La città
Piaggio, Valente ordina la messa in sicurezza degli immobili
Un atto che precede inizio dei lavori di rigenerazione urbana
Gravina - venerdì 12 novembre 2021
11.30
"Un'altra giornata importante per la nostra città e per il completamento di quella visione di città che tanto abbiamo a cuore". Queste le parole proferite dal sindaco di Gravina Alesio Valente, mentre si accingeva a firmare una serie di ordinanze che intimano ai proprietari la messa in sicurezza dei fabbricati presenti nell'antico rione Piaggio. "Ricordo ancora quando qualche anno fa abbiamo riaperto, anche se solo per qualche ora, quei cancelli, l'emozione di tanti cittadini che non avevano mai messo piede nel rione Piaggio. Bene adesso sarà possibile addirittura tornarci a vivere" – continua il sindaco, ricordando che il quartiere era delimitato da una recinzione fin dal novembre del 1994: aperto temporaneamente per una iniziativa culturale solo molti anni dopo.
Un'area dove purtroppo sono presenti innumerevoli ruderi che vanno messi in sicurezza. Una serie di immobili- si legge nel provvedimento comunale- "che versano in estremo stato di degrado con minaccia di rovina in quanto risultano affetti da crolli, lesioni, presentano accentuati spanciamenti delle murature prospicienti le vie pubbliche, rilevanti fenomeni di alveolizzazione sui paramenti murari, forte degrado degli apparecchi murari, crolli dei tetti, sconnessione di elementi architettonici (balconi, grondaie, etc.). In altre parole, evidenziano nettamente un grave stato di precarietà non più tollerabile, specie perché rappresentano serio ostacolo per l'esecuzione dei lavori oggetto di finanziamento e che interessano la sede viaria".
Anche perché ci sono già le ditte appaltatrici pronte a iniziare i lavori per le opere pubbliche di rigenerazione urbana che interesseranno l'intero quartiere. Mancano solo le autorizzazioni di acquedotto e soprintendenza, e poi si partirà. Ed allora l'amministrazione non intende perdere altro tempo per consentire il recupero e la fruibilità del rione, tant'è che ha intimato ai proprietari di procedere entro 15 giorni dal ricevimento della notifica all' attuazione dei lavori, pena l'esecuzione in danno degli stessi. Infatti – si legge nell'ordinanza- "il Comune opererà in sostituzione degli inadempienti con rivalsa delle spese nei loro confronti e/o, in caso di incapienza economica, procedere con il riservarsi l'acquisizione del bene al demanio comunale". Insomma, manca davvero poco. Si avvicina sempre più la data della rivitalizzazione del più antico quartiere di Gravina, che verrà finalmente restituito alla città.
Un'area dove purtroppo sono presenti innumerevoli ruderi che vanno messi in sicurezza. Una serie di immobili- si legge nel provvedimento comunale- "che versano in estremo stato di degrado con minaccia di rovina in quanto risultano affetti da crolli, lesioni, presentano accentuati spanciamenti delle murature prospicienti le vie pubbliche, rilevanti fenomeni di alveolizzazione sui paramenti murari, forte degrado degli apparecchi murari, crolli dei tetti, sconnessione di elementi architettonici (balconi, grondaie, etc.). In altre parole, evidenziano nettamente un grave stato di precarietà non più tollerabile, specie perché rappresentano serio ostacolo per l'esecuzione dei lavori oggetto di finanziamento e che interessano la sede viaria".
Anche perché ci sono già le ditte appaltatrici pronte a iniziare i lavori per le opere pubbliche di rigenerazione urbana che interesseranno l'intero quartiere. Mancano solo le autorizzazioni di acquedotto e soprintendenza, e poi si partirà. Ed allora l'amministrazione non intende perdere altro tempo per consentire il recupero e la fruibilità del rione, tant'è che ha intimato ai proprietari di procedere entro 15 giorni dal ricevimento della notifica all' attuazione dei lavori, pena l'esecuzione in danno degli stessi. Infatti – si legge nell'ordinanza- "il Comune opererà in sostituzione degli inadempienti con rivalsa delle spese nei loro confronti e/o, in caso di incapienza economica, procedere con il riservarsi l'acquisizione del bene al demanio comunale". Insomma, manca davvero poco. Si avvicina sempre più la data della rivitalizzazione del più antico quartiere di Gravina, che verrà finalmente restituito alla città.