Politica
Pd: al via la sensibilizzazione della cittadinanza sui quesiti referendari del 12-13 giugno
Coordinamento tra le forze attive della città. "difendere valori universali, legati alla sopravvivenza stessa dell'umanità"
Gravina - giovedì 21 aprile 2011
Le date sono decise: In barba alle richieste di un election day, il consiglio dei ministri ha stabilito che il 12 e 13 giugno gli italiani saranno chiamati a decidere su acqua pubblica e ritorno del nucleare in Italia.
Il 18 aprile scorso, presso la sede del Partito Democratico di Gravina, si è tenuta l'assemblea costitutiva del Comitato cittadino per il sì ai Referendum. Il risultato di questa riunione è stato quello di costituire un Coordinamento tra le forze attive della città, preposto a sensibilizzare la cittadinanza sui quesiti referendari riguardanti la tutela dell'acqua come bene pubblico, il rifiuto del nucleare come fonte energetica e l'abolizione del legittimo impedimento.
Il primo impegno del Coordinamento sarà quello di aprirsi alla più ampia partecipazione possibile, per difendere valori universali, legati alla sopravvivenza stessa dell'umanità, nei quali tutte le persone libere e responsabili dovrebbero rivedersi.
Il Coordinamento si preoccuperà, inoltre, di informare gli elettori sulle materie oggetto di referendum abrogativo, sulle modalità di votazione, e, soprattutto, di stimolare i cittadini a partecipare in massa alla consultazione referendaria, per raggiungere il quorum necessario per la validità della stessa.
Hanno partecipato i rappresentanti di Partiti politici: oltre al PD, sono stati presenti SEL, Rifondazione Comunista, Unione Popolare Cristiana, Partito Socialista Italiano, PRI, delle maggiori forze sindacali e di associazioni: Viagran, Fabbrica di Nichi, ARCI, LIPU e molti comuni cittadini.
Il 18 aprile scorso, presso la sede del Partito Democratico di Gravina, si è tenuta l'assemblea costitutiva del Comitato cittadino per il sì ai Referendum. Il risultato di questa riunione è stato quello di costituire un Coordinamento tra le forze attive della città, preposto a sensibilizzare la cittadinanza sui quesiti referendari riguardanti la tutela dell'acqua come bene pubblico, il rifiuto del nucleare come fonte energetica e l'abolizione del legittimo impedimento.
Il primo impegno del Coordinamento sarà quello di aprirsi alla più ampia partecipazione possibile, per difendere valori universali, legati alla sopravvivenza stessa dell'umanità, nei quali tutte le persone libere e responsabili dovrebbero rivedersi.
Il Coordinamento si preoccuperà, inoltre, di informare gli elettori sulle materie oggetto di referendum abrogativo, sulle modalità di votazione, e, soprattutto, di stimolare i cittadini a partecipare in massa alla consultazione referendaria, per raggiungere il quorum necessario per la validità della stessa.
Hanno partecipato i rappresentanti di Partiti politici: oltre al PD, sono stati presenti SEL, Rifondazione Comunista, Unione Popolare Cristiana, Partito Socialista Italiano, PRI, delle maggiori forze sindacali e di associazioni: Viagran, Fabbrica di Nichi, ARCI, LIPU e molti comuni cittadini.