La città
Pioggia di proposte per la rampa della Cattedrale
Dopo i tecnici del passato e del presente, spazio a quelli del futuro. In campo una proposta semplice e tutta da valutare.
Gravina - giovedì 17 gennaio 2013
11.25
"Il progetto semplice, ma non banale, ha l'obiettivo di rispondere alle esigenze dei diversamente abili, essere innovativo o per lo meno attinente alle più recenti tecniche per l'abbattimento delle barriere architettoniche".
Continua la querelle a proposito della rampa che consentirebbe ai disabili, gravinesi e no, di accedere alla cattedrale di Santa Maria dell'Assunta. Dopo le polemiche tra diocesi e amministrazione comunale e dopo la proposta progettuale offerta gratuitamente da parte di alcuni tecnici locali su iniziativa del comitato di cittadini che ha criticato e difatti sollevato il polverone contro il progetto diocesano, altri cittadini si mobilitano.
Questa volta la proposta parte da due studenti universitari, Ignazio Lovero e Gianni Labianca. La loro idea progettuale è stata inviata proprio in questi giorni al vescovo Mario Paciello, al sindaco Alesio Valente ed a tutte le associazioni cittadine, Caba compreso, con la speranza di poter condividere e soprattutto realizzare la oramai tanto agognata rampa.
Il suggerimento avanzato dai due studenti consiste "nella realizzazione di una rampa con gli stessi materiali di cui è fatta la cattedrale", quindi tufo e vetro, attraverso i quali dare vita "ad uno scivolo per annullare il dislivello tra l'ingresso della basilica e il piano stradale, da dotare di un parapetto sul quale far salire coloro che hanno difficoltà di movimento, comandato con una pulsantiera munita anche di sistema braille". La nuova rampa dovrebbe essere "protetta da vetri antisfondamento e chiusa da un cancelletto".
Stando alla relazione presentata dai due futuri professionisti, i costi non dovrebbero contemplare cifre da capogiro.
A questo punto, ai posteri l'ardua sentenza.
Continua la querelle a proposito della rampa che consentirebbe ai disabili, gravinesi e no, di accedere alla cattedrale di Santa Maria dell'Assunta. Dopo le polemiche tra diocesi e amministrazione comunale e dopo la proposta progettuale offerta gratuitamente da parte di alcuni tecnici locali su iniziativa del comitato di cittadini che ha criticato e difatti sollevato il polverone contro il progetto diocesano, altri cittadini si mobilitano.
Questa volta la proposta parte da due studenti universitari, Ignazio Lovero e Gianni Labianca. La loro idea progettuale è stata inviata proprio in questi giorni al vescovo Mario Paciello, al sindaco Alesio Valente ed a tutte le associazioni cittadine, Caba compreso, con la speranza di poter condividere e soprattutto realizzare la oramai tanto agognata rampa.
Il suggerimento avanzato dai due studenti consiste "nella realizzazione di una rampa con gli stessi materiali di cui è fatta la cattedrale", quindi tufo e vetro, attraverso i quali dare vita "ad uno scivolo per annullare il dislivello tra l'ingresso della basilica e il piano stradale, da dotare di un parapetto sul quale far salire coloro che hanno difficoltà di movimento, comandato con una pulsantiera munita anche di sistema braille". La nuova rampa dovrebbe essere "protetta da vetri antisfondamento e chiusa da un cancelletto".
Stando alla relazione presentata dai due futuri professionisti, i costi non dovrebbero contemplare cifre da capogiro.
A questo punto, ai posteri l'ardua sentenza.