La città
Piazzola sp 53, ripulita un'altra discarica abusiva
Richiesta di una soluzione definitiva per un fenomeno che si ripete frequentemente
Gravina - martedì 5 luglio 2022
E ci risiamo. A distanza di non molto tempo dall'ultima segnalazione, la piazzola di sosta sulla strada provinciale 53 per Matera, posta a qualche decina di metri dopo il ponte della statale 96, subito prima dello svincolo, era diventata di nuovo una discarica abusiva.
Nuovo accumulo di rifiuti sversati impropriamente dagli amanti del "sacchetto selvaggio". Oltre al degrado, non bisogna dimenticare i problemi legati alla salute pubblica, a giudicare dal cattivo odore che emanano i rifiuti e dalla moltitudine di insetti che si ammassano sul luogo: non proprio l'ambiente più salubre per i numerosi sportivi, camminatori e ciclisti, che quotidianamente passano dalla piazzola per recarsi al bosco.
L'area è stata di nuovo ripulita. E' la seconda volta nel giro di circa un mese.
Una situazione che per via delle diverse competenze che sussistono sull'area, non si riesce ancora a risolvere in via definitiva, con responsabilità rimbalzate dall'Anas, alla Città Metropolitana di Bari fino al Comune di Gravina, con quest'ultimo vistosi ripetutamente costretto a ripulire e bonificare l'area a spese dei cittadini gravinesi.
Più volte il Comune ha invitato la polizia provinciale ad installare delle fototrappole, ma a nulla finora sono servite le richieste dell'amministrazione. Da più parti si chiede di riuscire a trovare una soluzione definitiva al problema, perché non basta ripulire i luoghi, bisogna evitare che il fenomeno diventi ricorsivo.
Una speranza riposta nella prossima amministrazione comunale guidata dal nuovo sindaco Fedele Lagreca.
Nuovo accumulo di rifiuti sversati impropriamente dagli amanti del "sacchetto selvaggio". Oltre al degrado, non bisogna dimenticare i problemi legati alla salute pubblica, a giudicare dal cattivo odore che emanano i rifiuti e dalla moltitudine di insetti che si ammassano sul luogo: non proprio l'ambiente più salubre per i numerosi sportivi, camminatori e ciclisti, che quotidianamente passano dalla piazzola per recarsi al bosco.
L'area è stata di nuovo ripulita. E' la seconda volta nel giro di circa un mese.
Una situazione che per via delle diverse competenze che sussistono sull'area, non si riesce ancora a risolvere in via definitiva, con responsabilità rimbalzate dall'Anas, alla Città Metropolitana di Bari fino al Comune di Gravina, con quest'ultimo vistosi ripetutamente costretto a ripulire e bonificare l'area a spese dei cittadini gravinesi.
Più volte il Comune ha invitato la polizia provinciale ad installare delle fototrappole, ma a nulla finora sono servite le richieste dell'amministrazione. Da più parti si chiede di riuscire a trovare una soluzione definitiva al problema, perché non basta ripulire i luoghi, bisogna evitare che il fenomeno diventi ricorsivo.
Una speranza riposta nella prossima amministrazione comunale guidata dal nuovo sindaco Fedele Lagreca.