La città
Pianificazione urbana e ristrutturazione edilizia, si discute di prospettive e tempi certi
Un nuovo appuntamento nella sala consiliare del Comune di Gravina in Puglia con vari rappresentanti e realtà operanti nel settore
Gravina - mercoledì 14 febbraio 2024
Nel corso del secondo incontro focalizzato su Pianificazione urbana e ristrutturazione edilizia si è discusso delle possibilità legate alla Legge n. 36 della Regione Puglia. L'idea è ridisegnare un rapporto armonico con l'ambiente circostante.
All'incontro, coordinato dall'assessore alla pianificazione urbana Vito Stimolo, tenutosi nell'aula consigliare del Comune di Gravina, hanno preso parte i rappresentanti di diverse categorie e realtà attive nel settore, invitate a discutere sulle novità e sulle possibili prospettive collegate alla Legge 36. Un incontro a cui ne seguiranno altri per focalizzare al massimo l'attenzione sui temi del confronto e giungere a risultati concreti.
In evidenza c'è anche il ruolo primario del mondo produttivo e delle imprese impegnate in questa trasformazione, dato che è cambiato il modo di intendere una casa nel contesto cittadino, considerando altre necessità come la presenza di luoghi dove trascorrere il tempo libero (per esempio: le aree verdi urbane).
Diversi gli interventi dei presenti che si sono confrontati sul tema per definire una convergenza e una visione unitaria, che favorisca anche una ripresa del comparto edilizio in questo periodo di difficoltà. È emersa anche la necessità di essere rapidi, come richiesto al termine degli interventi da alcuni rappresentanti di aziende che operano nel territorio, tenendo presente l'idea di una città che inglobi il bisogno singolo e il rapporto città-campagna con la rigenerazione degli spazi periferici della città.
Tra gli interventi della mattinata c'è stato quello dell'Avv. Stefano Lacatena, Consigliere Regionale delegato per le Politiche Urbanistiche e del mondo delle imprese, che ha parlato di una legge stabile sull'argomento, ancorata ai principi regolamentari della materia. Nello specifico l'articolo 3, comma 1, lettera d, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
Presente anche l'Arch. Michele Mastrodonato della Direzione Sviluppo e Governo del Territorio e AA.PP. del Comune di Gravina che, in merito al tema delle ristrutturazioni, ha posto l'accento sugli indici e sui parametri volumetrici. Fattori come le distanze, le altezze e le densità edilizie.
Il Geom. Angelo Addante, Presidente Collegio Geometri della Provincia di Bari, ha puntato l'attenzione sul confronto con l'intera regione Puglia, alla luce delle realtà completamente diverse presenti sull'intero territorio per poi comprendere la tipologia degli interventi ed effettuare scelte in prospettiva, secondo una programmazione e stabilendo un percorso finale che non preveda solo la realizzazione di edifici, ma strutture funzionali dal punto di vista sociale e culturale.
Nel successivo intervento l'Avv. Francesco Paolicelli ha evidenziato il quadro normativo proposto dalla Regione entro il quale i Comuni devono tornare ad essere protagonisti, per evitare che si generino ancora zone satellitari attorno alle città. Una sfida da attuare è anche l'incentivazione a dotarsi del PUG, il Piano Urbanistico Generale.
Presente anche il Dott. Salvatore D'Agostino, Consigliere delegato ODAF della Provincia di Bari, in rappresentanza degli agronomi, che ha richiamato subito l'attenzione sui problemi di sicurezza nelle campagne e sulla necessità di opere utili per la viabilità. Il rapporto resta costruttivo, ma ha anche sottolineato temi come l'aspetto produttivo e i cambiamenti di destinazione d'uso.
Il successivo intervento dell'Arch. Maria Cornacchia, Consigliere Ordine APPC Provincia di Bari in rappresentanza dell'Ordine di Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ha posto in rilievo la bontà della legge e la risposta nell'offrire strumenti rapidi alla luce di vari aspetti e considerando edifici, storicità e spazi pubblici. Un'accelerazione che comunque necessita di un'analisi urbanistica.
In seguito l'intervento dell'Ing. Carlo Contesi, Vice Presidente vicario OIBA Provincia di Bari, si è focalizzato sugli stabili considerati storici e sugli investimenti connessi, cosi come sugli interventi di demolizione e ricostruzione nelle diverse zone a fronte di una decisione del Comune.
Quindi l'Ing. Nicola Bonerba, Presidente ANCE Bari - BAT, ha indicato la necessità di una ricucitura e di una risintonizzazione del contesto urbano con tutti gli spazi di dialogo, includendo i servizi.
