nessuno raccoglie e che favoriscono la nascita o lo sviluppo di microrganismi dannosi soprattutto per i residenti della zona"- evidenzia il consigliere che chiarisce come "In realtà, le norme che regolano i luoghi destinati allo sgambettamento dei cani sono chiare: le aree non devono deturpare il decoro urbano; vanno recintate, fornite dei servizi, regolamentate, custodite, con la previsione di sanzioni per i trasgressori: sono aree che vanno ciclicamente (massimo con cadenza settimanale) pulite e disinfestate".
Una circostanza che non corrisponde alla situazione del parco alle spalle della chiesa San Felice. Ecco allora l'interpellanza di Verna che ha voluto chiedere all'amministrazione se "abbia individuato delle soluzioni o degli interventi presso la Via Alfieri, per rimediare alle doglianze dei residenti della zona, stufi di dover sopportare l'incuria e l'inciviltà di quanti considerano l'area destinata allo sgambettamento dei cani, come una vera e propria "zona franca" dai controlli e dalle regole, dove tutto è consentito; dove gli animali – a qualsiasi ora del giorno e della notte – possono accedere, il più delle volte accompagnati da proprietari poco attenti e per niente rispettosi dell'ambiente e delle altrui libertà.
Ed allora, nella mia qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo del Movimento Politico denominato #unabellastoria, domando di conoscere se questa Amministrazione abbia individuato delle soluzioni o degli interventi presso la Via Alfieri, per rimediare alle doglianze dei residenti della zona, stufi di dover sopportare l'incuria e l'inciviltà di quanti considerano l'area destinata allo sgambettamento dei cani, come una vera e propria "zona franca" dai controlli e dalle regole, dove tutto è consentito; dove gli animali – a qualsiasi ora del giorno e della notte – possono accedere, il più delle volte accompagnati da proprietari poco attenti e per niente rispettosi dell'ambiente e delle altrui libertà.
Domanda alla quale sia il consigliere di opposizione che molti dei residenti della zona aspettano risposta.
Il consigliere di opposizione ricorda come "era il lontano 2017, quando il Consiglio Comunale approvava il Regolamento per l'utilizzo di aree pubbliche destinate esclusivamente ai nostri amici a quattro zampe". Lo scopo del deliberato era quello di migliorare il benessere dei cani, "consentendo loro una libera attività motoria, in spazi ampi, protetti, sicuri e immersi nel verde".
Ebbene- fa notare Verna- "a quel Regolamento non è mai stata data effettiva attuazione, anche se alcune zone della Città sono state implicitamente (e impropriamente) destinate allo sgambettamento e all'intrattenimento dei cani".
In particolare il capogruppo di UnaBellaStoria fa riferimento al parco di Via Alfieri, "meta di scorribande di animali di piccola, media e grossa taglia, che in quel luogo vengono accompagnati (o parcheggiati) dai rispettivi proprietari- spiega il consigliere che sottolinea come "in realtà, si tratta di un posto libero, destinato sostanzialmente allo sgambettamento dei cani, molto frequentato, ma contemporaneamente abbandonato a sé stesso, visto che non viene curato a dovere, né viene recintato, preservato, vigilato e manutenuto".
E pensare che nel programma elettorale della coalizione del sindaco Lagreca era previsto un capitolo dedicato alla "igiene, alla tutela e al benessere degli animali". Nel documento programmatico la coalizione si impegnava a "realizzare aree di sgambamento per i cani".
Una promessa non mantenuta secondo Verna. "Oggi, la Via Alfieri non è, né può essere considerata tale, visto che l'area ivi esistente rappresenta una vera e propria latrina a cielo aperto, ricettacolo di maleodoranti deiezioni che nessuno raccoglie e che favoriscono la nascita o lo sviluppo di microrganismi dannosi soprattutto per i residenti della zona"- evidenzia il consigliere che chiarisce come "In realtà, le norme che regolano i luoghi destinati allo sgambettamento dei cani sono chiare: le aree non devono deturpare il decoro urbano; vanno recintate, fornite dei servizi, regolamentate, custodite, con la previsione di sanzioni per i trasgressori: sono aree che vanno ciclicamente (massimo con cadenza settimanale) pulite e disinfestate".
Una circostanza che non corrisponde alla situazione del parco alle spalle della chiesa San Felice. Ecco allora l'interpellanza di Verna che ha voluto chiedere all'amministrazione se "abbia individuato delle soluzioni o degli interventi presso la Via Alfieri, per rimediare alle doglianze dei residenti della zona, stufi di dover sopportare l'incuria e l'inciviltà di quanti considerano l'area destinata allo sgambettamento dei cani, come una vera e propria "zona franca" dai controlli e dalle regole, dove tutto è consentito; dove gli animali – a qualsiasi ora del giorno e della notte – possono accedere, il più delle volte accompagnati da proprietari poco attenti e per niente rispettosi dell'ambiente e delle altrui libertà.
Ed allora, nella mia qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo del Movimento Politico denominato #unabellastoria, domando di conoscere se questa Amministrazione abbia individuato delle soluzioni o degli interventi presso la Via Alfieri, per rimediare alle doglianze dei residenti della zona, stufi di dover sopportare l'incuria e l'inciviltà di quanti considerano l'area destinata allo sgambettamento dei cani, come una vera e propria "zona franca" dai controlli e dalle regole, dove tutto è consentito; dove gli animali – a qualsiasi ora del giorno e della notte – possono accedere, il più delle volte accompagnati da proprietari poco attenti e per niente rispettosi dell'ambiente e delle altrui libertà.
Domanda alla quale sia il consigliere di opposizione che molti dei residenti della zona aspettano risposta.