Territorio
Patto per la città metropolitana, 230 milioni dal Governo
Finanziati i percorsi ciclabili del Parco dell'Alta Murgia e la rete del beni culturali
Gravina - martedì 17 maggio 2016
18.25
Sono in tutto 230 i milioni di euro destinati dal governo alla città metropolitana di Bari. La firma del patto è avvenuta questo pomeriggio negli ex saloni della Provincia di Bari e destinato a finanziare le infrastrutture nei comuni della città metropolitana. La cerimonia è avvenuta alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Il piano prevede interventi per le infrastrutture in tutti i 41 comuni dell'aera metropolitana e in particolare saranno destinati a finanziare la realizzazione di progetti per la mobilità sostenibile, per la innovazione della pubblica amministrazione e realizzazione di reti intelligenti per la connettività urbana. Previsto un intervento dedicato alla progettazione del nuovo polo della giustizia di Bari e dell'Accademia delle belle arti di Bari. Tra le opere finanziate ci sono anche la costituzione dell'Agenzia sociale della casa, per fronteggiare la crisi degli alloggi, e l'estensione a tutta l'area metropolitana dell'agenzia per il lavoro 'Porta futuro', già attivata a Bari. Vengono finanziati, inoltre interventi di riqualificazione del fronte costiero di diversi comuni da Molfetta a Monopoli, e altri per incentivare la mobilità ciclistica all'interno della grande area del parco dell'Alta Murgia.
Prevista la valorizzazione della rete delle Lame e dei parchi naturali, e l'allargamento all'area metropolitana della 'Bari guest card', un sistema che mettere in rete i beni culturali per facilitare ai turisti l'accesso alle offerte culturali (acquisto di biglietti per musei, sconti e promozioni). Infine, un fondo di 5 milioni di euro è destinato a finanziare i comuni nella progettazione di nuove opere pubbliche che potranno poi concorrere ai finanziamenti europei e statali. Si stima che questo intervento possa potenzialmente sviluppare 250 milioni di investimenti per opere pubbliche.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco metropolitano Antonio Decaro secondo cui il Patto "non è il libro dei sogni", ma il risultato di un "sistema complesso di opere e interventi che sono il frutto del lavoro e della riflessione condivisa da 41 comuni". Oggi, ha proseguito rivolgendosi a Renzi, "riprendo l'impegno di non venire da te con il cappello in mano a chiedere soldi, ma con progetti concreti".
"Non è solo un fatto formale. La firma del Patto fra il Governo e la Città Metropolitana di Bari è fondamentale per incidere maggiormente nelle dinamiche di un territorio così vasto che comprende e tiene insieme ben 41 Comuni, ciascuno con le proprie specificità. Il documento sottoscritto da Renzi e dal sindaco metropolitano Antonio Decaro verte su progetti infrastrutturali, trasporto pubblico locale, agenda digitale per servizi ai cittadini e alle imprese, sviluppo degli attrattori e offerta turistica puntata sui beni culturali".
Ha dichiarato al termine della cerimonia la deputata del Partito Democratico, Liliana Ventricelli, sulla tappa istituzionale di Renzi a Bari. "La presenza del presidente del Consiglio testimonia un'attenzione che è stata ricambiata dalla presenza di tutte le istituzioni del territorio, unite per il rilancio dei nostri Comuni", ha aggiunto la deputata.
Il piano prevede interventi per le infrastrutture in tutti i 41 comuni dell'aera metropolitana e in particolare saranno destinati a finanziare la realizzazione di progetti per la mobilità sostenibile, per la innovazione della pubblica amministrazione e realizzazione di reti intelligenti per la connettività urbana. Previsto un intervento dedicato alla progettazione del nuovo polo della giustizia di Bari e dell'Accademia delle belle arti di Bari. Tra le opere finanziate ci sono anche la costituzione dell'Agenzia sociale della casa, per fronteggiare la crisi degli alloggi, e l'estensione a tutta l'area metropolitana dell'agenzia per il lavoro 'Porta futuro', già attivata a Bari. Vengono finanziati, inoltre interventi di riqualificazione del fronte costiero di diversi comuni da Molfetta a Monopoli, e altri per incentivare la mobilità ciclistica all'interno della grande area del parco dell'Alta Murgia.
Prevista la valorizzazione della rete delle Lame e dei parchi naturali, e l'allargamento all'area metropolitana della 'Bari guest card', un sistema che mettere in rete i beni culturali per facilitare ai turisti l'accesso alle offerte culturali (acquisto di biglietti per musei, sconti e promozioni). Infine, un fondo di 5 milioni di euro è destinato a finanziare i comuni nella progettazione di nuove opere pubbliche che potranno poi concorrere ai finanziamenti europei e statali. Si stima che questo intervento possa potenzialmente sviluppare 250 milioni di investimenti per opere pubbliche.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco metropolitano Antonio Decaro secondo cui il Patto "non è il libro dei sogni", ma il risultato di un "sistema complesso di opere e interventi che sono il frutto del lavoro e della riflessione condivisa da 41 comuni". Oggi, ha proseguito rivolgendosi a Renzi, "riprendo l'impegno di non venire da te con il cappello in mano a chiedere soldi, ma con progetti concreti".
"Non è solo un fatto formale. La firma del Patto fra il Governo e la Città Metropolitana di Bari è fondamentale per incidere maggiormente nelle dinamiche di un territorio così vasto che comprende e tiene insieme ben 41 Comuni, ciascuno con le proprie specificità. Il documento sottoscritto da Renzi e dal sindaco metropolitano Antonio Decaro verte su progetti infrastrutturali, trasporto pubblico locale, agenda digitale per servizi ai cittadini e alle imprese, sviluppo degli attrattori e offerta turistica puntata sui beni culturali".
Ha dichiarato al termine della cerimonia la deputata del Partito Democratico, Liliana Ventricelli, sulla tappa istituzionale di Renzi a Bari. "La presenza del presidente del Consiglio testimonia un'attenzione che è stata ricambiata dalla presenza di tutte le istituzioni del territorio, unite per il rilancio dei nostri Comuni", ha aggiunto la deputata.