Politica
Piazza Pellicciari, critiche dai cinque stelle
Gli attivisti accusano Palazzo di città di aver nascosto antiche grotte e cantine
Gravina - lunedì 21 dicembre 2015
16.05 Comunicato Stampa
È pur vero che le opinioni sono opinabili, che i gusti son gusti, e che la bellezza è relativa. Ok. Quando però si fanno delle opere di riqualificazione urbana, il punto non è se piacciono o meno, il punto è se i lavori siano congrui o meno secondo il rispetto della nostra storia, dell'architettura, del paesaggio urbano, dei materiali e dello stile che contraddistingue Gravina.
Abbiamo visto piazze con fontane in tecnicolor (arricchite da raggi laser e strobo, perfette per uno street-rave), abbiamo visto insediamenti rupestri seppelliti da rampe di cemento, pietre di Trani al posto delle nostre chianche, biblioteche restaurate in stile leccese, enormi statue all'entrata della città, portali greci su chiese romaniche…
In questo caso vediamo un incrocio di strade ed un'isola pedonale triangolare, vi sembra una piazza?
Si sono occultate definitivamente le grotte e le cantine sottostanti quando sarebbe stato più giusto portare alla luce la Storia che lì sotto si cela, valorizzando gli ipogei magari con un accesso sotterraneo, come a Matera.
Tutti sono bravi a spendere soldi senza criterio e a tagliare nastri, ma pensare la bellezza di una città per rappresentare la bellezza dei suoi cittadini è un'altra cosa… che fine ha fatto la progettazione partecipativa?
Stiamo facendo ridere i turisti, complimenti.
Abbiamo visto piazze con fontane in tecnicolor (arricchite da raggi laser e strobo, perfette per uno street-rave), abbiamo visto insediamenti rupestri seppelliti da rampe di cemento, pietre di Trani al posto delle nostre chianche, biblioteche restaurate in stile leccese, enormi statue all'entrata della città, portali greci su chiese romaniche…
In questo caso vediamo un incrocio di strade ed un'isola pedonale triangolare, vi sembra una piazza?
Si sono occultate definitivamente le grotte e le cantine sottostanti quando sarebbe stato più giusto portare alla luce la Storia che lì sotto si cela, valorizzando gli ipogei magari con un accesso sotterraneo, come a Matera.
Tutti sono bravi a spendere soldi senza criterio e a tagliare nastri, ma pensare la bellezza di una città per rappresentare la bellezza dei suoi cittadini è un'altra cosa… che fine ha fatto la progettazione partecipativa?
Stiamo facendo ridere i turisti, complimenti.