Un'occasione da parte delle amministrazioni per creare valore e opportunità, ma con la necessità di tempi e strumenti certi. Tale legge può essere un'opportunità per rimettere in moto il patrimonio immobiliare esistente. Luoghi che raccontino qualcosa e che non siano solo efficienti, ma collegati anche alla cultura della legalità d'impresa con tutti gli attori protagonisti nello sviluppo. L'intento quindi è rendere le città attraenti.
All'incontro, coordinato dall'assessore alla pianificazione urbana Vito Stimolo, tenutosi nell'aula consigliare del Comune di Gravina, hanno preso parte i rappresentanti di diverse categorie e realtà attive nel settore, invitate a discutere sulle novità e sulle possibili prospettive collegate alla Legge 36. Un incontro a cui ne seguiranno altri per focalizzare al massimo l'attenzione sui temi del confronto e giungere a risultati concreti.
In evidenza c'è anche il ruolo primario del mondo produttivo e delle imprese impegnate in questa trasformazione, dato che è cambiato il modo di intendere una casa nel contesto cittadino, considerando altre necessità come la presenza di luoghi dove trascorrere il tempo libero (per esempio: le aree verdi urbane).
Diversi gli interventi dei presenti che si sono confrontati sul tema per definire una convergenza e una visione unitaria, che favorisca anche una ripresa del comparto edilizio in questo periodo di difficoltà. È emersa anche la necessità di essere rapidi, come richiesto al termine degli interventi da alcuni rappresentanti di aziende che operano nel territorio, tenendo presente l'idea di una città che inglobi il bisogno singolo e il rapporto città-campagna con la rigenerazione degli spazi periferici della città.
Tra gli interventi della mattinata c'è stato quello dell'Avv. Stefano Lacatena, Consigliere Regionale delegato per le Politiche Urbanistiche e del mondo delle imprese, che ha parlato di una legge stabile sull'argomento, ancorata ai principi regolamentari della materia. Nello specifico l'articolo 3, comma 1, lettera d, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
Presente anche l'Arch. Michele Mastrodonato della Direzione Sviluppo e Governo del Territorio e AA.PP. del Comune di Gravina che, in merito al tema delle ristrutturazioni, ha posto l'accento sugli indici e sui parametri volumetrici. Fattori come le distanze, le altezze e le densità edilizie.
Il Geom. Angelo Addante, Presidente Collegio Geometri della Provincia di Bari, ha puntato l'attenzione sul confronto con l'intera regione Puglia, alla luce delle realtà completamente diverse presenti sull'intero territorio per poi comprendere la tipologia degli interventi ed effettuare scelte in prospettiva, secondo una programmazione e stabilendo un percorso finale che non preveda solo la realizzazione di edifici, ma strutture funzionali dal punto di vista sociale e culturale.
Nel successivo intervento l'Avv. Francesco Paolicelli ha evidenziato il quadro normativo proposto dalla Regione entro il quale i Comuni devono tornare ad essere protagonisti, per evitare che si generino ancora zone satellitari attorno alle città. Una sfida da attuare è anche l'incentivazione a dotarsi del PUG, il Piano Urbanistico Generale.
Presente anche il Dott. Salvatore D'Agostino, Consigliere delegato ODAF della Provincia di Bari, in rappresentanza degli agronomi, che ha richiamato subito l'attenzione sui problemi di sicurezza nelle campagne e sulla necessità di opere utili per la viabilità. Il rapporto resta costruttivo, ma ha anche sottolineato temi come l'aspetto produttivo e i cambiamenti di destinazione d'uso.
Il successivo intervento dell'Arch. Maria Cornacchia, Consigliere Ordine APPC Provincia di Bari in rappresentanza dell'Ordine di Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ha posto in rilievo la bontà della legge e la risposta nell'offrire strumenti rapidi alla luce di vari aspetti e considerando edifici, storicità e spazi pubblici. Un'accelerazione che comunque necessita di un'analisi urbanistica.
In seguito l'intervento dell'Ing. Carlo Contesi, Vice Presidente vicario OIBA Provincia di Bari, si è focalizzato sugli stabili considerati storici e sugli investimenti connessi, cosi come sugli interventi di demolizione e ricostruzione nelle diverse zone a fronte di una decisione del Comune.
Quindi l'Ing. Nicola Bonerba, Presidente ANCE Bari - BAT, ha indicato la necessità di una ricucitura e di una risintonizzazione del contesto urbano con tutti gli spazi di dialogo, includendo i servizi.
Un'occasione da parte delle amministrazioni per creare valore e opportunità, ma con la necessità di tempi e strumenti certi. Tale legge può essere un'opportunità per rimettere in moto il patrimonio immobiliare esistente. Luoghi che raccontino qualcosa e che non siano solo efficienti, ma collegati anche alla cultura della legalità d'impresa con tutti gli attori protagonisti nello sviluppo. L'intento quindi è rendere le città attraenti.