Palazzo di città
Piano Nazionale Edilizia Abitativa: il Comune c'è
Palazzo di Città conferma la presenza al progetto. Nei giorni scorsi il M.C.G. aveva sollevato ombre sull'iniziativa
Gravina - lunedì 6 dicembre 2010
Torniamo nuovamente a parlare del progetto del "Piano Nazionale di Edilizia Abitativa". Nei giorni scorsi, infatti, avevamo ospitato le accuse lanciate dal locale Movimento Civico Gravinese alla pubblica amministrazione per l'esiguità dei tempi nella pubblicazione del bando. Palazzo di Città fa sapere ora che il 2 dicembre scorso ha trasmesso la manifestazione di interesse alla Regione Puglia, nonostante i pochi giorni a disposizione.
Ripercorriamo alcune fasi dell'iter. Facendo seguito al DPCN del 16 luglio 2009, la Regione Puglia ha emanato un Avviso Pubblico lo scorso 30 settembre per la manifestazione di interesse alla presentazione di proposte di interventi da inserire nel programma coordinato della stessa Regione da presentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel frattempo, "in assenza di adesioni da parte dei privati cittadini di Gravina - dicono da Palazzo di Città - l'Amministrazione Divella ha sopperito, in data 24 novembre 2010, con l'Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse riguardante la Rigenerazione Urbana. Sono giunte numerose adesioni di disponibilità di aree da parte di privati cittadini, ma anche la disponibilità ed adesione da parte dello I.A.C.P. Su queste aree private gli Uffici Comunali hanno predisposto il progetto di Rigenerazione Urbana presentato alla Regione Puglia".
Gli amministratori, inoltre, precisano che "il Comune di Gravina non si è limitato alla presentazione del solo Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, ma ha puntato al Progetto di Rigenerazione Urbana di quartieri degradati o in stato di abbandono, che contiene al suo interno il Piano di Edilizia Abitativa. Quindi un progetto più organico e a più ampio raggio che tende, nei suoi intenti, a rivalutare aree che necessitano di profondi interventi di miglioramento".
"Una grande soddisfazione che premia il lavoro di tutta la Giunta Divella e degli Uffici Comunali competenti - concludono ancora dalla casa comunela -, a dispetto della solita sciagurata disinformazione di questi giorni. Rimandiamo al mittente l'ennesimo attacco scellerato e l'accusa di immobilismo di questa Amministrazione soprattutto alla luce dell'importantissimo progetto che è stato realizzato e presentato".
Ora si attende l'istruttoria da parte della Regione Puglia.
Ripercorriamo alcune fasi dell'iter. Facendo seguito al DPCN del 16 luglio 2009, la Regione Puglia ha emanato un Avviso Pubblico lo scorso 30 settembre per la manifestazione di interesse alla presentazione di proposte di interventi da inserire nel programma coordinato della stessa Regione da presentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel frattempo, "in assenza di adesioni da parte dei privati cittadini di Gravina - dicono da Palazzo di Città - l'Amministrazione Divella ha sopperito, in data 24 novembre 2010, con l'Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse riguardante la Rigenerazione Urbana. Sono giunte numerose adesioni di disponibilità di aree da parte di privati cittadini, ma anche la disponibilità ed adesione da parte dello I.A.C.P. Su queste aree private gli Uffici Comunali hanno predisposto il progetto di Rigenerazione Urbana presentato alla Regione Puglia".
Gli amministratori, inoltre, precisano che "il Comune di Gravina non si è limitato alla presentazione del solo Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, ma ha puntato al Progetto di Rigenerazione Urbana di quartieri degradati o in stato di abbandono, che contiene al suo interno il Piano di Edilizia Abitativa. Quindi un progetto più organico e a più ampio raggio che tende, nei suoi intenti, a rivalutare aree che necessitano di profondi interventi di miglioramento".
"Una grande soddisfazione che premia il lavoro di tutta la Giunta Divella e degli Uffici Comunali competenti - concludono ancora dalla casa comunela -, a dispetto della solita sciagurata disinformazione di questi giorni. Rimandiamo al mittente l'ennesimo attacco scellerato e l'accusa di immobilismo di questa Amministrazione soprattutto alla luce dell'importantissimo progetto che è stato realizzato e presentato".
Ora si attende l'istruttoria da parte della Regione Puglia.