Politica
Pd: i gravinesi scelgono Cuperlo
Valente: "Attestazione di stima per me". Lagreca: "Le primarie non sono un test per l'amministrazione"
Gravina - lunedì 9 dicembre 2013
12.18
Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito Democratico ma i gravinesi scelgono Cuperlo.
Circa 1500 elettori gravinesi hanno partecipato nel giorno dell'Immacolata alle primarie per eleggere il nuovo segretario del partito democratico. In tutto il paese il sindaco di Firenze ha sbaragliato la concorrenza attestandosi al 70 % delle preferenze e lasciando dietro di se Gianni Cuperlo con 18,2% e Giuseppe Civati 13,4%.
A seggi chiusi, però, Gravina offre un risultato in controtendenza con il resto del Paese regalando a Cuperlo uno dei risultati migliori in tutta la Puglia. Con 833 voti e una percentuale del 57% Cuperlo supera Renzi che si ferma a 600 preferenze. Solo 64 voti invece per Pippo Civati.
Un esito inaspettato che apre tanti spunti di riflessione per la locale sezione del Pd sebbene i big democratici, almeno ufficialmente, invitano a "non mischiare le carte". Soprattutto perché alla fine, sono tutti contenti. A 24 ore dal voto, sono Alesio Valente, sindaco di Gravina e l'assessore al bilancio Nicola Lagreca, a commentare l'esito elettorale.
"Una vittoria bella e inaspettata soprattutto perché per Cuperlo abbiamo portato a casa uno dei risultati migliori" commenta il giorno dopo Alesio Valente, candidato egli stesso all'assemblea nazionale del partito, convinto che "l'esito elettorale rappresenta certamente un'attestazione di stima forte nei miei confronti ed è soprattutto la dimostrazione di quanto sia forte il legame tra me e la cittadinanza gravinese".
Stima e affetto che con ogni probabilità non basteranno al primo cittadino per accedere alla massima assise democratica poiché "il risultato regionale delle primarie ci consentirà di esprimere solo due delegati della lista Cuperlo, ma non è detta l'ultima parola visto che le operazioni di spoglio non sono state ancora completate".
Altri toni e altre prospettive in casa Renzi. " I numeri non si possono interpretare – commenta l'assessore al bilancio Nicola Lagreca- dunque è un fatto che a Gravina abbiamo perso, ma leggendo i risultati siamo comunque soddisfatti".
Una soddisfazione che deriva innanzitutto dall'elezione di Laura Barbi tra i delegati dell'assemblea nazionale e poi "perché siamo riusciti a portare 600 persone a votare per la nostra lista nonostante tra i rappresentanti istituzionali io fossi l'unico a sostenere apertamente il sindaco di Firenze, mentre tutti gli altri si sono adeguati e hanno sostenuto altri schieramenti".
Affermazioni che Lagreca si guarda bene dall'argomentare, focalizzando l'attenzione solo sul risultato nazionale poichè " sono contento per Renzi visto che ho sempre sostenuto le sue idee e il suo modo di vivere il partito" e poi perché "le primarie non sono un test per verificare la bontà di un'amministrazione".
Insomma vedute diverse di un medesimo risultato. Ma guai a mischiare le carte.
Circa 1500 elettori gravinesi hanno partecipato nel giorno dell'Immacolata alle primarie per eleggere il nuovo segretario del partito democratico. In tutto il paese il sindaco di Firenze ha sbaragliato la concorrenza attestandosi al 70 % delle preferenze e lasciando dietro di se Gianni Cuperlo con 18,2% e Giuseppe Civati 13,4%.
A seggi chiusi, però, Gravina offre un risultato in controtendenza con il resto del Paese regalando a Cuperlo uno dei risultati migliori in tutta la Puglia. Con 833 voti e una percentuale del 57% Cuperlo supera Renzi che si ferma a 600 preferenze. Solo 64 voti invece per Pippo Civati.
Un esito inaspettato che apre tanti spunti di riflessione per la locale sezione del Pd sebbene i big democratici, almeno ufficialmente, invitano a "non mischiare le carte". Soprattutto perché alla fine, sono tutti contenti. A 24 ore dal voto, sono Alesio Valente, sindaco di Gravina e l'assessore al bilancio Nicola Lagreca, a commentare l'esito elettorale.
"Una vittoria bella e inaspettata soprattutto perché per Cuperlo abbiamo portato a casa uno dei risultati migliori" commenta il giorno dopo Alesio Valente, candidato egli stesso all'assemblea nazionale del partito, convinto che "l'esito elettorale rappresenta certamente un'attestazione di stima forte nei miei confronti ed è soprattutto la dimostrazione di quanto sia forte il legame tra me e la cittadinanza gravinese".
Stima e affetto che con ogni probabilità non basteranno al primo cittadino per accedere alla massima assise democratica poiché "il risultato regionale delle primarie ci consentirà di esprimere solo due delegati della lista Cuperlo, ma non è detta l'ultima parola visto che le operazioni di spoglio non sono state ancora completate".
Altri toni e altre prospettive in casa Renzi. " I numeri non si possono interpretare – commenta l'assessore al bilancio Nicola Lagreca- dunque è un fatto che a Gravina abbiamo perso, ma leggendo i risultati siamo comunque soddisfatti".
Una soddisfazione che deriva innanzitutto dall'elezione di Laura Barbi tra i delegati dell'assemblea nazionale e poi "perché siamo riusciti a portare 600 persone a votare per la nostra lista nonostante tra i rappresentanti istituzionali io fossi l'unico a sostenere apertamente il sindaco di Firenze, mentre tutti gli altri si sono adeguati e hanno sostenuto altri schieramenti".
Affermazioni che Lagreca si guarda bene dall'argomentare, focalizzando l'attenzione solo sul risultato nazionale poichè " sono contento per Renzi visto che ho sempre sostenuto le sue idee e il suo modo di vivere il partito" e poi perché "le primarie non sono un test per verificare la bontà di un'amministrazione".
Insomma vedute diverse di un medesimo risultato. Ma guai a mischiare le carte.