La città
Petizione dei Cinque stelle contro il randagismo
Al Comune di Gravina si chiede l'approvazione di un regolamento in difesa degli animali e dei cittadini
Gravina - domenica 20 dicembre 2015
Il Comune di Gravina deve adottare un Regolamento per la tutela, il benessere e i diritti degli animali in città provvedendo anche alla individuazione di un'area di sgambettamento per i cani.
A chiederlo, per mezzo di una petizione destinata al sindaco Alesio Valente, sono gli attivisti del Movimento Gravina 5 Stelle, in collaborazione con le sezioni gravinesi della Lega Nazionale per la Difesa del Cane e della Lipu, La Promessa dei Lupi asd con la cooperazione di veterinari, educatori cinofili e altri cittadini.
Il Regolamento, presentato in allegato alla petizione, prevede una serie di specifiche scelte per incentivare il giusto rapporto e la giusta iterazione uomo-animale da operare nella città. Le norme richiamano la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale e la Convenzione Europea per la Protezione degli Animali d'Affezione. Tra i punti principali si specifica che il Comune deve promuovere l'informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza attraverso campagne educative e deve organizzare iniziative destinate alle persone anziane o in difficoltà incentivando l'adozione dei cani quali compagni di vita. L'animale deve essere preservato e curato in tutti i modi e con i giusti tempi.
Il gruppo del Movimento 5 Stelle gravinese sta inoltre sottoponendo agli abitanti un questionario, attraverso il quale approfondire il rapporto con gli animali e soprattutto individuare, qualora se ne rilevi la necessità, uno spazio cittadino da adibire ad area di sgambettamento per cani.
Le associazioni e le sezioni gravinesi che quotidianamente si spendono a difesa degli animali da affezione sono in attesa che il Comune scelga una zona periferica della città nella quale gli amici a 4 zampe possano liberamente giocare e svagarsi con i proprietari in maniera più sicura, attrezzata e recintata. Quest'idea è strettamente connessa al bando nazionale per il recupero delle aree decentrate al quale Gravina ha regolarmente partecipato.
La petizione è, a dire degli attivisti, uno strumento valido per sensibilizzare la cittadinanza e stimolare provvedimenti amministrativi per porre un freno tanto al fenomeno del randagismo quanto alla violenza perpetrata contro i cani .
A chiederlo, per mezzo di una petizione destinata al sindaco Alesio Valente, sono gli attivisti del Movimento Gravina 5 Stelle, in collaborazione con le sezioni gravinesi della Lega Nazionale per la Difesa del Cane e della Lipu, La Promessa dei Lupi asd con la cooperazione di veterinari, educatori cinofili e altri cittadini.
Il Regolamento, presentato in allegato alla petizione, prevede una serie di specifiche scelte per incentivare il giusto rapporto e la giusta iterazione uomo-animale da operare nella città. Le norme richiamano la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale e la Convenzione Europea per la Protezione degli Animali d'Affezione. Tra i punti principali si specifica che il Comune deve promuovere l'informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza attraverso campagne educative e deve organizzare iniziative destinate alle persone anziane o in difficoltà incentivando l'adozione dei cani quali compagni di vita. L'animale deve essere preservato e curato in tutti i modi e con i giusti tempi.
Il gruppo del Movimento 5 Stelle gravinese sta inoltre sottoponendo agli abitanti un questionario, attraverso il quale approfondire il rapporto con gli animali e soprattutto individuare, qualora se ne rilevi la necessità, uno spazio cittadino da adibire ad area di sgambettamento per cani.
Le associazioni e le sezioni gravinesi che quotidianamente si spendono a difesa degli animali da affezione sono in attesa che il Comune scelga una zona periferica della città nella quale gli amici a 4 zampe possano liberamente giocare e svagarsi con i proprietari in maniera più sicura, attrezzata e recintata. Quest'idea è strettamente connessa al bando nazionale per il recupero delle aree decentrate al quale Gravina ha regolarmente partecipato.
La petizione è, a dire degli attivisti, uno strumento valido per sensibilizzare la cittadinanza e stimolare provvedimenti amministrativi per porre un freno tanto al fenomeno del randagismo quanto alla violenza perpetrata contro i cani .