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La città

Piano nazionale delle città: chi lo conosceva?

I residenti del centro storico: "Noi all'oscuro di tutto". Ma Valente: "Cittadinanza coinvolta".


Con il Decreto Sviluppo approvato lo scorso 15 giugno dal Consiglio dei Ministri si sono avute una serie di novità. Tra queste, l'introduzione di un nuovo strumento utile alla riqualificazione delle aree urbane degradate. Ai fini della predisposizione del Piano Nazionale per le Città, così si chiama il progetto, i Comuni sono stati invitati a presentare proposte di Contratti di Valorizzazione Urbana, costituite da un insieme coordinato di interventi. Il Comune di Gravina, scelta quale zona di interesse quella antropizzata lungo il margine della Gravina, ha aperto ai privati, ma sono state solo due le manifestazioni di interesse presentate dai cittadini.

La possibilità di inserirsi in una graduatoria per ricevere finanziamenti a fondo perduto, un'opportunità da non perdere, eppure colta da soli due privati. Nonostante i cittadini residenti in alcune delle aree interessate dal bando non si sentano al sicuro, l'interesse della città non è stato evidente. Come mai?

Sarà, come dichiarano i residenti del centro storico, che il bando avrebbe dovuto essere meglio pubblicizzato? Sarà, come ritiene il laboratorio partecipato Siamo Tutti Tufi, che i cittadini vanno rieducati? Il sindaco Valente, invece, assicura che la città è stata coinvolta nell'iniziativa, peraltro attraverso una tempistica assolutamente adeguata.

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  • Piano Nazionale delle Città
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